Gnocca forum
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Vtx
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INDEX: IDX18ce1ece894f1ad82aa874c17164e20e
NOME INSERZIONISTA: Eva
NAZIONALITÀ: italiana
CITTÀ: Milano
ETÀ: 24
CONFORMITÀ ANNUNCIO: ok, le foto sono sue
SERVIZI OFFERTI: PROVATI: T&, adorazione piedi ( bellini ma non sono un'autorità nel settore), torture ai capezzoli
RATE: EFFETTIVO: 3VU +10 / h
DESCRIZIONE FISICA: bella ragazza dal viso dolcissimo e bellissimo.
ATTITUDINE: normale
REPERIBILITÀ: buona
BARRIERE ARCHITETTONICHE: insuperabili: scala stretta di cui una parte a chiocciola per scendere in cantina.Talmente angusta e con gradini stretti che era perigliosa anche per una persona non diversamente abile.
Annuncio: Eva Mistress Milano
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Posto anche qui la recensione che ho fatto su un altro sito.
La tipa ha pensato bene di cancellare gli annunci in cui appare come Mistress...ma non ha cancellato quelli da escort.

Scheda Tecnica :


SOCIAL TIME: normale
INDIRIZZO: Zona Gorla
LUOGO: Dungeon in affitto ben fornito ma scarso come igiene. Bagno sporco, senza asciugamani puliti e rotolone di carta.
Mancanza di docciaschiuma ( tuti i barattoli tranne il balsamo erano esauriti ), spazio scarso, disordinato.
ESPERIENZA DOMINATRICE:scarsa




Non chiedetemi perchè, ma ho sempre avuto un debole per il nome Eva, ritengo che al pari di Elisa o di Diana evoca donne di sublime bellezza, seduzione e perdizione.
Ma Eva ha una marcia in più, non so se perchè spesso sentito, fin da bambino, associato all'aggettivo "porca", ha lasciato indelebili tracce a livello subliminale.

Almeno una volta l'anno decido di tentare la sorte e di prendere un bello strapon virtuale ( detto anche grossa inculata in senso metagorico)
Lo preferisco all'inizio dell'anno di modo tale che poi l'anno in corso non possa che migliorare.

Seleziono quindi attentamente gli annunci e cerco di individuare l'ottima dispensatrice di, come direbbero gli esperti di marketing,virtual strapon.

Inoltre sono sempre contento di svolgere un servizio per la comunità, ossia scrivere recensioni credibili,che ormai sono sempre più rare, mentre invece abbondano le assurde leccate di fondoschiena ( politically correct ) o leccate di culo ( purtroppo sempre virtuali) come dicono quelli più ruspanti per i quali Oxford è il fondatore di una casa automobilistica rivale della Fiat.

Ma veniamo ( il doppiosenso è puramente casuale) a noi, bando alle ciance e fuoco alle polveri.

Dopo attenta lettura decido per lei:



Si, proprio lei, in tutto il suo splendore: Eva Divina Mistress!

Rapida ricerca con il nostro amico Google mi porta a:

ed a

Il fatto che una faccia sia la mistress che la escort mi attira ancora di più ripsetto ad una mistress semplice...ma spesso i puristi del BDSM hanno ragione su un punto: le ex escort riciclate sono pessime mistress, soprattutto se non erano brave ed empatiche come escort e pensano di aver trovato la scorciatoia della dominazione.

Già in passato mi ero lasciato scappare perle giovanissime che poi sarebbero diventate autorità nel nostro variegato mondo BDSM quindi ogni tanto, visto la penuria di esploratori recensori, tento la sorte. Se va bene prendo uno strapon virtuale, se va male, scopro un ottima mistress acerba.
Come dicono i bocconiani, una situazione win-win.

Chiamo e mi risponde una voce simpatica. Le faccio due domande e mi sembra che qualcosa sappia, almeno il Bignami del BDSM l'ha aperto.
Ma qualcos'altro mi dice che non sarei rimasto deluso: mi sentivo già lo strapon che premeva. Decido di favorirne l'ingresso e prendo appuntamento.

