Non riesco a vederla la questione su un piano etico/morale, è una questione di scelte di vita...personalmente ho apprezzato scoprire la sessualità di coppia all'interno di una relazione classica adolescenziale, ma se una persona non ne avesse l'occasione oppure la curiosità diventasse troppo frustrante non ci vedrei niente di male ad entrare nel mondo del sesso con una professionista.L'importante più che altro è avere le idee ben chiare e considerarla come esperienza esplorativa.
Ci sarebbe da discutere sulla visione della società sulla cosa; un tempo era anche normale che i giovani venissero svezzati da ragazze pay, ma era una cosa diversa, teoricamente era per fare esperienza dato che l'educazione sessuale veniva delegata all'esperienza diretta in un bordello per essere poi pronti al momento del matrimonio che "ufficialmente" ti avrebbe legato a una donna per tutta la vita, e che sarebbe stata l'unica con cui avresti dovuto avere rapporti sessuali (non è che ci fossero molte fonti per informarsi autonomamente, e certamente non se ne sarebbero occupati nè la scuola nè i genitori). Oggi se unisci il sempre presente taboo sulla prostituzione alla visione univoca della "fairy tale" in cui la perdita della verginità è frutto finale di una relazione amorosa ("devo aspettare quello/a giusto/a!" ed ecco che nascono le ansie sulla prima volta) ne esci fuori con un bello stigma sociale da agitare in giro (è una cosa triste, patetica, da sfigati, ecc ecc)