Compaiono ultimamente in modo inaspettato all'interno di alcuni "thread", tali Punti Enigmatici
interrompono animate discussioni, scambi di opinioni, diatribe verbali estremamente interessanti
e frizzanti. Visto che la mia necessità di "informarmi" viene in tal modo inibita ho sentito la necessità
di trovere una giustificazione plausibile per oltrepassarli, sarebbe sufficiente aggirarli.
Cerco alacremente la mia soluzione e chiedo consiglio all'amico Giangi, esperto di fisica teorica
e nucleare.
-Sei d'accordo con me sul fatto che il punto sia insignificante, quindi è lecito non considerarlo?-
Non l'avessi mai detto, Giangi si scompiglia i capelli, si massaggia la barba, con un filo di bava
biancastra a lato della bocca mi caccia dal suo studio; non prima di avermi rifilato una filippica
sul "punto materiale": base imprescindibile moltissime teorie di cinematica, meccanica classica e
meccanica dei fluidi.
Questo Punto Enigmatico sarà fondamentale in fisica, vediamo di eluderlo con la scienza matematica,
Faccio visita all'amica Pinga, assistente di un grande luminare bolognese -Vorrei avere la tua
idea sul punto sia in ambito matematico che geometrico; lo si potrebbe assolutamente ignorare?-
Non vi ripeto la marea di concetti astratti e bislacchi con cui ha tentato di riempirmi il cervello,
parte da Euclide con "il punto è ciò che non ha parti", poi cita Dante Alighieri; parla, parla per
ore concludendo la sua accurata relazione con: il punto è assolutamente fondamentale, non è
possibile prescindere da esso. Penso abbia ragione il Professor Fontecedro: la geometria non ha
basi solide.
http://www.youtube.com/watc…
Sono molto vicino a perdere la speranza quando prendo in considerazione il punto come segno di
punteggiatura nella grammatica. Il punto è il più forte tra i segni di punteggiatura, indica una
netta interruzione del discorso e si colloca a conclusione di una frase o periodo. Se si desidera
indicare uno stacco ancor più netto, dopo il punto è necessario andare a capo e iniziare un nuovo
capoverso.
Se non si può dimostrare la sua inconsistenza, sfruttiamo direttamente la definizione aggirando in
questo modo il Punto Enigmatico per iniziare arbitrariamente un nuovo capoverso; si chiude un periodo
della narrazione e un altro si riapre.
L'unico dubbio che permane nei mie convicimenti deriva dal fatto che in ogni racconto, libro, articolo
dopo il punto finale null'altro c'è scritto; forse il Punto Enigmatico effettivamente segna la FINE.
Il mio Tesssoro!!
Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti.
interrompono animate discussioni, scambi di opinioni, diatribe verbali estremamente interessanti
e frizzanti. Visto che la mia necessità di "informarmi" viene in tal modo inibita ho sentito la necessità
di trovere una giustificazione plausibile per oltrepassarli, sarebbe sufficiente aggirarli.
Cerco alacremente la mia soluzione e chiedo consiglio all'amico Giangi, esperto di fisica teorica
e nucleare.
-Sei d'accordo con me sul fatto che il punto sia insignificante, quindi è lecito non considerarlo?-
Non l'avessi mai detto, Giangi si scompiglia i capelli, si massaggia la barba, con un filo di bava
biancastra a lato della bocca mi caccia dal suo studio; non prima di avermi rifilato una filippica
sul "punto materiale": base imprescindibile moltissime teorie di cinematica, meccanica classica e
meccanica dei fluidi.
Questo Punto Enigmatico sarà fondamentale in fisica, vediamo di eluderlo con la scienza matematica,
Faccio visita all'amica Pinga, assistente di un grande luminare bolognese -Vorrei avere la tua
idea sul punto sia in ambito matematico che geometrico; lo si potrebbe assolutamente ignorare?-
Non vi ripeto la marea di concetti astratti e bislacchi con cui ha tentato di riempirmi il cervello,
parte da Euclide con "il punto è ciò che non ha parti", poi cita Dante Alighieri; parla, parla per
ore concludendo la sua accurata relazione con: il punto è assolutamente fondamentale, non è
possibile prescindere da esso. Penso abbia ragione il Professor Fontecedro: la geometria non ha
basi solide.
http://www.youtube.com/watc…
Sono molto vicino a perdere la speranza quando prendo in considerazione il punto come segno di
punteggiatura nella grammatica. Il punto è il più forte tra i segni di punteggiatura, indica una
netta interruzione del discorso e si colloca a conclusione di una frase o periodo. Se si desidera
indicare uno stacco ancor più netto, dopo il punto è necessario andare a capo e iniziare un nuovo
capoverso.
Se non si può dimostrare la sua inconsistenza, sfruttiamo direttamente la definizione aggirando in
questo modo il Punto Enigmatico per iniziare arbitrariamente un nuovo capoverso; si chiude un periodo
della narrazione e un altro si riapre.
L'unico dubbio che permane nei mie convicimenti deriva dal fatto che in ogni racconto, libro, articolo
dopo il punto finale null'altro c'è scritto; forse il Punto Enigmatico effettivamente segna la FINE.
Il mio Tesssoro!!
Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti.
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