Qualche tempo fa, ma non molto, desideroso di un bel sogno, il mio tappeto volante atterra nei pressi della bella angela.
Memore delle preziose indicazioni dei sognatori di questa allegra combriccola, decido di scendere dal tappeto volante ed avventurarmi a piedi.
Siccome al mio arrivo il sogno non era presente, decido di circumnavigare i dintorni; il freddo si fa sentire.Dopo alcuni giri intorno ai vari isolati e nei pressi dell'alcova, noto che non sono solo a passeggiare in questa fredda notte.
Dopo un po di giretti vado a riscaldarmi e dopo aver ripreso le forze, via di nuovo all'avventura.Mentre con passo felpato, transito nei pressi dell'alcova, in quel mentre in lontananza scorgo un ombra che mentre si avvicina si delinea nelle belle forme dell nostro sogno, tutta inguainata in un paio di leggings neri che sottolineano il suo bel culo.
La fermo, breve chiacchierata e subito ci avviamo al calduccio.
Alcova piccolina e con il minimo essenziale, confesso di non aver visto il bagno.Lei subito si mette a disposizione mettendo in mostra le sue notevoli tette, ed il suo bel culettino.
tento un accenno di conversazione, ma non è una gran chiacchierona.La faccio stendere e gli chiedo se gli piace farsela leccare, accenna un si, e dice se piace a te; proviamo e vediamo che succede.
Sfodero tutta la mia tecnica migliore, leccata, dolce e più decisa, sulle labbra, leggera penetrazione, e noto senza dubbio che gradisce e anche molto; allora mi faccio aiutare dalle mie ditine da pianista,; prima una che entra molto bene, poi due che stanno bene in compagnia,e la sua patatina è veramente bagnata, mentre continuo a leccargliela; prendo fiato e alzo lo sguardo per vedere che succede oltre la montagna di quelle tette che mi separa dal suo viso; la vedo con la testa abbandonata all'indietro gli occhi chiusi ed un dito in bocca, se lo lecca; bene sono sulla strada giusta e la cosa mi ha un tantino eccitato, tant'è che poco dopo mi fermo, lei sembra risvegliarsi da un sogno; è il mio turno mi sdraio e comincia il paradiso, lo prende in bocca, e comincia un pompino davvero notevole, senza mani, senza risparmiarsi, sono io che ogni tanto devo toglierglielo di bocca perché altrimenti rischio di inondarle quella preziosa boccuccia; tento alcune volte con varie proposte di farmi venire così ma proprio non cede; ad un certo punto si ferma, solleva la testa e guarda il mio amichetto che nel frattempo è diventato un amicone, con soddisfazione, dalla sua bocca cola della saliva, il mio amicone tutto bagnato, lei si rituffa lo riprende in bocca,; devo proprio fermarla altrimenti succede il fattaccio; ma quanto mi sarebbe piaciuto venirle in bocca e in faccia, slurp.
Passiamo alla vestizione dell'Amicone sempre in tiro, con lei posizionata alla pecorina con le mani appoggiate al muro; ahimè cari compagni di merende, duro ben poco dopo quel trattamento orale, ma chiedo cortesemente di venire su quel bel culetto, lei acconsente ed io termino nel migliore dei modi questo sogno.
Pulizia, vestizione, sempre nel silenzio di lei, pronti per tornare alla realtà, lei mi dice vai prima tu, è meglio se non usciamo insieme, perché ogni tanto ci sono dei controlli e se ci vedono uscire insieme è un problema per tutti e due; mi allarmo un pochettino; e penso agli altri passeggiatori che ho incontrato prima durante l'attesa, che lei il sogno si materializzasse, e penso ma eran mica dei passeggiatori in incognito?
Non proprio tranquillo, mi avvio giù verso il portoncino, che trovo in effetti aperto, scelgo di ostentare sicurezza, mi fermo accendo una sigaretta, mi guardo intorno, nessuno, bene, ed a passo lento ma deciso mi avvio verso l'incrocio più vicino e sparisco dietro l'angolo nella fredda notte di questa città che talvolta regala qualche bella soddisfazione ai sognatori temerari.
Nei prossimi giorni andrò alla ricerca di nuovi sogni oppure di sogni già fatti e da ripetere; a tal proposito avrei una richiesta, ma non credo che questo sia il posto giusto, ditemi voi se per le richieste tipo chi l'ha vista? va ben anche qui.
Ciao
Steiner
