Come conquistare una cinesina e vivere felice e contento

lazaruslong:

Eccomi per la seconda parte.
Rispondo subito a Eurodollaro, che, forse per il nome, pensa che tutti siano schiavi del dio denaro.
Non nego che le cinesine amino i soldi, ma a volte vanno oltre.... Ma andiamo per gradi.
Al secondo incontro ho proseguito con la tecnica del "Signore" e ho rifiutato anche l'happy and con la scusa che preferisco cose più serie. Baci finali più approfonditi e via con un altro appuntamento.
Al terzo ecco che si rompe qualcosa.
Prima il massaggio è come al solito, mentre si chiacchera un po', ma al girare lei si piazza dietro di me, comincia a massaggiarmi la testa ma poi si abbassa e via con un bacio pazzesco.
A questo punto allungo una mano verso il suo collo e giù verso il reggiseno. Lei, invece di scostarsi, si china ancora di più per favorire il contatto: seno piccolo - piccolo, capezzolo minuscolo quasi quanto il mio, ma subito reattivo. Lei mugola come se stesse venendo e poi si muove rapidamente: in un lampo si spoglia e devo dire che è un bel vedere. Poi non capisco da dove compare un preservativo che mi infila con grazia.
Poi mi sale sopra e mi cavalca con forza. Io resto fermo, fa tutto lei, non prima di avere gridato ad una sua dipendente che non lavorava di alzare il volume della musica.
Si muove su e giù, ansima e spalanca occhi e bocca ed emette gridolini di godimento. E' tutta bagnata e bagna anche me. Ha un brivido e mi si accascia sopra, per un attimo è ferma, ma poi riparte e ripete la stessa cosa, per cinque volte.
Alla quinta dice "basta, non più di cinque se no poi invecchio prima!"
Non so da dove derivi questa sua teoria, ma poco importa. La giro e questa volta comando io, fino ad una meravigliosa conclusione.
Al termine delle danze arriva la sorpresa: mi mette in mano 50 rose.
Io la guardo stupito e lei spiega: "Quando esci fai finta di darmele, così loro non capiscono cosa abbiamo fatto qui. Io non voglio che tu pensi che sono una puttana, quindi da ora in poi tu non paghi più".
E così è stato. L'ho frequentata una volta alla settimana (meno quella con la luna) e ci restavo ogni volta almeno un paio d'ore, senza mai pagare nulla. Questo per circa un anno. Poi lei è tornata in Cina per accudire il figlio che è stato investito da un'auto e tornerà forse l'anno prossimo. Mi scrive messaggi con wechat e siamo sempre in contatto. Ma la carne è debole e così ho cercato altri lidi. E li ho trovati.
Ma questo lo racconto la prossima volta.
Infine una considerazione sulle cinesine.
Quando leggo di colleghi che si lamentano per l'alito o altri odori, vorrei che tenessero conto di questo:
le cinesi di solito non odorano, ovvero la loro pelle è inodore, anche quando sudano. In realtà quelli che puzzano siamo noi e loro si lamentano spesso di questo. Molti di noi si presentano sudati e magari non proprio puliti e per loro siamo spesso sporchi e puzzolenti. Teniamolo presente...
Quando leggo che le cinesi puzzano d'aglio mi viene da ridere, perché di solito nella loro cucina usano pochissimo aglio, al contrario di noi che in molti piatti ne abbondiamo. Semmai gli odori di cucina sono legati ad alcuni tipi di spezie che, una volta seccate, odorano in modo intenso e piuttosto pungente.
Ultima cosa, le cinesi sono molto pulite: si lavano in continuazione e ci tengono moltissimo all'igiene personale. poi ci sono le dovute eccezioni, ma dove non si trovano?
A presto

lazaruslong:

Prima di tutto mi scuso con Eurodollaro: non volevo essere sarcastico ma solo scherzare, visto il nome d'arte.
Questo mio racconto, che posso assicurare vero al 100%, non vuole essere un manuale di conquista delle cinesine, perché la realtà, come dice bene Eurodollaro, è di solito diversa, né vuole essere un'inutile vanteria. Semplicemente ho deciso di scrivere perché ho trovato davvero scarsa la partecipazione a "Como mondo orientale" e quindi ho pensato così di ravvivarla un po'.
La mia cinesina che ho descritto è regolarmente sposata e ha due figli: uno vive in Italia col padre e uno in Cina e purtroppo ha subito un terribile incidente d'auto. Penso che lei, come me, ami trovare una compagnia tranquilla con la quale condividere una bella serata di sesso senza altri impegni. Tutto lì. Non è che bisogna essere Cinesi, Francesi o Italiane per amare tutto ciò. Devo però aggiungere che le cinesine in genere fanno sesso in modo molto naturale, essendo prive di alcuni retaggi religiosi tipici delle nostre parti.
Detto questo vorrei invece dare un utile consiglio: quando vedente una cinesina che vi sembra (e vi dice) avere vent'anni, aggiungete dieci anni e avrete l'età giusta. Quindi quella di 25 in realtà ne ha 35, e così via.
In genere sembrano di dieci anni più giovani di quello che sono. Ma se il fisico è bello, chi se ne frega della vera età?
Buona gnocca a tutti