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CITTA' DELL'INCONTRO: Genova, carignano
NOME INSERZIONISTA: Nicol
NAZIONALITA': lei dice ungherese di Budapest
ETA': una trentina
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Foto super, ma è una bella ragazza
SERVIZI Usufruiti: Daty, BBj, Rai1
RATE DI PARTENZA: 3vu
RATE CONCORDATO: 3vu
DURATA DELL'INCONTRO: nemmeno una mezz'oretta tutto compreso
DESCRIZIONE FISICA: vedi conformità
REPERIBILITA': non facile
La recensione ricalcherà quelle passate, ma mi va di farla data la bella esperienza.
Circa un mese fa l'ho cercata parecchio, riuscendo finalmente ad organizzare per una domenica pomeriggio.
Riceveva nella via siderurgica, bello scagno omniconfort in palazzo principalmente di uffici, direi abitato temporaneamente solo da lei.
Entrato, lei mi attende sulla soglia della stanza. Tubino nero stretto, belle curve anche se leggermente più in carne che in foto: è magra e sexy, ma è una ragazza robusta di costituzione, non una modella. Capelli più corti e trucco leggero, viso tipico di ragazza esteuropea, quasi badantesco, più tondeggiante e meno affilato che in foto. Intendiamoci, è una bella ragazza, ma lo sguardo è più carino che arrapante. Nicol però è una professionista navigata e sa eccitarti.
E' però anche dolce, è gentile e mi offre da bere, oltre al bagno (dove lei immagino sia già passata, dato che ero sicuramente il primo del pomeriggio e che lei si è poi dimostrata pulita e profumata). In stanza poche chiacchiere, si fa intraprendente, si avvicina strusciandosi e in un attimo cominciamo a limonare durissimo, in piedi. Assai brava a fartelo rizzare già così. Sicché comincio a metterle le mani ovunque. Sotto il tubino è nuda, le accarezzo le gambe, le palpo il culo (più grande, ripeto, di quel che pensassi, ancorché godurioso al tatto) e le bocce, che, dure e gonfie appena più del naturale ma, di nuovo, quantomai goderecce nella loro pienezza, comincio a leccare e mordicchiare. Nel mentre lei si gira, mi struscia il culo sul pacco mentre la palpeggio da dietro.
Ingrifato come un montone la rigiro, in qualche modo che non ricordo le levo il tubino, la carico in braccio e la sdraio sul letto e comincio a mangiargliela, inginocchiato a bordo del letto. Un barlume di buon senso salutista mi fa interrompere quasi subito, ma, il tempo di tirarmi su, e lei, che non si scompone un attimo e tiene sempre il ritmo giusto malgrado la mia 'fuga', è già seduta sul bordo, mi slaccia i pantaloni e senza complimenti se lo infila in bocca.
Principalmente succhia, ma, mentre le accarezzo la testa e le bocce, alterna leccate e spagnole con maestria, mettendomi assai in difficoltà. Salto sul letto, nudo; ora lei è sdraiata ed io in ginocchio non riesco a trattenermi dallo scoparla ancora in bocca, con dolcezza. Sbarello di piacere, vado giù, per leccargliela di nuovo, in una sorta di 69 laterale.
Sono alle corde, lei se ne accorge e senza dire nulla mi incappuccia. La metto a pecorina e, attaccato saldamente a quei bei fianchi larghi e carnosi, la penetro con facilità (sospetto una lubrificazione artificiale, ma se così è, lo ha fatto bene: è brava conosce il mestiere e, senza teatralità, riesce quasi a farmi creder di voler esser trombata) e comincio a darci dentro. E' una gran goduria e, a dispetto della mia voglia di Cif, dopo una breve serie di colpi ben assestati, accompagnati da palpeggiamenti e ben calibrati mugolii di lei, vengo nel preservativo.
Rivestimento, pagamento, bagno, due chiacchiere che tradiscono lunga esperienza e intelligenza di una ragazza che ci sa fare nel mestiere, la saluto e me ne vado, oscillando fra la voglia di ribombarmela quanto prima e le paure salutiste.
Positivamente risolte queste ultime, oggi prevale decisamente la prima.