Ci sono cose che meritano di essere raccontate: ieri sera tutti i pianeti s’allineano (ovvero compagna con il mal di testa, stanchissima da lavoro, figli a casa dalla madre, genitori anziani in salute ottimale, ascensore funzionante nel palazzo ed io senza le balle di traverso), decido che è giunto il momento di chiamare Macinter e di andare in Cote d’Azur.
Macinter, il mio personal “topAdvisor” è a cena ed io m’imbatto senza radar in questa deliziosa signorina, che già avevo messo nella wish-list, al precedente tour: http://www.6annonce.com/esc…
What’sappo, mi prenoto un’oretta felice, anche perché l’ultima volta che i pianeti si sono allineati, mi è andata per la prima volta buca….a pagamento, imbarazzante, direi. Non potrà andar peggio, mi dico.
Scelgo il menù, e già qui, alcune portate mi vengono tolte…ma come ? volevo la pasta alla puttanesca ed ora mi dite che ci sono solo i maccheroni alla norma ? Vabbè, oramai la procedura è in moto, si parte, fra l’altro la location è un Hotel che conosco, comodo, comodo.
Arrivo alla barriera della frontiera, e non un attimo prima, nemmeno uno dopo, arriva il fischietto di What’sapp… e’ lei, mi chiede conferma per le 23. Caspita, son lì apposta…le scrivo pure che da ora in poi comunichiamo con sms, what’s dall’Italia alla Francia non funziona correttamente.
Arrivo alla via, parto di sms…. Ne invierò 5: silenzio ! Decido di chiamare e scopro che lei non è nella via e nemmeno nell’hotel, ma in appartamento praticamente a due isolati. Parte una caccia al tesoro alle 23 a Nizza, (che non è un posto proprio tranquillissimo di notte) con una specie di voce tom-tom che mi parla un russian/english… mi chiama pure il Mac, è lì avrei dovuto dirgli, “Mac, girami un numero fidato”, ed abbandonare, ma non demordo.
Arrivo al punto X, la serata da piacevole è già compromessa, citofono e salgo…arrivo e signori & signori, la Carolina mi fa partire un cazzettone orario, picchetta il quadrante del suo orologio perché sono le 23,35 anziché le 23… allora con calma e savoir faire spiego che non sono di Nizza, non sono francese, non ho il tuttocittà nel cranio e se lei mi manda a 2 isolati, che diventano 3 dal parking, non mi sento in difetto. Belin, questa rilancia, praticamente è lei che mi fa un favore, perché il meeting durando un’ora, andrà a dormire all’una etc. etc. Il meet è durato il tempo di togliere la sciarpa, guardarla negli occhi, fare il gesto di prendere il portafogli, lasciarlo nel taschino, rimettere a girocollo la sciarpa e dirle che se voleva gli orari da cartellino, doveva fare l’impiegata.
Io esco e prima di girare il chiavistello, m’afferra per un braccio, o meglio mi trattiene sul cinturino dell’orologio, quello spessino quadrato che si gira double face… molla subito la presa.
Riparto, con il portafoglio che ride, io deluso. Rientro in Italia, parte in automatico what’sapp che invia msg dicendo “Ciao, sono in Via…” mi risponde dicendo se voglio tornare… ?
Macinter, il mio personal “topAdvisor” è a cena ed io m’imbatto senza radar in questa deliziosa signorina, che già avevo messo nella wish-list, al precedente tour: http://www.6annonce.com/esc…
What’sappo, mi prenoto un’oretta felice, anche perché l’ultima volta che i pianeti si sono allineati, mi è andata per la prima volta buca….a pagamento, imbarazzante, direi. Non potrà andar peggio, mi dico.
Scelgo il menù, e già qui, alcune portate mi vengono tolte…ma come ? volevo la pasta alla puttanesca ed ora mi dite che ci sono solo i maccheroni alla norma ? Vabbè, oramai la procedura è in moto, si parte, fra l’altro la location è un Hotel che conosco, comodo, comodo.
Arrivo alla barriera della frontiera, e non un attimo prima, nemmeno uno dopo, arriva il fischietto di What’sapp… e’ lei, mi chiede conferma per le 23. Caspita, son lì apposta…le scrivo pure che da ora in poi comunichiamo con sms, what’s dall’Italia alla Francia non funziona correttamente.
Arrivo alla via, parto di sms…. Ne invierò 5: silenzio ! Decido di chiamare e scopro che lei non è nella via e nemmeno nell’hotel, ma in appartamento praticamente a due isolati. Parte una caccia al tesoro alle 23 a Nizza, (che non è un posto proprio tranquillissimo di notte) con una specie di voce tom-tom che mi parla un russian/english… mi chiama pure il Mac, è lì avrei dovuto dirgli, “Mac, girami un numero fidato”, ed abbandonare, ma non demordo.
Arrivo al punto X, la serata da piacevole è già compromessa, citofono e salgo…arrivo e signori & signori, la Carolina mi fa partire un cazzettone orario, picchetta il quadrante del suo orologio perché sono le 23,35 anziché le 23… allora con calma e savoir faire spiego che non sono di Nizza, non sono francese, non ho il tuttocittà nel cranio e se lei mi manda a 2 isolati, che diventano 3 dal parking, non mi sento in difetto. Belin, questa rilancia, praticamente è lei che mi fa un favore, perché il meeting durando un’ora, andrà a dormire all’una etc. etc. Il meet è durato il tempo di togliere la sciarpa, guardarla negli occhi, fare il gesto di prendere il portafogli, lasciarlo nel taschino, rimettere a girocollo la sciarpa e dirle che se voleva gli orari da cartellino, doveva fare l’impiegata.
Io esco e prima di girare il chiavistello, m’afferra per un braccio, o meglio mi trattiene sul cinturino dell’orologio, quello spessino quadrato che si gira double face… molla subito la presa.
Riparto, con il portafoglio che ride, io deluso. Rientro in Italia, parte in automatico what’sapp che invia msg dicendo “Ciao, sono in Via…” mi risponde dicendo se voglio tornare… ?
