E infine Priamo, il newbie moderator che ancor prima di presentarsi alla comunità come è dovere di tutti gli utenti, figuriamoci di chi poi dovrà invitare gli altri utenti a farlo... dicevo: questo newbie moderator che dall'alto dei suoi 5 post totali (da cui non si evincerebbe una granché profonda conoscenza del forum e di chi lo abita) va a spolverare nella sezione "varie" nazionale un 3D di cazzeggio e, senza che ci fosse uno scazzo, una rissa verbale, un qualcosa che richiedesse l'intervento di un moderatore, una domenica pomeriggio della sua più che sporadica attività provvede di sua sponte ad una errata identificazione e al mio ban immediato per poi sparire nuovamente nel nulla. Bizzarro, vero? almeno, io l’ho trovato assai bizzarro... direi strano... è da un po' che alloggio in questo forum e una cosa similare non mi era mai capitata di vederla... e perché mai è subito scomparso dal valente gruppo dei moderatori? che si siano resi conto di aver selezionato personale inadeguato che al primo passo commette un marchiano errore? e allora perché non ripensarla quella decisione? oppure la sua comparsa era finalizzata?
Quindi mi correggo: l'avrei trovato strano se non conoscessi le dinamiche di questo forum... se non avessi immaginato già da me chi è stato ad imbeccare Priamo... o meglio ancora, se non avessi imparato da tempo a riconoscere le persone che scrivono su queste pagine non da un IP come fa l'amministrazione quando vuole farlo, ma da cosa scrivono (e quante volte ho fatto notare come i moderatori passassero di tanto in tanto a ringraziare senza leggere quel che veniva scritto)... e vi dirò di più: anche da come scrivono... dalle parole che usano? sì, ma non solo dalle parole... perché talune punteggiature "creative" sono come un'impronta digitale e allora si riconoscono i newbie, i pluristellati, i nick di facciata anche se non mettono le faccine per dare il bacio della morte a suggello di un ban.
@Hermes: sono segreti di pulcinella... avevo buttato giù queste righe su un'ovvietà di cui tuttavia non era lecito parlare prima ancora che trinità return ce ne desse conferma ufficiale scrivendo recentemente che "qualche supervisor o più in alto... ha anche un suo nick personale" per poi chiudersi in un imbarazzato silenzio dopo una domanda circa la legittimità dei multiaccount dei membri dello staff.
Quanto questo metodo di riconoscimento sia efficace potrebbero dirvelo i moderatori con cui ho colloquiato in questi anni... ma non credo che lo faranno
Un'altra sottigliezza terminologica ma che non è solo terminologica: come detto, i moderatori si limitano al massimo a scrivere "segnalato per il ban" perché non hanno diretto accesso a determinati tasti riservati agli amministratori. Priamo no: esordisce con "bannato" come se avesse in prima persona a disposizione determinati comandi da gestire in autonomia... si tratta solo di inesperienza? o non sarà forse un involontario quanto indicativo lapsus? Fatto sta che il blocco del mio account è stato immediato mentre di norma passano anche alcuni giorni prima che l'amministrazione recepisca le segnalazioni dei moderatori. Priamo, che si rivolge agli altri moderatori come "miei collaboratori" anziché colleghi... E allora ecco che mi tocca tornare ad Hermes che - ripeto - ha tutto il diritto di decidere chi può stare e chi non può stare nel forum che amministra... ma non dando motivazioni false... quello no.
Sarebbe più facile ascoltare una professione di ateismo dalla finestra dall'angelus piuttosto che leggere su questo forum un'ammissione di errore... figuriamoci delle scuse... allora sì che saremmo davvero all'armageddon, all'ultimo dei giorni, alla fine del tempo e della storia. Lo sfaff infallibile... non è che sia incapace di comprendere i propri errori... diciamo piuttosto che non può ammettere i propri errori perché non si tratta di sviste tecniche o valutazioni frettolose ma di scelte consapevoli dato che dietro un avatar coronato di bronzee stelline c'è pur sempre una persona e le persone - è inevitabile - hanno le proprie simpatie, le proprie antipatie, i propri punti di vista e i propri punti deboli... peccato che non c'è maggiore contraddizione in termini di un moderatore che non sa moderare le proprie azioni o di un capo che non sa capeggiare i propri istinti. In aggiunta (per fare un esempio concreto) vi figurereste mai degli appartenenti alle forze dell'ordine che non coprano vicendevolmente i propri errori fino all'insabbiamento? oppure che si permettano di contraddire un superiore? Io no, non riesco ad immaginarlo possibile. A mio giudizio, seppur forte il paragone è calzante ma - ovvio - io guardo alla cosa dal mio punto di vista non imparziale... ma non solo io...
