Già lo ammisi , ma posso continuare a confermarlo: SONO UN INGUARIBILE ROMANTICO E ABITUDINARIO .
Odio essere fregato, come tutti d’altronde, e dunque mi diletto ad incontrare preferibilmente chi ho già testato positivamente , per il timore della solita bordata che mi fa gettare al vento i tanto agognati risparmi dedicati alla mia felicità.
E’ questo il caso per riprendere ancora una nuova rece su Marina, che ritengo essere una dei miei pochi riferimenti fissi, una donna simpatica, bella, affascinante, disponibile, di cui non è difficile rischiare di innamorarsi.
Al rientro dal lavoro in orario tardo, questa sera, quasi notte, l’ho chiamata e appurato della sua disponibilità l’ho raggiunta al suo nido d’amore.
Mi accoglie come sempre da dietro la porta, indossa reggi e mutandine di pizzo e calza un paio di scarpe tacco 12 da sera, sberluccicanti.
L’accoglienza è gioviale e calorosissima, con le sue parole, i suoi baci e abbracci, ti fa sentire un re nel reame, con accanto una regina disponibile, (lei) molto discreta ma molto troia.
Sono reduce da un intensa giornata di lavoro, sono stanchissimo e con il desiderio di relax e di tanto buon sesso.
Di questo la rendo edotta e lei, con la sua gentilezza di sempre, mi rende disponibile la sua doccia, il suo shampoo e un telo per asciugarmi. Ed è così che rinasco a nuova vita , letteralmente coccolato dalle sue attenzioni.
Lavato pulito e nudo come un bimbo mi fa accomodare sul letto dove ci abbracciamo come due amanti e via coi baci, con le carezze e le parole dolci.
Di lei posso dire con certezza che fa tutto per il tuo benessere, ti cura e ti coccola, ma lo fa con trasporto, non con quei lamenti e quei sussurri da teatrante che risultan palesemente fasulli; se vuol godere gode e te ne accorgi, se vuol far finta ci riesce molto bene, ma te ne rendi conto dallo scarso umore che le esce e da molto altro ancora.
Con me è sempre riuscita a non mentire, a rivelarsi per la donna affabile e sensuale qual è; dall’umore fluido e copioso della sua yoni mi è chiaro che ciò che insieme facciamo le piace e questa è la più grande soddisfazione che mi spinge ogni volta a rincontrarla.
Inizia con le carezze , i baci , esplorando il mio corpo lavato e profumato, scendendo sui capezzoli, suggendo da essi e via via fino al membro, che sotto i colpi della sua lingua e gli affondi della sua bocca si erge come un palo pronto all’opera ardita.
Ma non è il momento ancora, le chiedo, quasi implorante, di poter suggere anch’io dai suoi umori, ed ella mi offre, col sorriso di una donna felice di sentirsi desiderata, questa splendida rosa che si apre a bocciolo e che si rende disponibile per la mia lingua e le mie labbra .
Ed io suggo e con colpi precisi di lingua e di labbra sento via via rimpirsi di umore ogni sua intimità, mentre con un dito esploro quello stretto orifizio che si apre disponibile (ma che non userò e che si contrae a spasimo.
Ma anch’ella, sussurrante e sempre inappagata, mi chiede di restare e di continuare l’opera, costringendomi a tale agognato supplizio, tenendomi il capo a mani aperte e guidandomi nel lento movimento di un amplesso simulato.
Intanto il palo è restato eretto e agogna d’esser usato; è dunque così che ella si gira a 69, mostrandomi ogni sua intimità alla mercè del mio viso, lasciandomi continuare imperterrito il duro cammino verso il suo primo godimento, che giunge copioso sotto i colpi della mia lingua.
E’ dunque giunto il momento dell’amplesso, ma non sono io a deciderlo , è sempre lei, che con gentilezza assoluta guida l’opera a suo compimento.
Bastano pochi affondi del mio attrezzo nel suo antro orale per avere quel giusto turgore che si predispone ad indossare la protezione, purtroppo un po stretta per l’eccessivo gonfiore in cui si trova, ma sufficiente per evitare ogni rischio.
Come due innamorati ci poniamo in forma mission, uno in fronte all’altra, viso contro viso, face to face, lei sotto a gambe sollevate per meglio accogliermi, ed io sopra, avvantaggiato per meglio affondare.
E’ così che ci poniamo, è così che continuiamo, guardandoci negli occhi, usando tutti i sensi per percepire il godimento dell’altro e goderne altrettanto ed è così che veniamo quasi insieme.
Esausti, uno accanto all’altra, godiamo del giusto riposo, ed è ella stessa che sollecita tale momento, per non traumatizzare ciò che di bello fino ad allora è stato.
Si resta così per un bel po di tempo, parlando, accarezzandoci e baciandoci in ogni dove , uno accanto all’altra, vicini e a contatto diretto, come due amanti veri, si dialoga del più e del meno, ma anche di cose più serie , personali, di intimità rivelate e di altri amplessi amorosi.
Prima del saluto, il dono di 2VU e quel tenero abbraccio che ti fa pensare che non sarà affatto l’ultimo incontro quello, ma il preludio ad un futuro altro, che si vorrebbe che sia nel più breve tempo possibile, per non rompere l’incanto di quel sogno ardito e beato.
Grazie di avermi letto fin’ora.
