Mi pare ormai assodato che il comune non può vietare alla peripatetica di esercitare l'antico mestiere, e l'unico che potrebbe farlo è in effetti lo Stato, attraverso però una specifica legge.
Quindi le varie ordinanze locali che proliferano nei comuni, che vietano l'approccio alle OTR, risultano del tutto gratuite e illegittime (Cassazione 4297/2022).
Chiaramente però rimangono tutte le infrazioni relative ad esempio al Codice della Strada, soprattutto a carico del cliente, che spesso è costretto a fermarsi sul ciglio della strada, se non sulla strada medesima, per contrattare, caricare o scaricare, con possibile intralcio e pericolo per la circolazione.
Per quanto riguarda poi gli imboschi, occorre distinguere tra il reato di atti osceni (art. 527 c.p.) e quello di atti contrari alla pubblica decenza (art. 726 c.p.).
Peraltro il reato di atti osceni presuppone "in luogo pubblico, o aperto, o esposto al pubblico".
Da qui concordo pienamente che la strategia primaria del punter debba essere quella di trovare un imbosco perfetto, inteso come luogo effettivamente molto appartato, certamente lontano dai luoghi frequentati normalmente dalle persone e a sufficiente distanza di sicurezza dalla loro vista.
Se poi ci si apparta su un'auto con i vetri oscurati, o addirittura nel retro di un furgone, su un piazzale isolato, fuorimano, al termine di una strada senza uscita, mi devono spiegare, magari attraverso prove materiali, quali fotografie attestanti la flagranza del reato (la cui legittimità appare comunque tutta da comprovare), come mi possano contestare il reato di atti osceni, mancando del tutto l'oggetto, non apertamente visibile, e non corrispondendo nemmeno il luogo.
Concordo poi che, se vogliono, le FDO hanno molti altri strumenti per contrastare la prostituzione su strada, e talvolta è sufficiente la loro costante presenza nei dintorni, un chiaro monito per i clienti che il territorio è attenzionato, per togliere il lavoro alle peripatetiche.
Quindi le varie ordinanze locali che proliferano nei comuni, che vietano l'approccio alle OTR, risultano del tutto gratuite e illegittime (Cassazione 4297/2022).
Chiaramente però rimangono tutte le infrazioni relative ad esempio al Codice della Strada, soprattutto a carico del cliente, che spesso è costretto a fermarsi sul ciglio della strada, se non sulla strada medesima, per contrattare, caricare o scaricare, con possibile intralcio e pericolo per la circolazione.
Per quanto riguarda poi gli imboschi, occorre distinguere tra il reato di atti osceni (art. 527 c.p.) e quello di atti contrari alla pubblica decenza (art. 726 c.p.).
Peraltro il reato di atti osceni presuppone "in luogo pubblico, o aperto, o esposto al pubblico".
Da qui concordo pienamente che la strategia primaria del punter debba essere quella di trovare un imbosco perfetto, inteso come luogo effettivamente molto appartato, certamente lontano dai luoghi frequentati normalmente dalle persone e a sufficiente distanza di sicurezza dalla loro vista.
Se poi ci si apparta su un'auto con i vetri oscurati, o addirittura nel retro di un furgone, su un piazzale isolato, fuorimano, al termine di una strada senza uscita, mi devono spiegare, magari attraverso prove materiali, quali fotografie attestanti la flagranza del reato (la cui legittimità appare comunque tutta da comprovare), come mi possano contestare il reato di atti osceni, mancando del tutto l'oggetto, non apertamente visibile, e non corrispondendo nemmeno il luogo.
Concordo poi che, se vogliono, le FDO hanno molti altri strumenti per contrastare la prostituzione su strada, e talvolta è sufficiente la loro costante presenza nei dintorni, un chiaro monito per i clienti che il territorio è attenzionato, per togliere il lavoro alle peripatetiche.