Ora, amministratori e moderatori tutti, datemi pure del flamer dopo avermi dato ingiustamente del multinick: chi ha seguito le pagine romane e ha respirato un po' l'aria di questo forum sa quanto poco mi si addicano queste definizioni e può quindi farsi un'idea di quale valore abbiano talune etichette... e se vuol trovare una motivazione al mio ban la troverà nel "varie" nazionale (peccato soltanto che manchino alcuni passaggi caduti sotto i colpi della censura)...
E voi, colleghi, prendete queste mie parole non soltanto come lo sfogo di una persona amareggiata (benché è innegabile che per buona parte lo siano) ma anche come un ausilio alla lettura ragionata del presente forum.
I miei saluti li ho già fatti. Integro ringraziando i colleghi che hanno speso parole fin troppo belle nei miei confronti appresa la notizia del mio ban, sia nel 3D che avevo aperto in proposito sia in altri post poi cancellati dagli amministratori. Dovrei e vorrei ringraziarvi in privato uno ad uno ma chiaramente mi è impedito farlo: vi prego di considerarlo come fatto.
Infine, Enigmista, torno a te, torno alla tua metafora di gf come un treno che corre veloce e che bisogna saper prendere... un treno in cui un anziano signore ha fatto un lungo viaggio in una carrozza sovraffollata pensando bene di occupare il tempo annoiando gli altri passeggeri coi suoi racconti di gioventù, via via più romanzati, via via più evanescenti e fumosi... la maggior parte è rimasta indifferente, con la testa china sulle sue riviste, alcuni li ha indispettiti, altri li ha irritati e costretti a cambiare di posto, altri ancora invece sono rimasti lì ad ascoltarlo... e questo signore ha raccontato, ha raccontato, ha raccontato finché - come è inevitabile che accada alle persone di una certa età - si è appisolato. Questo signore è stato risvegliato dagli strattoni di un giovane controllore (o forse era il capotreno?) che, anziché chiedergli di esibire il biglietto, gli ha messo in mano direttamente il verbale della multa e se ne è andato via senza dire una parola... e allora immagina questo anziano signore che se ne sta lì, tutto paonazzo per la vergogna e l'imbarazzo, e rovista nel portafoglio e palpa il giaccone e svuota le tasche cercando questo benedetto biglietto che non vuole saltar fuori... e intanto dice alle persone che gli stanno attorno "ma io il biglietto ce l'ho, ce l'ho da qualche parte..." e tutti lo guardano con quell'aria un po' altera e un po' compassionevole di chi pensa fra sé e sé "sì sì, come no, è quello che dicono tutti..."
...quand'ecco che passa un altro controllore... "ah, lui mi ha visto in fila alla biglietteria... sicuramente si ricorderà di me! sa che io il biglietto l'ho comprato..." ma anche quest'ultimo non vuole sentire ragioni: biglietto o no, la contravvenzione è stata fatta e va pagata... non spetta certo a lui annullarla... e passa oltre. Proprio in quel momento il treno rallenta e frena per fermarsi in una piccola stazioncina. Il suo viaggio non è ancora terminato e si era pure ritagliato un comodo angolino in cui non dava più fastidio a nessuno, ma l'anziano signore è costretto a prendere il cappotto, a calzarsi il berretto in testa e - appena si aprono le porte - a scendere per prendere una boccata d'aria... e magari far due passi... per arrivare a destinazione c’è sempre tempo ed oggi è una così bella giornata...
