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denisa
Pay girl (22 post)
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Nei giorni scorsi l'occhio mi e caduto su uno dei tanti programmi televisivi di sopravvivenza e ho pensato che al posto del protagonista avrei fatto scelte totalmente diverse...
Se ci fosse una catastrofe, apocalisse, abbandono su un isola deserta,attacco dei alieni,etc etc e potreste portare con voi solo tre oggetti cosa scegliereste?
Io decisamente un accendino (non penso sia capace di accendere un fuoco altrimenti...) un arma con un caricatore capiente e un coltello...

E voi? XD
Non ci sono certezze,tranne la morte e le tasse...
amoledonne
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K+ 276 | K- 422
Sapendolo prima valuterei la tipologia di evento, non escludendo, tra le ipotesi, la mia autosoppressione indolore
Kaos20
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Io porterei te, Denisa, con gli oggetti scelti!!!!

J.Smith
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denisa:

Nei giorni scorsi l'occhio mi e caduto su uno dei tanti programmi televisivi di sopravvivenza e ho pensato che al posto del protagonista avrei fatto scelte totalmente diverse...
Se ci fosse una catastrofe, apocalisse, abbandono su un isola deserta,attacco dei alieni,etc etc e potreste portare con voi solo tre oggetti cosa scegliereste?
Io decisamente un accendino (non penso sia capace di accendere un fuoco altrimenti...) un arma con un caricatore capiente e un coltello...

E voi? XD



Hello Denisa,
rispondo al tuo quesito in quanto come ex-membro delle Special Forces USA (sono italo-americano) credo di conoscere abbastanza bene la materia.

Come mi è stato insegnato, l'unica cosa veramente indispensabile nel "survival" è la voglia di sopravvivere sempre e comunque.
E per fare questo è importante che CERVELLO e CORPO stiano bene; ma sopratutto l'importante è usare il cervello, la nostra intelligenza per sopravvivere.
Nel nostro DNA ci sono migliaia di anni di conoscenza e questa è la nostra miglior arma per vivere.

Tornando alla tua domanda iniziale, i 3 oggetti che consiglio di portarsi dietro in una situazione di surviving direi :
1)- Un coltello da lavoro di grosse dimensioni (serio) tipo Bowie o Kukri.
2)- Un coltellino svizzero multiuso (o una pinza multiuso)
3)- Un acciarino (non l'accendino che può scaricarsi/guastarsi), magari corredato della relativa barretta al magnesio.

Tutto il resto si trova oppure si ruba al nemico oppure si inventa (come i nostri antenati).....

Se volete sapere altro, domandate pure.

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J.Smith
denisa
Pay girl (22 post)
K+ 59 | K- 29
@amoledonne: ti arrendi cosi facilmente?? Io no! Sono testarda come un mulo e proverei in tutti i modi di sopravvivere.
@ kaos: e fu cosi che diventò la cena XD...
@ J.Smith (bello il nick ma io avrei scelto J. Doe ahahah)
Beh in verità ancora non e dimostrata la memoria genetica del DNA (più preciso si riferisce al dna non codificante infatti la chiamano "dna spazzatura " quindi la cosa e un filino più complicata.
Ma torniamo a noi. Ho tantissime domande in verità...
L'accendino/acciarino. Sceglierei il primo perché ho provato a usare il secondo e mi ci son volute ore,uno strazio.
Per il coltello preferisco un KA-BAR USMC 1217, più piccolo ma mi ci trovo bene ed e più facile da usare.
Per quanto riguarda l'arma...beh sinceramente la preferisco al coltellino svizzero,perlomeno sono più protetta,no?

Uhhhh dimmi un po'... Secondo te qual'è l'ambiente più pericoloso per rimanere da solo...

Non ci sono certezze,tranne la morte e le tasse...
laido
Jr. Member (136 post)
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Drink a volontà, sigarette e una donna degna di questo nome.
Poi posso pure campare qualche giorno, ma almeno sono uscito di scena alla grande...
J.Smith
Full Member (10 post)
K+ 25 | K- 32
denisa:


@ J.Smith (bello il nick ma io avrei scelto J. Doe ahahah)
Beh in verità ancora non e dimostrata la memoria genetica del DNA (più preciso si riferisce al dna non codificante infatti la chiamano "dna spazzatura " quindi la cosa e un filino più complicata.
Ma torniamo a noi. Ho tantissime domande in verità...
L'accendino/acciarino. Sceglierei il primo perché ho provato a usare il secondo e mi ci son volute ore,uno strazio.
Per il coltello preferisco un KA-BAR USMC 1217, più piccolo ma mi ci trovo bene ed e più facile da usare.
Per quanto riguarda l'arma...beh sinceramente la preferisco al coltellino svizzero,perlomeno sono più protetta,no?

