Esimi colleghi, utilizzo lo spazio di questa discussione, aperta dalla fortunata esperienza del Profeta, per rendere conto degli esiti della modesta ricerca dal sottoscritto nelle ultime settimane condotta nell'universo parellelo costituito dagli annunci postati sul noto sito di incontri non linkabile da sedicenti “non professioniste”
Gli annunci a partire dai quali l'esperimento si e' svolto sono stati selezionati in base alle seguenti caratteristiche:
- annuncio pubblicato (più o meno) sporadicamente
- nessuna foto allegata all'annuncio
- nessun contatto diretto inserito (no telefono, no mail diretta), sola possibilità di rispondere all'annuncio attraverso l'apposita icona “rispondi” dell'innominabile sito
- di solito (non sempre) annunci laconici, che non contengono promesse di prestazioni da film o vanterie di caratteristiche fisiche bombastiche
Rinviando al post immediatamente successivo l'illustrazione dei singoli casi clinici che mi si sono presentati, rassegno la mia diagnosi sul fenomeno studiato. Sulla base del campione esaminato, posso dire che le sedicenti “non professioniste” sono mosse esclusivamente da un movente venale. Mi sento cioe' di escludere che la dazione di denaro rappresenti soltanto un elemento rafforzativo nella ricerca di un'esperienza trasgressiva in campo sessuale (“oddio sono veramente una zoccola...mi sono fatta addirittura pagare!&rdquo
. In particolare, le “no prof” puntano ad una fascia alta di mercato, rappresentata da coloro che si dichiarano a scatola chiusa disposti a sborsare quantomeno 4VU per il singolo incontro. Non e' chiaro se questo dipenda da una alterata percezione del proprio valore commerciale ovvero si tratti di una strategia per sfoltire i pretendenti, evidentemente numerosi. In quest'ultimo caso, si può presumere che nel momento in cui l'incontro si concretizza la “no prof” possa scendere a più miti pretese, anche in relazione al tipo di prestazione offerta. Mi riservo di approfondire l'analisi sulla scorta degli ulteriori dati sperimentali che riuscirò a raccogliere. Ogni contributo scientifico e' ovviamente ben accetto
Gli annunci a partire dai quali l'esperimento si e' svolto sono stati selezionati in base alle seguenti caratteristiche:
- annuncio pubblicato (più o meno) sporadicamente
- nessuna foto allegata all'annuncio
- nessun contatto diretto inserito (no telefono, no mail diretta), sola possibilità di rispondere all'annuncio attraverso l'apposita icona “rispondi” dell'innominabile sito
- di solito (non sempre) annunci laconici, che non contengono promesse di prestazioni da film o vanterie di caratteristiche fisiche bombastiche
Rinviando al post immediatamente successivo l'illustrazione dei singoli casi clinici che mi si sono presentati, rassegno la mia diagnosi sul fenomeno studiato. Sulla base del campione esaminato, posso dire che le sedicenti “non professioniste” sono mosse esclusivamente da un movente venale. Mi sento cioe' di escludere che la dazione di denaro rappresenti soltanto un elemento rafforzativo nella ricerca di un'esperienza trasgressiva in campo sessuale (“oddio sono veramente una zoccola...mi sono fatta addirittura pagare!&rdquo
. In particolare, le “no prof” puntano ad una fascia alta di mercato, rappresentata da coloro che si dichiarano a scatola chiusa disposti a sborsare quantomeno 4VU per il singolo incontro. Non e' chiaro se questo dipenda da una alterata percezione del proprio valore commerciale ovvero si tratti di una strategia per sfoltire i pretendenti, evidentemente numerosi. In quest'ultimo caso, si può presumere che nel momento in cui l'incontro si concretizza la “no prof” possa scendere a più miti pretese, anche in relazione al tipo di prestazione offerta. Mi riservo di approfondire l'analisi sulla scorta degli ulteriori dati sperimentali che riuscirò a raccogliere. Ogni contributo scientifico e' ovviamente ben accetto 
