Due mie esperienze mercenarie sono state ispirate direttamente dal senso dell’erotismo e del divertimento che Laura Antonelli sapeva congiungere nelle sue interpretazioni, mediante quelle immagini che restano impresse: una consumazione in ascensore (Sessomatto, 1973) e una introdotta da preliminari con la compagna travestita da cameriera su una scaletta (Malizia, 1973 ). Anche la lieve e spiritosa trattazione dei temi del voyeurismo e dell’esibizionismo (Il merlo maschio, 1971) resta per me notevole. Sono contento, a posteriori, di averla menzionata da viva, raccontando i due episodi in questo forum, e di aver ricordato nella circostanza ai più giovani la traccia lasciata nell’immaginario degli italiani dalla potenza della sua sensualità, considerazione che non posso che ripetere, più mestamente, oggi.