Uhhhh dimmi un po'... Secondo te qual'è l'ambiente più pericoloso per rimanere da solo...


Hello Denisa,
grazie per il nick, ma non so se lo sai con il codice "John (Jane) Doe" in USA vengono battezzati i cadaveri di sconosciuti, e non mi sembrava giusto utilizzarlo in questo contesto.

Per quanto riguarda la diatriba accendino o acciarino, il secondo da molta più flessibilità in quanto è praticamente indistruttibile e lo puoi utilizzare in qualunque ambiente (sopratutto se accompagnato da una barretta di magnesio) in grado di accendere qualsiasi cosa, compreso erba/legno bagnato.
Il segreto dell'acciarino è quello di preparare una buona "esca" che si propaghi bene al legno/erba etc.

L'unico accendino che avrebbe senso è lo Zippo ( caso molto diffuso tra i militari), in quanto puoi ricaricarlo con qualsiasi liquido incendiario che puoi trovare in situazioni di surviving; tutti gli altri sono destinati a diventare inutilizzabili.

Il KA-BAR USMC (sia la versione normale che "short" sono, come tutti gli attrezzi di questa casa, un'ottima scelta.
Ma questo coltello è un "fighter", cioè è un coltello da combattimento (se lo conosci avrai notato il bilanciamento); il coltello da "survival" è un'attrezzo polivalente (fa da coltello, machete, scure, martello, pinza (vedi ad esempio l'Explorer della Marto oppure quelli di altre ditte specializzate (Ontario, Gerber, Esee, etc).

Da non dimenticare è poi il coltellino svizzero (Victorinox oppure Wenger) oppure le pinze multiuso (Gerber, Leatherman), forse il vero e unico attrezzo veramente indispensabile.

Il discorso arma va interpretato e analizzato in base alla situazione ambientale.
Le armi da fuoco hanno bisogno di munizioni; le munizioni pesano, in funzione anche del calibro scelto; per poterle utilizzare devi avere un minimo di addestramento, altrimenti sono guai (sbagliare un colpo può voler dire di mettere ha repentaglio la vita e di quelli che sono con noi.

Molto meglio una semplice mazza oppure una lancia (costruita da noi) che funziona sempre e non ha bisogno di munizioni.
Una bifilare "mangia" le munizioni in un batter d'occhio; 3 caricatori ausiliari pesano 1 kg.

Qualsiasi ambiente può essere difficile, anche attraversare una nostra città in certe ore.
In genere comunque gli estremi sono i più difficili (ambiente troppo freddo o troppo caldo).

Comunque se t'interessano questi argomenti segui il thread dell'amico Bigfoot (che ho l'onore di conoscere personalmente); nei suoi "racconti di viaggio" parla spesso di come si affrontano certe situazioni "ambientali".

http://gnoccaforum.com/esco…



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J.Smith
SATINE
Super Hero (960 post)
K+ 1028 | K- 811
denisa:

Se il mondo finisse voi cosa...


magariii >
Vedimiii... voglio essere come Voi siete, vedere come Voi vedete, amare come Voi amate... $@TIN€
denisa
Pay girl (22 post)
K+ 59 | K- 29
Mi riferivo al aspetto sconosciuto del termine, di sicuro non del cadavere(che riporta a un noto personaggio dello scrittore Patrick Robinson).

Sono d'accordo ma secondo me è importante avere qualcosa di proporzionato al peso e altezza in tal modo da poterlo usare con facilità (e non fare del male a te stesso anche...) quindi preferirei sacrificare la grandezza in questo caso.

Beh hai ragione ma sceglierei una semiautomatica leggera da usare solo in caso di estrema urgenza.
Certamente devi avere un po' di esperienza per non essere un pericolo ( per fortuna mi sono sempre piaciute le armi e ho avuto molte occasioni a sparare quindi non rischio che mi sparo da sola XD).

Dici che sottovaluto l'importanza della pinza o del coltellino?...

Sono d'accordo con la costruzione di oggetti da difesa ma certe volte un arma e più veloce e quindi più pratica,no?

Io ho il terrore del freddo (ho giocato a softair a -20 gradi ed e stata una grande sfida...che non rifarei mai più però...) ma forse e peggio in un ambiente molto caldo.
Grazie, andrò sicuramente a vedere il topic,e un discorso che m'interessa molto.




