Ho letto solo ora questo topic e mi ha fatto tornare alla mente la mia prima volta con una pay.
Poco meno che vent'enne, avevo appena preso la patente e iniziai a scorrazzare con la mia auto di terza mano.
Vivendo in campagna, per raggiungere gli amici nella metropoli, ero costretto a passare per le strade già famose per essere battute non solo dal traffico.
In certe serate si era fortunati a conoscere qualche fanciulla che accettava l'avventura della camporella, ma altre volte era il turno della figa di legno e quindi toccava svuotarmi manualmente
Tornando a casa da quelle serate anche a notte tarda, ne vedevo di ogni: bionde, more, alte, basse, brutte, belle, che lavoravano a bordo strada o al riparo dei distributori di benzina e la voglia di andarci aumentava sempre di più; soprattutto se avevo le palle piene, ma a quell'età, anche dopo aver già consumato durante la serata, le palle si riempivano molto rapidamente
Tra le tante, ce n'era una che mi colpiva particolarmente ogni volta che la vedevo; lavorava nei pressi di una rotatoria di un paesello non distante da dove vivevo e forse quello era il motivo che mi faceva tirare dritto.
Una sera però, prima ancora di raggiungere gli amici, quindi penso fossere le 21:30 circa, la vidi camminare avanti e indietro nel suo vestitino corto, con le sue belle gambe non molto magre come piacciono a me, il seno rimbalzante ad ogni passo e i capelli ricci castani quasi biondi agitati dall'aria tiepida.
Non ci pensai due volte e mi fermai a chiederle... a chiederle cosa?!
Ebbene sì, essendo la prima volta, non sapevo manco cosa chiederle
Rimasi lì impalato con giù il finestrino, probabilemnte con la faccia da ebete, dato che la signorina si mise a ridere e disse le fatidiche parole: "50 boca figa, 30 solo boca (c'erano ancora le lire). Ti va di fare un giro?"
Risposì con un semplice sì e lei salì, salutando e indicandomi la strada per l'imbosco.
Ovviamente si presentò ma non ricordo assolutamente come si chiamasse, ma tanto sarà stato un nome d'arte, non è importante.
Quello che mi ricordo è che mi sgamò alla grande: si spogliò completamente nuda e io rimasi lì a guardarla come un pirla
Lei: "Che fai? No tochi?"
Allora iniziai a toccarle le cosce e le succulente tette, ma, non so perchè, sempre con una certa timidezza.
E' in quell'istante che lei mi chiese: "Ma è prima volta?"
Io: "Sì"
Lei: "Prima volta che scopi ragaza
!!!"
Ah, se non lo aveste capito, era una ragazza dell'est
Io: "Noooo, ho già scopato altre volte, ma è la prima volta..."
Lei "Ah, prima volta con putana! Vai tranquilo, hai pagato, puoi fare quelo che vuoi."
Io: "Tutto quello che voglio?"
Lei: "Certo."
Mi ci fiondai sopra e iniziai a toccarla ovunque, le ciuccia per bene i capezzoli, penso che le toccai e leccai quasi ogni centimetro del suo corpo.
La baciai e lei non si sottrasse; mentre la masturbavo con un paio di dita, si bagnò copiosamente e mi chiese di leccargliela. Ovviamente, tempo zero ero a fare ciò per cui sono nato, un bella scorpacciata di piccole e grandi labbra condite col clitoride, finchè venne.
Volle contraccambiare con un pompino senza, ma io volevo anche scopare e mi disse che avremmo fatto entrambi se però avessi resistito al suo lavoro di bocca; accettai e ovviamente in pochi minuti le spruzzai in bocca tanto di quello sperma che non riuscì a trattenerlo tutto in bocca
Ci tornai per scoparla e da lì divenne la mia valvola di sfogo per qualche mese finchè, dall'oggi al domani, scomparve. Ci rimasi male, forse ci ho anche un po' sofferto; non mi ero di certo innamorato ma era come avere un'amica con cui svogarsi dopo giornate negative. C'era anche un certo dialogo, non era una stupida e, dato che aveva qualche anno in più di me, forse si stava pagando gli studi per poi tornarsene al suo Paese.
Insomma, non posso negare che mi mancasse e passarono almeno 4/5 mesi prima di ricominciare ad andare a Pay, a volte rimanendone anche deluso. Eh sì, perchè con la prima mi era andata anche troppo bene, dato che si lasciava fare di tutto senza la minima fretta; imbattersi in quelle che manco ti fanno vedere le tette e che stanno col cronometro in mano non è stato un piacere, frutto dell'illusione che mi ero fatto.
In ogni caso, da quella esperienza, iniziai la mia carriera di puttaniere incallito
C77