Al posto di Lisa è arrivata questa Emma.
Viso tondo, per quel po’ che si vede con la mascherina, quarantina suonata, probabile buzza nascosta da casacca nera su pantaloni neri.
Esperienza da dimenticare.
Entra in stanza e non mi saluta, le dico come mi chiamo e non mi risponde.
Si siede alla testa del lettino e comincia a darmi una fila di pizzicotti a mano aperta (non saprei come altro definirli) fra capo e collo.
La tecnica verrà applicata a quasi tutto il resto del corpo, praticamente senza uso di olio, alternata ad altri movimenti di gomiti e di mani, a mio parere, privi di ogni ordine e senso.
Naturalmente, glutei e parti nobili sono assolutamente evitati.
Questa fastidiosa noia viene di tanto in tanto interrotta da una fila di cazzotti tirati più o meno a caso.
In diversi passaggi alla schiena sento le unghie e temo che lascino qualche segno.
Mi pare che non capisca una mazza di italiano, per cui le prendo le mani e le faccio notare che le unghie così non son proprio adatte....non capisce nemmeno questo.
Ben prima dello scadere del tempo la saluto e me ne vado.
Naturalmente non fa una piega.
Uno dei peggiori massaggi che abbia mai fatto con una donna cinese.
Esprimo il mio disappunto alla carina e gentile cassiera che, però, non sembra, nemmeno lei, particolarmente impressionata dalla situazione