beh ragazzi, ognuno ha le sue idee, ci mancherebbe.
Io però credo che ci siano due posizioni estreme, entrambe discutibili.
La prima, le pay/semi-prof etc insomma tutte quelle che sempre o saltuariamente fanno sesso a pagamento, sono delle anime perdute (a meno che non si pentano) ; in parole povere, la posizione del family day. Ovvio che non la condivido, senno' non sarei qui :-)
La seconda, le pay etc (vedi sopra) sono donne "esattamente" come tutte le altre; quindi mettersi con una di loro in qualità non di cliente, ma di fidanzato o che altro, è come mettersi con una qualsiasi altra donna.
Onestamente anche la seconda posizione mi sembra un poco "forte".
Mi sembra anche poco sincera: dubito che se a fare sesso a pagamento fossero nostra figlia o nostra sorella o nostra madre saremmo così aperti di idee.
Le pay che ho conosciuto io, tante davvero, e in particolare mi riferisco alle italiane, sono donne di solito problematiche e la loro vita è problematica.
Sono contento per consumatore che le sue storie con le pay siano andate bene, lo dico senza sarcasmo. Personalmente ho alcuni amici che hanno imbastito storie del genere e le ho viste finire tutte molto male: prima o poi la gelosia insorge.
Se telefoni a casa e lei ti risponde "scusa caro se non posso fermarmi, ma devo finire di fare un bbj e poi vado a girare il ragu" non credo che ci resti tanto bene. Magari lei non ti dirà proprio così, userà una perifrasi, ma il succo è quello.
Forse il discorso cambia se lei smette di fare quel lavoro, ok. Ma anche lì ci sono problemi, ad esempio lei può sentire la nostalgia dei sacchi di soldi che prendeva prima.
Io però credo che ci siano due posizioni estreme, entrambe discutibili.
La prima, le pay/semi-prof etc insomma tutte quelle che sempre o saltuariamente fanno sesso a pagamento, sono delle anime perdute (a meno che non si pentano) ; in parole povere, la posizione del family day. Ovvio che non la condivido, senno' non sarei qui :-)
La seconda, le pay etc (vedi sopra) sono donne "esattamente" come tutte le altre; quindi mettersi con una di loro in qualità non di cliente, ma di fidanzato o che altro, è come mettersi con una qualsiasi altra donna.
Onestamente anche la seconda posizione mi sembra un poco "forte".
Mi sembra anche poco sincera: dubito che se a fare sesso a pagamento fossero nostra figlia o nostra sorella o nostra madre saremmo così aperti di idee.
Le pay che ho conosciuto io, tante davvero, e in particolare mi riferisco alle italiane, sono donne di solito problematiche e la loro vita è problematica.
Sono contento per consumatore che le sue storie con le pay siano andate bene, lo dico senza sarcasmo. Personalmente ho alcuni amici che hanno imbastito storie del genere e le ho viste finire tutte molto male: prima o poi la gelosia insorge.
Se telefoni a casa e lei ti risponde "scusa caro se non posso fermarmi, ma devo finire di fare un bbj e poi vado a girare il ragu" non credo che ci resti tanto bene. Magari lei non ti dirà proprio così, userà una perifrasi, ma il succo è quello.
Forse il discorso cambia se lei smette di fare quel lavoro, ok. Ma anche lì ci sono problemi, ad esempio lei può sentire la nostalgia dei sacchi di soldi che prendeva prima.