Gnocca forum
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AnDaty
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Freeze71:

Serialdriller.... Franceschino... Due miti....
...maestri nel "ridanciano cazzeggio" forumistico
Freeze71
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Serialdriller.... Franceschino... Due miti....
franceschino
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Come aveva gia' scritto qualcun altro...
W SERIAL
+148
Quello che si prova non si può spiegare qui ...
Keul
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Bellissima, k+147 per il coraggio dimostrato e per aver tenuto alta la bandiera Italica
NON DIR DI ME SE DI ME NON SAI. PENSA DI TE E POI DI ME DIRAI.
serialdriller
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Ciao Franceschiello, finalmente sono tornato nel “civile” e ne approfitto per raccontare questa (dis)avventura che mi è capitata in vacanza.

Dopo aver passato tutto il giorno a scarpinare come un mulo sulle creste dolomitiche, finalmente raggiunsi il rifugio a quota 2800 e stremato mi accasciai su una panca, in attesa che mi venisse portato qualcosa da mettere sotto i denti.
In un lampo mi si presentò davanti Anghela (con l’h), la camerierona tedesca di 180 kg, che gentilmente mi chiese: cosa tu volere da manciare, bello trapaninen??
Visto che ero l’unico italiano nel rifugio e volevo distinguermi dagli altri divoratori di kartoffeln e wurstel, risposi: vorrei un panino con acciughe burro e fagiolini bolliti.
Un sorrisone comparve sulla rubiconda facciona di Anghela, che mi rispose: ja, io avere capiten, tu vuolere un Fanceskaiser, buonogustaien!! E mi strizzò l’occhio, passandosi sensualmente (pensa lei) la lingua sulle sue labbrone.
Azz, pure qui conoscono il paninazzo di Fanceschino, pensai tra me, mente me lo stavo sbranando avidamente.
Solo dopo essermi rifocillato, mi accorsi che sul tovagliolo che conteneva il Franceskaiser c’era scritto un “velato” messaggio d’amore di Anghela: questa notte io aspettare te in mia camera perché volere assaggiare tua “acciughetta”

ACCIUGHETTAAAAA!!!!!, ma come caxxo si permette quel pachiderma che non tromberei neanche con l’uccello del mio peggior nemico, a definire acciughetta il mio virile ammennicolo, dissi a me stesso; certo, non avrò un capitone, ma acciughetta mi sembrò proprio eccessivo.
Ero consapevole che l’impresa in cui mi stavo cacciando sarebbe stata Ben Dur(a), ma il mio orgoglio era stato ferito e il patriottico onore andava difeso.
Raccolsi quindi quel guanto di sfida e, con il favore delle tenebre, raggiunsi la camera della tedescona.

Spalancai la porta ed entrai, sorretto dal mio italico orgoglio.
In un angolo vidi Fritz, il suo pastore tedesco da salvataggio alpino, che sonnecchiava tranquillo.
Al centro della stanza, ad attendermi completamente nuda sul letto, c’era lei, Anghela.
Per un suo macabro vezzo ed in onore del panino dell’Amico, la teutonica cameriera si era cosparsa di acciughe il corpaccione, dopo averlo abbondantemente unto col burro ed infilato un funereo mazzolino di fagiolini bolliti nel suo enorme ombelico.
Azzzzzzzzzzzzolina, pensavo di averle viste proprio tutte, ma lo spettacolo che mi si presentò davanti era a dir poco raccapricciante.
Pensieroso, cominciai a girare attorno a quell’enorme budino umano, in cerca del punto strategico dove sferrare l’attacco ed aprire una breccia in quella cellulitica fortezza…….. ma nulla.
D’un tratto m’illuminai e la soluzione mi fu chiara.
Strappai Fritz dalle braccia di Morfeo e lo aizzai contro la sua padrona.
Spinto dal suo altruistico istinto, il cagnolone cominciò alacremente a scavare in quella adiposa valanga, sino a quando non fu pronto il cunicolo che mi avrebbe condotto al frutto proibito di Anghela.
In un lampo tutta la mia vita mi passò davanti aglio occhi, tremavo per la paura, ma il dato ormai era tratto, non potevo più tirarmi indietro.
Mi feci il segno della croce e come Pietro Micca andai incontro al mio destino infilandomi nell’impervia galleria.
Dopo 3 ore di “lavoro a percussione” sentii la teutonica elefantessa barrire di piacere e, con un poderoso squirting, mi sparò fuori dal mio angusto campo di battaglia appiccicandomi alla parete come un triste affresco umano.
Ero lì, crocifisso su quel muro, unto, sudato e pure squirtato, ma l’italico onore era salvo.