tonytony1966:
Premessa indispensabile, come sempre è impossibile generalizzare, quindi la mia opinione è comunque riferita a parte delle ragazze che "mentono" e non a tutte.
Alcune ragazze mentono su:
- Nazionalità (sempre nazioni "più ricche" invece che nazioni "più povere"
- Età (da 2/3 anni di meno per le under 30 a 5/10 per le under 40 e imprecisato oltre...)
- Taglia di abito (un paio di taglie in meno... una "46" si presenta spesso come "42"
- Altezza (da 3 a 10 cm di più, o peggio altezza dichiarata con tacchi inclusi!)
- Peso (da 3 a 10 kg di meno, ma il peso non lo dicono praticamente mai)
- Nome (ok, questo è normalissimo)
- Durata dell'attività (le no-prof sono quasi tutte al secondo, terzo incontro, al massimo 4/5 anche quando sono in giro da 3 anni; le prof esercitano da tempi che sono da un terzo ad un quinto di quello reale)
- Frequenza degli incontri (molti meno di quelli che fanno, specie le no-prof che tutte o quasi fanno uno o due incontri al mese)
- più in generale su tutto ciò che ritiene dia una migliore immagine di se stessa (cultura, estrazione sociale, generosità verso deboli e animali etc. etc. etc.)
Quello che penso è che la cosa sia solo in parte marketing.
Più in generale credo che si tratti di voler apparire, forse a se stesse prima che agli altri, migliori di ciò che si è.
Chi più chi meno lo facciamo tutti, ma le "pay", avendo una immagine sociale "peggiore", tendono a farlo più degli altri. E il paradosso è che più siamo graditi alla pay "mentitrice" più bugie riceveremo perché lei vuole essere migliore ai nostri occhi, mentre magari è sincera con chi non vuol vedere mai più.
Ribadisco non credo che quanto ho scritto possa essere una regola, ma di certo l'ho riscontrato in vari casi.
l'intervento di tonytony è, secondo me, molto pertinente, soprattutto perché è valido per qualsiasi nazionalità o etnia ...: qualsiasi donna cerca, nello specifico contesto lavorativo, di proporre al meglio la propria mercanzia.
Per quanto riguarda la mia esperienza, ho circumnavigato il mondo stando nella mia città, sì tante sono quelle che ho frequentato:
a domanda, di dove sei ... risposta ...(...)
ed eccomi, dopo trombata, a casa con atlante ed enciclopedia per approfondire la conoscenza del luogo di provenienza della fanciulla ...
Normalmente, a rapporto serenizzato, l'effettiva provenienza mi è sempre stata, dalla ragazza, "confidata"; seppoi trattavasi di donna lu-natica a quel punto l'importante era poterle tastare la "natica", di qualsiasi nazionalità ella fosse: se di qualità, bene; altrimenti, nobbuono, bianca-scura-nera-gialla ch'essa fosse
prosit
bucanero