E ora che il treno riprende la sua folle corsa, se guardando fuori dal finestrino vedete un anziano signore allontanarsi dalla banchina pian piano, sprofondato nel suo lungo cappotto scuro, con le mani incrociate dietro la schiena... beh... quel signore sono io.
Fate buon viaggio.
megabizzo
Una postilla per i moderatori in tema di coerenza: se pensate di cancellare questo post, siete caldamente pregati di cancellare anche tutte le migliaia di altri miei post su questo forum; in caso contrario, se pensate di conservare quelli, sarebbe giusto conservare anche quest'ultimo.
Quindi mi correggo: l'avrei trovato strano se non conoscessi le dinamiche di questo forum... se non avessi immaginato già da me chi è stato ad imbeccare Priamo... o meglio ancora, se non avessi imparato da tempo a riconoscere le persone che scrivono su queste pagine non da un IP come fa l'amministrazione quando vuole farlo, ma da cosa scrivono (e quante volte ho fatto notare come i moderatori passassero di tanto in tanto a ringraziare senza leggere quel che veniva scritto)... e vi dirò di più: anche da come scrivono... dalle parole che usano? sì, ma non solo dalle parole... perché talune punteggiature "creative" sono come un'impronta digitale e allora si riconoscono i newbie, i pluristellati, i nick di facciata anche se non mettono le faccine per dare il bacio della morte a suggello di un ban.
@Hermes: sono segreti di pulcinella... avevo buttato giù queste righe su un'ovvietà di cui tuttavia non era lecito parlare prima ancora che trinità return ce ne desse conferma ufficiale scrivendo recentemente che "qualche supervisor o più in alto... ha anche un suo nick personale" per poi chiudersi in un imbarazzato silenzio dopo una domanda circa la legittimità dei multiaccount dei membri dello staff.
Quanto questo metodo di riconoscimento sia efficace potrebbero dirvelo i moderatori con cui ho colloquiato in questi anni... ma non credo che lo faranno
Un'altra sottigliezza terminologica ma che non è solo terminologica: come detto, i moderatori si limitano al massimo a scrivere "segnalato per il ban" perché non hanno diretto accesso a determinati tasti riservati agli amministratori. Priamo no: esordisce con "bannato" come se avesse in prima persona a disposizione determinati comandi da gestire in autonomia... si tratta solo di inesperienza? o non sarà forse un involontario quanto indicativo lapsus? Fatto sta che il blocco del mio account è stato immediato mentre di norma passano anche alcuni giorni prima che l'amministrazione recepisca le segnalazioni dei moderatori. Priamo, che si rivolge agli altri moderatori come "miei collaboratori" anziché colleghi... E allora ecco che mi tocca tornare ad Hermes che - ripeto - ha tutto il diritto di decidere chi può stare e chi non può stare nel forum che amministra... ma non dando motivazioni false... quello no.
Sarebbe più facile ascoltare una professione di ateismo dalla finestra dall'angelus piuttosto che leggere su questo forum un'ammissione di errore... figuriamoci delle scuse... allora sì che saremmo davvero all'armageddon, all'ultimo dei giorni, alla fine del tempo e della storia. Lo sfaff infallibile... non è che sia incapace di comprendere i propri errori... diciamo piuttosto che non può ammettere i propri errori perché non si tratta di sviste tecniche o valutazioni frettolose ma di scelte consapevoli dato che dietro un avatar coronato di bronzee stelline c'è pur sempre una persona e le persone - è inevitabile - hanno le proprie simpatie, le proprie antipatie, i propri punti di vista e i propri punti deboli... peccato che non c'è maggiore contraddizione in termini di un moderatore che non sa moderare le proprie azioni o di un capo che non sa capeggiare i propri istinti. In aggiunta (per fare un esempio concreto) vi figurereste mai degli appartenenti alle forze dell'ordine che non coprano vicendevolmente i propri errori fino all'insabbiamento? oppure che si permettano di contraddire un superiore? Io no, non riesco ad immaginarlo possibile. A mio giudizio, seppur forte il paragone è calzante ma - ovvio - io guardo alla cosa dal mio punto di vista non imparziale... ma non solo io...
