io ho scritto che andare a pay è per me uno stile d vita ormai,ti spiego perché nn ho avuto molte storie con donne nella mia vita,l'ultima con un cesso stronza interessata più ai mie soldi che a me,che credeva d avercela solo lei,per esperienze come queste che ho deciso d andare a pay:purtroppo ho incontrato nella vita solo donne interessate a uomini del tipo a cui nn appartengo:cercano palestrati,omologati,schiavi del consumismo,aperti all' uso d droghe,frequentatori d locali modaioli,siccome io nn rientrò in queste categorie è nn ho intenzione d cambiare stile d vita per una donna,ho deciso la frequentazione di pay senza rimpianti,ripensamenti,complessi derivati dalla morale corrente,Forse sarebbe stato megliosposarmi con la prima che capitava avere dei figli,per poi alla prima paturnia d lei cacciato da casa è rovinato economicamente o magari tradirla con lei pay?Siccome la mia vita nn la reputo un fallimento senza un rapporto stabile con una donna vado a pay è me né vanto....questo è il mio pensiero prontissimo a ribaltarrlo se nella mia vita entrasse una donna speciale!
Certo che far diventare una scelta di vita andare a pay o addirittura farne un vanto come fanno alcuni,davvero non lo capisco.Posso capire il concetto che rispetto ad una non pay sia più conveniente in termini di tempo perso,soldi spesi,cene,regali,attenzioni ecc,ma ricordiamoci sempre che nel sesso mettiamo in campo noi stessi con le nostre emozioni,comportamenti,sensazioni ecc e questo lo dobbiamo prima imparare con una no pay.Se io sul lavoro sto dietro ad una collega che mi piace e non riesco a combinare niente,sento l'esigenza di andare con una pay ma più per una forma di amarezza che per gioia
Il tuo discorso è giusto se uno va a pay per cercare un surrogato d'amore, ma di solito dal cinismo delle recensioni che leggo mi pare di capire che quello che la maggior parte di noi cerca è semplicemente divertimento con belle ragazze disponibili senza coinvolgimento emotivo, una breve vacanza dalla vita di tutti i giorni, naturalmente con tutto il rispetto possibile per le pay che spesso sono simpatiche ragazze normali che per svariati motivi personali hanno fatto questa scelta di vita.
Quello che però intendo io è che andare a pay non ti risolve niente,perché se uno si sente inadeguato con le donne non ne esce con l' autostima rafforzata,anzi a volte peggiora le cose.Sapere che con una pay ci può andare chiunque basta che paghi anche se hai 80 anni,non so come faccia sentire.Secondo me dovrebbe essere una cosa che uno fa in certi periodi della sua vita,quando è insoddisfatto sessualmente o non ha una donna,farne una scelta di vita è sbagliato.Sul fatto che sia una malattia inevitabile è vero,infatti possono esserci cause organiche che spingono a non poterne fare a meno.Sai perché in fondo ho sempre un po odiato le pay?Perché anch'io come tanti altri,ho cominciato da giovane intorno ai 20 ann quasi 30 anni fa,quando molti dei miei amici e conoscenti erano fidanzati,io ero timido ed introverso e mi rifuggiavo nel mio vizio segreto.Già allora si diceva che andare con le p...... non ti risolveva niente,ma io ci andavo incurante di tutto e di tutti.Ebbene,quando andavo da queste qua,mai nessuna mi ha detto sei giovane,sei un bel ragazzo,non ti faccio pagare,non è giusto che tu vada con noi,ma se ti dovevano trattare male,lo facevano.Da allora son sempre andato avanti con l' idea che le pay fossero un male necessario
). Glauco, hai ragione ma io credo che andare a pay sia una sorta di "malattia" dalla quale nessuno di noi punter vorrebbe guarire. Io andavo a pay anche quando ero fidanzato con delle ragazze che magari mi ero trombato a casa loro un oretta prima. Quando uscivo dalla loro casa bello alleggerito, magari erano le 2 di notte, mi andavo a fare un bel puttantour in giro per Roma, a volte anche fino alle 6 di mattina finchè non trovavo una bella zoccolona da montare. Eppure poche ore prima avevo fatto l'amore con la donna con cui ero fidanzato da tempo, ma questo accadeva anche quando ho avuto delle amanti con le quali ho intrapreso una relazione anche seria e duratura.
Certo che far diventare una scelta di vita andare a pay o addirittura farne un vanto come fanno alcuni,davvero non lo capisco.Posso capire il concetto che rispetto ad una non pay sia più conveniente in termini di tempo perso,soldi spesi,cene,regali,attenzioni ecc,ma ricordiamoci sempre che nel sesso mettiamo in campo noi stessi con le nostre emozioni,comportamenti,sensazioni ecc e questo lo dobbiamo prima imparare con una no pay.Se io sul lavoro sto dietro ad una collega che mi piace e non riesco a combinare niente,sento l'esigenza di andare con una pay ma più per una forma di amarezza che per gioia
..hai ragione per quanto riguarda l'ardua ricerca ed il missile in agguato
ricorrere alle pay per non avere rotture di cazzo mi pare na gran cazzata. ma perchè quando si va a pay non si hanno rotture di cazzo? tra missili, soldi buttati, tempo sprecato, rapporti col cronometro. ma la soddisfazione di farsi una che ci sta a gratis poi.... a me solo l'idea di far daty dove altri 20 uomini han fatto daty quel giorno mi inibisce, indipendentemente dalla pulizia impeccabile che la pay può vantare.
MA l'andare a pay è solo marginalmente relativo alle "non rotture di caxxo" ... è più concernente dire che uno va a pay perchè ha il POTERE DI SCEGLIERE colei che in quel momento più lo attizza!!!! Il vero "nodo gordiano" sta nel fatto che, se potessi scop@rmi senza pecunia tutte quelle che mi piacciono senza doverle: corteggiare, invitare, telefonare, litigare, regalare, accompagnare, ascoltare, coccolare, adulare...ecc...ecc...NON ANDREI CERTAMENTE A PAY!!!!!!!!!!!!!!!! hai proprio raggione và!
poveri italiani.
Mi sembra giusto, anche se l'attuale campione in carica non sarà d'accordo
pondereremo l'uso della media ponderata