Non ci sono certezze,tranne la morte e le tasse...
freccia1
Jr. Member (108 post)
K+ 63 | K- 72
Porterei con me la donna che amo, e, abbracciati e guardandoci negli occhi aspetterei insieme a lei la fine.
Fuck_and_Furious
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K+ 28 | K- 23
Una donna, un revolver , Sonniferi

Almeno se devo porre fine alle mie sofferenze lo faccio dormendo dopo aver spedito all'inferno un po' di ostili e dopo essermi goduto per bene la donna che dormirà con me per l'eternità
"Hide what you have to hide, and tell what you have to tell".
J.Smith
Full Member (10 post)
K+ 25 | K- 32
Hello Denisa,
in realtà quello che è veramente indispensabile è solamente il buon senso e conoscere i propri limiti.

Poi viene tutto il resto : prevedere come può evolversi una situazione, sapere come orientarsi, conoscere l'ambiente dove ci si trova.

Poi entra in ballo la preparazione fisica, conoscere il proprio corpo e fin dove possiamo spingerlo in sicurezza.

Queste sono tutte cose che vengono insegnate, perchè è molto difficile impararle da autodidatta.

Come ha scritto l'amico Bigfoot in alcuni dei suoi racconti (quando parla di caccia), non si da mai troppa importanza a ciò che si porta dietro, salvo scoprire dopo qualche km che tutto quello che hai addosso forse non è esattamente indispensabile.

Coltello : più che il KA-BAR USMC (coltello da combattimento), guarda il KA-BAR D2 EXTREME, evoluzione del precedente e che può essere usato anche in ambiente marino.

Per quanto riguarda l'arma da sopravvivenza, più che una piccola semiautomatica, mi porterei un fucile "bolt action" in .22lr, magari corredato di una piccola ottica adeguata.
La cartuccia .22lr può essere usata sia per la caccia che per difesa personale (basta scegliere le palle adatte).
Inoltre grazie alle dimensioni e il peso, puoi portarne una discreta scorta addosso.

By
J.Smith
denisa
Pay girl (22 post)
K+ 59 | K- 29
J.Smith:

Hello Denisa,
in realtà quello che è veramente indispensabile è solamente il buon senso e conoscere i propri limiti.

Poi viene tutto il resto : prevedere come può evolversi una situazione, sapere come orientarsi, conoscere l'ambiente dove ci si trova.

Poi entra in ballo la preparazione fisica, conoscere il proprio corpo e fin dove possiamo spingerlo in sicurezza.

Queste sono tutte cose che vengono insegnate, perchè è molto difficile impararle da autodidatta.

Come ha scritto l'amico Bigfoot in alcuni dei suoi racconti (quando parla di caccia), non si da mai troppa importanza a ciò che si porta dietro, salvo scoprire dopo qualche km che tutto quello che hai addosso forse non è esattamente indispensabile.

Coltello : più che il KA-BAR USMC (coltello da combattimento), guarda il KA-BAR D2 EXTREME, evoluzione del precedente e che può essere usato anche in ambiente marino.

Per quanto riguarda l'arma da sopravvivenza, più che una piccola semiautomatica, mi porterei un fucile "bolt action" in .22lr, magari corredato di una piccola ottica adeguata.
La cartuccia .22lr può essere usata sia per la caccia che per difesa personale (basta scegliere le palle adatte).
Inoltre grazie alle dimensioni e il peso, puoi portarne una discreta scorta addosso.

By
J.Smith

Si,certe cose non si possono imparare da soli ma io personalmente non conosco molte persone interessate a questi discorsi o, che ne so io, posti dove imparare.
Diciamo che una buona base ce l'ho un po' perché ho viaggiato in posti diversi da soliti noti ai turisti e un po' per le situazioni che mi ci sono trovata negli anni (certe volte penso di aver un talento naturale nel mettermi nei casini...).

Sicuramente non farti perdere dal panico ed essere organizzati aiuta molto.

P.s. Meglio da soli o insieme a qualcuno che non ha nessuna idea di come sopravvivere? Cioè una persona impreparata e più un peso o un aiuto?
Grazie mille per le informazioni, spero di non far troppo ridere per le domande magari un po' banali XD
Non ci sono certezze,tranne la morte e le tasse...
amoledonne
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Guarda dear friend delle special force (?) che mette poi lo stemma dei Seals come avatar che "ciao" si scrive Bye e non By
Quoto al 100% la battuta di sostituire J.Doe a J.Smith
Tornando a cose meno amene, perchè vivere con una prospettiva di vita infame? (ho scritto che farei dei distinguo tra il tipo di apocalisse, sapendolo)
Di sistemi incruenti per l'autosoppressione ce ne sono tanti, e magari solo disponibili in periodo pre apocalittico

Denisa giochi a SA con regolarità o è stata solo una prova estemporanea?
J.Smith
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denisa:


P.s. Meglio da soli o insieme a qualcuno che non ha nessuna idea di come sopravvivere? Cioè una persona impreparata e più un peso o un aiuto?
Grazie mille per le informazioni, spero di non far troppo ridere per le domande magari un po' banali XD


Hello Denisa,
non è facile rispondere alla tua domanda.
Ho visto troppe volte amicizie di anni rompersi dopo pochi giorni difficili trascorsi assieme.
Purtroppo non è possibile sapere in anticipo come si comporterà una persona sottoposta a stress o a fatti traumatici; durante i 14 anni trascorsi nelle Special Forces ho partecipato a parecchie operazioni di recupero ostaggi; e ho visto più di una volta delle persone rifiutarsi di essere salvate, tanto da essere costretti ad usare la forza per recuperarle.

