Amico-amico no… amico, della stessa compagnia. Ma lei amica del cuore della mia lei. Suo (ora) marito nel tempo è diventato più amico, ma non ancora amico-amico. Forse per questo ho meno rimorsi…
Una sera d’estate, non ancora sposati, andiamo in birreria con altri amici con lei smacchinata, lui non può venire. Bevine una, bevine due, bevine tre, atmosfera allegra, si cazzia del più e del meno, provoca con battutine varie, come si fa in compagnia.
Tarda ora, si torna a casa. Prima la mia lei, sulla strada. L’amica del cuore abita vicino a me.
Due minuti di tempo e le battutine ricominciano, ma con un altro tono. Si piega continuamente in avanti a mostrare la generosa scollatura. I suoi profondi occhi azzurri e la sua coda bionda, su un viso veramente carino, mi fanno dimenticare la mia lei. Allunga la mano sul mio braccio e picchietta con le dita… Quando mi spiega cosa le piace fare con il moroso e mi chiede come piace scopare a me e alla mia morosa, le rispondo che se vuole glielo mostro…
Detto fatto. Imbosco immediato, sedile auto tirato indietro ed abbassato, lei già sbiottata che mi cavalca furiosamente. Il ricordo delle sue grosse tette, mostruosamente capezzolate, che vanno su e giù con le mie mani che cercano di tenerle ferme per ciucciarle, le sue grida di piacere (mai sentita una così rumorosa&hellip

, ancora mi sovvengono e me lo fanno diventare duro.
Sarà stato l’alcool, sarà stato altro… ci siamo divertiti una sola volta e abbiamo mantenuto, meglio, manteniamo da qualche lustro, visto che ancora ci frequentiamo, il “segreto”…