Ora, amministratori e moderatori tutti, datemi pure del flamer dopo avermi dato ingiustamente del multinick: chi ha seguito le pagine romane e ha respirato un po' l'aria di questo forum sa quanto poco mi si addicano queste definizioni e può quindi farsi un'idea di quale valore abbiano talune etichette... e se vuol trovare una motivazione al mio ban la troverà nel "varie" nazionale (peccato soltanto che manchino alcuni passaggi caduti sotto i colpi della censura)...
E voi, colleghi, prendete queste mie parole non soltanto come lo sfogo di una persona amareggiata (benché è innegabile che per buona parte lo siano) ma anche come un ausilio alla lettura ragionata del presente forum.
I miei saluti li ho già fatti. Integro ringraziando i colleghi che hanno speso parole fin troppo belle nei miei confronti appresa la notizia del mio ban, sia nel 3D che avevo aperto in proposito sia in altri post poi cancellati dagli amministratori. Dovrei e vorrei ringraziarvi in privato uno ad uno ma chiaramente mi è impedito farlo: vi prego di considerarlo come fatto.
Infine, Enigmista, torno a te, torno alla tua metafora di gf come un treno che corre veloce e che bisogna saper prendere... un treno in cui un anziano signore ha fatto un lungo viaggio in una carrozza sovraffollata pensando bene di occupare il tempo annoiando gli altri passeggeri coi suoi racconti di gioventù, via via più romanzati, via via più evanescenti e fumosi... la maggior parte è rimasta indifferente, con la testa china sulle sue riviste, alcuni li ha indispettiti, altri li ha irritati e costretti a cambiare di posto, altri ancora invece sono rimasti lì ad ascoltarlo... e questo signore ha raccontato, ha raccontato, ha raccontato finché - come è inevitabile che accada alle persone di una certa età - si è appisolato. Questo signore è stato risvegliato dagli strattoni di un giovane controllore (o forse era il capotreno?) che, anziché chiedergli di esibire il biglietto, gli ha messo in mano direttamente il verbale della multa e se ne è andato via senza dire una parola... e allora immagina questo anziano signore che se ne sta lì, tutto paonazzo per la vergogna e l'imbarazzo, e rovista nel portafoglio e palpa il giaccone e svuota le tasche cercando questo benedetto biglietto che non vuole saltar fuori... e intanto dice alle persone che gli stanno attorno "ma io il biglietto ce l'ho, ce l'ho da qualche parte..." e tutti lo guardano con quell'aria un po' altera e un po' compassionevole di chi pensa fra sé e sé "sì sì, come no, è quello che dicono tutti..."
...quand'ecco che passa un altro controllore... "ah, lui mi ha visto in fila alla biglietteria... sicuramente si ricorderà di me! sa che io il biglietto l'ho comprato..." ma anche quest'ultimo non vuole sentire ragioni: biglietto o no, la contravvenzione è stata fatta e va pagata... non spetta certo a lui annullarla... e passa oltre. Proprio in quel momento il treno rallenta e frena per fermarsi in una piccola stazioncina. Il suo viaggio non è ancora terminato e si era pure ritagliato un comodo angolino in cui non dava più fastidio a nessuno, ma l'anziano signore è costretto a prendere il cappotto, a calzarsi il berretto in testa e - appena si aprono le porte - a scendere per prendere una boccata d'aria... e magari far due passi... per arrivare a destinazione c’è sempre tempo ed oggi è una così bella giornata...
E ora che il treno riprende la sua folle corsa, se guardando fuori dal finestrino vedete un anziano signore allontanarsi dalla banchina pian piano, sprofondato nel suo lungo cappotto scuro, con le mani incrociate dietro la schiena... beh... quel signore sono io.
Fate buon viaggio.
megabizzo
Una postilla per i moderatori in tema di coerenza: se pensate di cancellare questo post, siete caldamente pregati di cancellare anche tutte le migliaia di altri miei post su questo forum; in caso contrario, se pensate di conservare quelli, sarebbe giusto conservare anche quest'ultimo.
