CITTA DELL'INCONTRO: Roma
NOME INSERZIONISTA: Mary e Deborah erano i nomi nell'annuncio, ma a ricevermi nell'appartamento c'erano Deborah e Linda
NAZIONALITA': italiana
ETA': ne dichiarò 24
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: la ragazza con l’intimo nero potrebbe essere Linda
SERVIZI FRUITI: BJ, RAI1
RATE DI PARTENZA: 60 per mezz’ora, 100 per entrambe, 120 per un’ora con una di loro (se non ricordo male)
RATE CONCORDATO: 120
DURATA DELL'INCONTRO: 60-70 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Linda è bassina (max 160 cm), ma sufficientemente carina
ATTITUDINE: ottima
REPERIBILITA': disponibile il sabato e la domenica fino alle 21
FUMATRICE: non credo
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BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì
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Credo che il modo migliore per fornire qualche informazione su Linda sia raccontare l’esperienza avuta con lei.
L’ho incontrata nel piccolo appartamento di Via A. Lo Surdo in un afoso pomeriggio di luglio. Erano presenti lei e Deborah (che disse di essere siciliana). Mi fu prospettata, invero, la possibilità di intrattenermi con entrambe, ma io preferii un incontro di un’ora con la sola Linda, che aveva saputo catturare il mio interesse sorridendomi durante la fase delle presentazioni e dell'illustrazione del prezzario (ho saputo in seguito che Linda, la quale disse di essere di Viterbo, era disponibile soltanto il sabato e la domenica).
Veniamo brevemente all’incontro e all’attitudine dimostrata dalla giovinetta. Già al primo contatto tra i nostri corpi, Linda reagì con intensa partecipazione. Mi bastò passare la bocca e la lingua sul suo collo, dietro le orecchie e sul seno, e far scivolare le mie mani sul suo corpo, per suscitare sospiri e gemiti. Aveva la pelle d’oca! Forse era particolarmente eccitata quel giorno, o forse non è raro che i suoi incontri siano caratterizzati da un così elevato coinvolgimento. Non mi accordò i suoi baci, affermando di non poter concedere un servizio che nessuna delle ospiti di quella casa intendeva offrire. Compensò, tuttavia, questa mancanza ripagandomi in altro modo: dopo un lungo amplesso (interrotto da vari cambi di posizione e da una breve masturbazione di entrambi, l’uno di fronte all’altra, io in ginocchio sul letto, lei distesa), mentre avevano inizio le mie contrazioni, avvertii chiaramente le sue, trasmesse al mio corpo da una serie di vibrazioni del suo bacino (lei era sopra di me). Quando ebbe finito di godere (il suo orgasmo durò più del mio), sollevò la testa dalla mia spalla e disse sorridente: “Sono venuta anch’io”.
Feci altre telefonate, una settimana dopo, per incontrare nuovamente Linda. In una prima occasione, Deborah mi disse, laconicamente, che Linda non c’era, senza specificare quando avrei potuto trovarla. La seconda volta declinai un invito (“Puoi venire lo stesso&rdquo
, precisando che avevo telefonato con l’intenzione di intrattenermi con Linda. Telefonai di nuovo, alcuni giorni dopo, quando appresi dagli annunci che con Deborah, in quel periodo, c’era Pamela. Presi accordi con quest’ultima, e arrivando sul posto fui visto da Deborah, che rientrava a casa con la borsa della spesa. Quando telefonai poco dopo per farmi aprire il portone, non ebbi alcuna risposta e andai via. Non mi persi d’animo: chiamai Linda quando pubblicò, se non erro a settembre, degli annunci per conto suo (con un numero di telefono diverso). Linda mi disse di richiamarla dopo mezz’ora, al mio arrivo in Via Lo Surdo. Richiamai dopo mezz’ora, e poi dopo altri dieci minuti, ma non ottenni risposta. Mi allontanai quindi da Via Lo Surdo, definitivamente.