E' chiaro quindi che in situazioni impreviste e non dipendenti dalla nostra volontà non hai molta scelta e quindi ti devi adattare.
Se invece lo fai per scelta, verifica bene che la persona con cui vuoi condividere questa esperienza sia adatta.


amoledonne:

Guarda dear friend delle special force (?) che mette poi lo stemma dei Seals come avatar che "ciao" si scrive Bye e non By
Quoto al 100% la battuta di sostituire J.Doe a J.Smith
Tornando a cose meno amene, perchè vivere con una prospettiva di vita infame? (ho scritto che farei dei distinguo tra il tipo di apocalisse, sapendolo)
Di sistemi incruenti per l'autosoppressione ce ne sono tanti, e magari solo disponibili in periodo pre apocalittico

Denisa giochi a SA con regolarità o è stata solo una prova estemporanea?



E' molto difficile scrutare nell'animo umano; in certe situazioni, le persone reagiscono in modi diversi :
- chi si rifugia nella preghiera.
- chi impazzisce e diventa come una bestia (con il max rispetto delle bestie che uccidono solo per bisogno/difesa)
- chi affronta la morte come l'agnello sacrificale
- chi reagisce e cerca di sopravvivere con qualunque mezzo a disposizione

Chiedo scusa se il mio italiano non è perfetto, ma sono nato (e vivo) negli USA e solo i mie nonni erano italiani; ora sono nel vostro paese per lavoro ed è per questo che scrivo su questo forum scoperto tramite amici italiani.

from (oppure by inteso come "da"
J.Smith

amoledonne
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Ok By instead of Bye
Hello instead of Hi
USA instead of US
Some doubt about your real country, in any case it doesn't matter to anyone, no limit or problems to the country you come from
I wish my english was like your writing italian
Enjoy in Italy
J.Smith
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amoledonne:

Ok By instead of Bye
Hello instead of Hi
USA instead of US
Some doubt about your real country, in any case it doesn't matter to anyone, no limit or problems to the country you come from
I wish my english was like your writing italian
Enjoy in Italy


Grazie amico Amoledonne per le tue spiegazioni.
Il mio italiano l'ho imparato attraverso i nonni (erano piemontesi) che nel 1919 si trasferirono negli Stati Uniti, e che, a differenza dei miei genitori, non vollero mai imparare la nuova lingua.
Io vengo dal Vermont (lo stato delle mele) e adesso sarò per un pò di tempo in Italy per lavoro (security), dove spero di migliorare la mia 2 lingua

Non ti preoccupare per il tuo inglese, io per lavoro ho dovuto imparare diverse lingue e dialetti e non hai idea dei pasticci che si fanno.
L'importante è capire e farsi capire.

Bye
J.Smith
amoledonne
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J.Smith sono curioso, non mi hai detto se sei un ex Seal o no?
Hai fatto il tuo bootcamp a Quantico,VA o a Coronado,CA?
J.Smith
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amoledonne:

J.Smith sono curioso, non mi hai detto se sei un ex Seal o no?
Hai fatto il tuo bootcamp a Quantico,VA o a Coronado,CA?


Yes Sir.
Coronado, Little Creek, Kodiak e Panama
E poi.... Sud America, Africa, Medio Oriente.

Bye
J.Smith
denisa
Pay girl (22 post)
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Sarebbe interessante leggere qualche J.( ti posso chiamare cosi XD?) tua..."aventura " ma capisco che possono essere cose difficili da raccontare...
Amoledonne: non e stato un caso,ho giocato molto volte,sia al aperto (e in condizioni di tutti i tipi) sia al chiuso (ci stavo per lascia le penne ospedale abbandonato fuori Roma...). E un po' che non gioco però ma vorrei riprendere (nonostante non sia facile trovare qualcuno che ci gioca...).

P.s. J. Puoi essere più preciso sul dove in Africa? Spero vivamente di arrivarci anch'io prima o poi (si spera prima...).
Sono interessata in particolare allo Swaziland e Zimbabwe.
Non ci sono certezze,tranne la morte e le tasse...
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