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serialdriller
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Oggi mi é tornata alla memoria una canzoncina goliardica di un bel po di anni fa.
E' piuttosto nota, quindi molti la conosceranno già ma é sicuramente divertente.
Eccola........

Il barone Fanfulla da Lodi
condottiero di gran rinomanza
fu condotto una sera in stanza
da una donna dai facili amor.
Gran Cavalier, Gran condottier
cessa di far la guerra, la guerra, la guerra
Gran Cavalier, Gran condottier
cessa di far la guerra e vieni a goder!
Era nuova ai certami d'amore
di Fanfulla la casta alabarda
ma alla vista di tanta bernarda
prese il brando e si mise a pugnar
E cavalca, cavalca, cavalca
alla fine Fanfulla si accascia
lo risveglia la turpe bagascia
"Cento scudi mi devi donar"
Vaffancul, vaffancul, vaffanculo
le risponde Fanfulla incazzato
venti scudi oramai già ti ho dato
gli altri 80 li prendi nel cul
Gran Cavalier, Gran condottier
cessa di far la guerra, la guerra, la guerra
Gran Cavalier, Gran condottier
cessa di far la guerra e vieni a goder!
Passa un giorno, due giorni, tre giorni
e a Fanfulla gli prude l'uccello
cos'è mai questo male novello
che natura ci volle donar?
Fu chiamato un dottore di grido
che gli disse "mio caro Fanfulla
qui bisogna amputare una palla
se di scolo non vuoi tu morir"
Di Fanfulla l'uccello reciso
fu deposto in un'orrida bara
mille vergin facevano a gara
per cantargli codesta canzon:
«Facesti il fol, facesti il fol
chiavasti senza guanto, il guanto, il guanto
facesti il fol, facesti il fol,
chiavasti senza guanto e beccasti lo scol!»
La morale di questa novella
ci riporta alla legge del Menga:
chi l'ha preso nel cul se lo tenga
ed impari ad usare il goldon!
Però oltre alla legge del Menga
ci sta pure la legge del Volga:
chi l'ha preso nel cul se lo tolga
e lo metta nel cul del vicin!
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