Rag. Fantozzi
(Rif.to di Marina: http://www.escortslam.com/S…
Odio essere fregato, come tutti d’altronde, e dunque mi diletto ad incontrare preferibilmente chi ho già testato positivamente , per il timore della solita bordata che mi fa gettare al vento i tanto agognati risparmi dedicati alla mia felicità.
E’ questo il caso per riprendere ancora una nuova rece su Marina, che ritengo essere una dei miei pochi riferimenti fissi, una donna simpatica, bella, affascinante, disponibile, di cui non è difficile rischiare di innamorarsi.
Al rientro dal lavoro in orario tardo, questa sera, quasi notte, l’ho chiamata e appurato della sua disponibilità l’ho raggiunta al suo nido d’amore.
Mi accoglie come sempre da dietro la porta, indossa reggi e mutandine di pizzo e calza un paio di scarpe tacco 12 da sera, sberluccicanti.
L’accoglienza è gioviale e calorosissima, con le sue parole, i suoi baci e abbracci, ti fa sentire un re nel reame, con accanto una regina disponibile, (lei) molto discreta ma molto troia.
Sono reduce da un intensa giornata di lavoro, sono stanchissimo e con il desiderio di relax e di tanto buon sesso.
Di questo la rendo edotta e lei, con la sua gentilezza di sempre, mi rende disponibile la sua doccia, il suo shampoo e un telo per asciugarmi. Ed è così che rinasco a nuova vita , letteralmente coccolato dalle sue attenzioni.
Lavato pulito e nudo come un bimbo mi fa accomodare sul letto dove ci abbracciamo come due amanti e via coi baci, con le carezze e le parole dolci.
Di lei posso dire con certezza che fa tutto per il tuo benessere, ti cura e ti coccola, ma lo fa con trasporto, non con quei lamenti e quei sussurri da teatrante che risultan palesemente fasulli; se vuol godere gode e te ne accorgi, se vuol far finta ci riesce molto bene, ma te ne rendi conto dallo scarso umore che le esce e da molto altro ancora.
Con me è sempre riuscita a non mentire, a rivelarsi per la donna affabile e sensuale qual è; dall’umore fluido e copioso della sua yoni mi è chiaro che ciò che insieme facciamo le piace e questa è la più grande soddisfazione che mi spinge ogni volta a rincontrarla.
Inizia con le carezze , i baci , esplorando il mio corpo lavato e profumato, scendendo sui capezzoli, suggendo da essi e via via fino al membro, che sotto i colpi della sua lingua e gli affondi della sua bocca si erge come un palo pronto all’opera ardita.
Ma non è il momento ancora, le chiedo, quasi implorante, di poter suggere anch’io dai suoi umori, ed ella mi offre, col sorriso di una donna felice di sentirsi desiderata, questa splendida rosa che si apre a bocciolo e che si rende disponibile per la mia lingua e le mie labbra .
Ed io suggo e con colpi precisi di lingua e di labbra sento via via rimpirsi di umore ogni sua intimità, mentre con un dito esploro quello stretto orifizio che si apre disponibile (ma che non userò e che si contrae a spasimo.
Ma anch’ella, sussurrante e sempre inappagata, mi chiede di restare e di continuare l’opera, costringendomi a tale agognato supplizio, tenendomi il capo a mani aperte e guidandomi nel lento movimento di un amplesso simulato.
Intanto il palo è restato eretto e agogna d’esser usato; è dunque così che ella si gira a 69, mostrandomi ogni sua intimità alla mercè del mio viso, lasciandomi continuare imperterrito il duro cammino verso il suo primo godimento, che giunge copioso sotto i colpi della mia lingua.
E’ dunque giunto il momento dell’amplesso, ma non sono io a deciderlo , è sempre lei, che con gentilezza assoluta guida l’opera a suo compimento.
Bastano pochi affondi del mio attrezzo nel suo antro orale per avere quel giusto turgore che si predispone ad indossare la protezione, purtroppo un po stretta per l’eccessivo gonfiore in cui si trova, ma sufficiente per evitare ogni rischio.
Come due innamorati ci poniamo in forma mission, uno in fronte all’altra, viso contro viso, face to face, lei sotto a gambe sollevate per meglio accogliermi, ed io sopra, avvantaggiato per meglio affondare.
E’ così che ci poniamo, è così che continuiamo, guardandoci negli occhi, usando tutti i sensi per percepire il godimento dell’altro e goderne altrettanto ed è così che veniamo quasi insieme.
Esausti, uno accanto all’altra, godiamo del giusto riposo, ed è ella stessa che sollecita tale momento, per non traumatizzare ciò che di bello fino ad allora è stato.
Si resta così per un bel po di tempo, parlando, accarezzandoci e baciandoci in ogni dove , uno accanto all’altra, vicini e a contatto diretto, come due amanti veri, si dialoga del più e del meno, ma anche di cose più serie , personali, di intimità rivelate e di altri amplessi amorosi.
Prima del saluto, il dono di 2VU e quel tenero abbraccio che ti fa pensare che non sarà affatto l’ultimo incontro quello, ma il preludio ad un futuro altro, che si vorrebbe che sia nel più breve tempo possibile, per non rompere l’incanto di quel sogno ardito e beato.
Grazie di avermi letto fin’ora.
Rag. Fantozzi
(Rif.to di Marina: http://www.escortslam.com/S…