Quando la vedo spunto la prima casellina: si, è proprio quella della foto ed è bella. Ma il virtual strap on non smette di premere, anzi aumenta un po' la pressione ed entra un pochino quando vedo il dungeon:
l'ingresso in un appartamento in cui si sente una puzza di chiuso, di cane e di scarsa igiene è prodroma di un dungeon situato in una cantina, ove la puzza si intensifica ed il tappeto steso a terra trasmette un idea di ricettacolo di sporcizia. Ormai lo strapon è dentro a metà.
Per essere sicuro che entri, pago in anticipo il pattuito: è il colpo decisivo con cui lo strapon sfonda!
Il dungeon è talmente poco illuminato che il Sadika al confronto sembra illuminato a giorno! Il che forse è un bene: mi impedisce di vedere la polvere sugli strapon in bella vista sulle librerie di legno e sulle varie fruste appese.

Guadagno l'entrata del bagno e chiedo cosa posso usare per asciugarmi: lei risponde uno di quelli appesi...peccato che diano l'idea di già usati. Provo ad usare il bidet, ma non ci riesco per due motivi: il primo la marea di cestini, pattumeria etc. ai lati che impediscono alle gambe di abbracciare il bidet, secondo il fatto che non sembri molto pulito.

Opto per una veloce sciacquata all'intimo con la doccia, ma dopo aver testato inutilmente la miriade di confezioni di docciaschiuma vuote sul porta oggetti appeso al bastone del saliscendi della doccia, desisto e uso solo l'acqua.

Vinco il senso di schifo e uso un angolo della salvietta che sembra meno usato per asciugarmi. Rimpiango i rotoloni di carta che di solito, come direbbe il Mughini, aborro.

Con queste premesse il virtual strapon sta già facendo il suo dovere, ma si muove ancora piano, diciamo sono i primi colpi di assestamento, quelli che aprono la strada dolorosa.

Eppure lei è carina e gentile, mi spiega che il dungeon non è suo , ma di un'altra mistress...non so perchè ma mi vengono in mente certe recensioni trucide su una mistress la cui mancanza di igiene personale e del suo antro era marchio di fabbrica, ma di cui non mi sovviene il nome. Se altri rimembrassero il di lei appello, si sentano liberi di aggiungerlo in post successivi.

Con queste premesse, ringrazio Santa Liberata, patrona degli schiavi, per non aver chiesto certe pratiche, ma di essermi limitato ad un po' di piedi, tortura ai capezzoli e T&.

Naturalmente con queste premesse, o lei era la supergirl delle mistress ( ed allora la sessione avrebbe potuto essere soddisfacente ) o era una prodomme abile e quindi sarei uscito non completamente soddisfatto.

Ma come il capitano Kirk ama sottolineare, c'è sempre una terza via ed è quella che purtroppo, consapevolmente, mi ero messo in condizioni di imboccare: non è una dominatrice, ma un'improvvisata. Per fortuna accetta un paio di consigli che mitigano la situazione.

Dato il modo di eseguire certe pratiche, non solo deduco che è molto lacunosa come domina ma capisco anche perchè abbia deciso di appendere al chiodo la mise da escort: peccato perchè lei è bella e potrebbe anche avere un certo successo se solo si mettesse a bottega,come apprendista ,di qualche mistress un po' più esperta che le insegnasse qualche regola basilare. E non parlo solo tecniche BDSM, ma anche di regole basilari di igiene e di rispetto per il cliente.

Nel corso della sessione naturalmente il virtual strap on fa il suo movimento avanti ed indietro, lentamente e con metodo porta il mio fondoschiena ad essere ben sfondato.

Portato finalmente alla conclusione mi sarei anche divertito se non fosse stato per l'ambiente che definire orribile e sporco non è abbastanza qualificante.
E se la velocità del sogno fosse stata VU.

Il problema è che ho comperato un sogno da 3VU + 10 ( immagino che il +10 sia per il nolo del dungeon).

Ciliegina sulla torta, all'uscita mi incrocio con il collega successivo...brrrrr, che orrore ( n , non per lui, ma per la situazione : non proprio ottimale). Vorrei dirgli scappa, ma non ci riesco, lo incrocio e lo guardo con aria sconsolata: spero che abbia capito e che, se non sia li anche lui per lo strapon virtuale, abbia poi inventato una scusa per andarsene.

Anche quest'anno il battesimo con l'inculata è stato fatto: ora speriamo di migliorare.
Arrivato a casa, dopo doccia lunga, calda e con tanto sapone...avevo ancora la sensazione di dovermi grattare!

E mi rimane ancora dopo giorni...