patatinefritte:
sindy:
Granvisir1:
scusa ma la vedo diversamente. se ero bianco la fiducia era automatica e la prudenza andava a farsi benedire.
se vogliamo dirla tutta se una ragazza vuole fare un lavoro prudente la pay non è l'ideale.
è il rischio del loro "lavoro" portarsi in casa gente sconosciuta.
allora cerchero di spiegarti il mio "modo di fare" verso i stranieri...che a mio parere non è razzismo ma solo prudenza come ha scritto il tuo collega sopra.Io personalmente non ricevo piu stranieri dopo aver avuto due volte problemi con loro,è tu dirai che non siamo tutti uguali e hai ragione,pero nel dubbio è meglio evitare,di solito capisco subito dal telefono se è straniero o no è li dico educatamente che non lavoro con stranieri,alcuni si incazzano altri capiscono dopo che li spiego il motivo.Va bene che questo mestiere ha questi rischi pero si cerca sempre di evitarli,come nella vita reale anche,se poi evitare un problema lo fai
Dovessi avere problemi con gli italiani che farai? Non riceverai più nessuno?
Non nasconderti dietro a un dito.
Razzismo è la convinzione che determinate razze siano superiori ad altre per genetica e capacità intellettive.Per essere razzisti occorre un presupposto:la presunzione di possedere caratteri etici e morali che autorizzino a ergersi aprioristicamente al ruolo di giudicante ,stabilendo ciò che è bene e ciò che è male....e il male ovviamente lo si odia.Hitler non odiava gli ebrei perchè avevano il naso grande,ma perchè non li riteneva degni di appartenere al genere umano in quanto"razza inferiore".
Ed è in base a tale presupposto che ti permetti di dare della razzista a Sindy.Usando il punto esclamativo anzichè la dialettica e il confronto,con le certezze e mancanza di dubbi tipiche di chi ritiene di poter giudicare(e offendere)il prossimo in base all'autoattribuzione di chissà quali virtù etico/morali.Ti consiglierei un pizzico di saggezza,intesa come la capacità di vedere le cose come sono nella realtà,senza condizionamenti radical chic.
Al limite potresti parlare di xenofobia,ovvero paura del diverso,che è tutt'altra cosa rispetto al razzismo.La xenofobia spesso è dovuta ad esperienze personali negative.Se salendo su un aereo si nota un arabo barbuto con una borsa e l'espressione un pò truce,si ha il timore di finire schiantati sul Pirellone.Non perchè si è razzisti,ma perchè il pensiero va all'11 settembre 2001.
Se Sindy ha avuto esperienze negative con extracomunitari che magari sono diversamente puliti,o hanno una concezione diversa dalla maggioranza degli italiani su cosa significhi un NO detto da una donna,e ne ha avute MENO(non dico nessuna) con clienti italiani,è ovvio che scelga di avere clienti italiani :Trovo terrificante che si dica che se non la dà a chiunque sia disposto a pagare,deve andare a lavorare in un call center.Chi sei tu per permetterti di dire a una donna cosa deve fare della propria vita e del proprio corpo?
Passiamo al gusto...."Se non le piacciono i mulatti è razzismo, stop. Diamo un nome alle cose." Beh...mi hai svelato la mia indole razzista....in realtà le mulatte mi piacciono,però aimeh non mi piacciono tanto le donne nere col naso camuso e le labbra troppo grosse...e nemmeno la maggior parte delle cinesi.Per andarci a letto ovviamente,che per una pizza mi va bene chiunque purchè sia simpatica.Ma basta!!!
Detto ciò solidarizzo con Granvisir che si è imbattuto in una ragazza forse razzista,forse xenofoba,ma sicuramente cafona e maleducata.