Salve, il termine "odiante" e' un termine iperbolico che potrebbe essere sostituito semplicemente con str.., se vogliamo una figura retorica nata da discussioni con parenti e amici e plasmata attraverso anni di assi di picche presi e aerografati orgogliosamente su un'ideale carlinga di un aermacchi personale, se avessi voluto parlare di un'automobile dalle prestazioni insoddisfacenti, l'avrei nominata inutilitaria, in antitesi col termine utilitaria.In questo senso va interpretato.L'odiante, figura alla quale ci si affeziona persino, e' una palestra sociologica, perche' non si rischiano figure meschine, dal momento che per principio, pensa tutto il peggio possibile del prossimo e da il massimo per esprimerlo.L'odiante e' una persona che per partito preso e sulla base di pensieri lombrosiani ha giudicato male in partenza un individuo il quale senza possibilita' di appello si ritrova bollato a vita con la patente di sfigato come succede con la patente di jettatore.L'odiante sara' ostile verso qualunque azione volta dallo sfortunato a nobilitarsi o riabilitarsi ai suoi occhi, perche' qualunque cosa anche la piu' lodevole o giusta sara' fatta da uno sfigato e quindi inutile.Anni addietro ebbi modo di ascoltare un dialogo tra 2 esemplari di queste fanciulle, e non parlo di dodicenni scazzate col mito dei Tokio Hotel ma di trentenni consunte:" Io quello lo odio" e l'altra chidendo il perche' si vede rispondere: "Non c'e' una ragione e' cosi' e basta".A me personalmente a distanza di 15 anni sovente capita di essere evitato con cura da una (ora anzianotta) pulzella che quando mi vede da di gomito al marito e fugge a gambe levate se solo mi intravede perche' anni prima attaccai bottone.La cosa mi fa sorridere ma fino ad un certo punto perche' contribuisce a crearmi un immagine negativa agli occhi degli sconoscuti e delle sconosciute . Sara' mai che per evitare un presunto sfigato le odianti finiranno in pasto al bogeyman, quello vero? Auguro loro di no con tutto il bene possibile. LHCB.