VP
http://tinyurl.com/lkhxarpTorno subito...
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a volte il o un forum è anche un modo per smacherarsi e sfogarsi, a volte nella vita si passano brutti momenti brutti periodi , però nella vita di tutti i giorni non è che si può piangere sempre , allora ogni tanto ci si stampa quella maschera con quel sorriso sereno che a fine giornata quando ti guardi allo specchio con davanti solo te stesso non c'è piuallora magari ti siedi davanti al pc,armato di mouse e tastiera ed entri "in un" o nel forum , e scambiando idee, confrontandoti, finisci per parlare a dei "sconosciuti" dei tuoi "perchè", e dei tuoi "non và" , e si creano cosi rapporti di simpatia e confidenza paragonando spesso vicende analoghe di vita comune a volte ti rendi conto che sono proprio quei rapporti a darti quel qualcosa in piu, a volte uno "sconosiuto" piu di una persona a te vicina ti da un consiglio sincero e senza fine alcuno
Vi ho osservato, lontano e freddo, quel distacco necessario per capire cosa succede, con chi ci si scambia scampoli di vita.
Mai e mai, riuscirò a capire i vostri colori, i colori che portate nell'animo.
Un forum cos'è? La vecchia piazza dove nei piccoli centri ci si trovava per passare del tempo e sparare quattro stupidate al vento, tra amici.
Cerchiamo veramente solo sesso? Ho visto solitudini smorzate da sottili ironie, abbracci fraterni al di là del monitor e calde carezze di conforto.
Persone che pensano di valere poco per qualche tarlo nella testa e perciò si sentono in debito.
Solitudini che cercano un'ancora di salvezza.
Ho scrutato rabbia e frustazione gettate su persone dolci e pacate, lì, c'era ancora più dolore e solitudine.
Frasi scritte per ferire, parole importanti buttate al vento per superficiali.
Uomini e donne riuniti sotto questo cielo insolito, chi ricerca affetto e chi lo offre, sperduti sotto le stelle coltiviamo ignote amicizie.
Uscite fuori e siate voi stessi, già portiamo le nostre maschere tutti i giorni.
Siamo ignorati dalle nostre donne o soli in un monolocale di periferia, ma davanti al nostro PC forse cogliamo il pensiero che ci comprende, o magari il tizio che ci fà ridere, non perdiamoci per il nostro naturale egoismo.
Stiamo vivendo un momento storico molto difficile, la crisi non è solo economica ma anche sociale, la perdita di valori e lo sconforto politico ci fanno sentire smarriti e persi.
Corriamo ogni giorno dietro mille cose, incontriamo e ci scontriamo, bolette e scadenze da pagare, figli da educare, progetti di lavoro per un futuro migliore per noi e i nostri cari... ma intanto i giorni passano e il tempo scivola via tra le nostre mani come sabbia.
Siamo una comunità che si ritrova per un fine apparentemnete basico ma poi scopre che forse, il fine reale è sentirsi non diversi e più uguali, che il desiderare è lecito ma che l'essere desiderati per alcuni è solo un ricordo e per altri è un sentimento sconosciuto.
Cosa rimane alla fine del viaggio? Forse una parola detta in un momento difficile, gli occhi di un bambino, il profumo di nostra madre o le lacrime di un amico che non c'è più.
Quanta è difficile questa vita, se potessimo dare di più, capire di più, fermarci un attimo e vivere il momento, dare meno peso alle cose materiali e stringerci più vicini per sentire il calore dell'altro, sarebbe più umano, sarebbe più vivo il sentimento che ci attrae.
Sfumando verso il grigio mi sento più solo, meno attraente e più povero, non credevo che la mia vita andasse così.
Ho sempre lottato e continuerò a farlo, ma oggi vorrei solo più amore, amore incondizionato, un amore palesemente idealizzato, ma lo voglio!
Un abbraccio a tutti, a chi ha avuto la pazienza di leggermi, a chi sono simpatico, a chi sto sul cazzo, a chi cerca di capire chi sono, a chi semplicemnte non può fregargliene di meno, di me e delle mie paturnie.
Ciao.
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Ho sempre lottato e continuerò a farlo, ma oggi vorrei solo più amore, amore incondizionato, un amore palesemente idealizzato, ma lo voglio!
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Siamo una comunità che si ritrova per un fine apparentemnete basico ma poi scopre che forse, il fine reale è sentirsi non diversi e più uguali, che il desiderare è lecito ma che l'essere desiderati per alcuni è solo un ricordo e per altri è un sentimento sconosciuto.
Cosa rimane alla fine del viaggio? Forse una parola detta in un momento difficile, gli occhi di un bambino, il profumo di nostra madre o le lacrime di un amico che non c'è più.
Quanta è difficile questa vita, se potessimo dare di più, capire di più, fermarci un attimo e vivere il momento, dare meno peso alle cose materiali e stringerci più vicini per sentire il calore dell'altro, sarebbe più umano, sarebbe più vivo il sentimento che ci attrae.
Ti ho letto volentieri, (raramente, molto raramente faccio complimenti) e mi complimento, hai del talento nello scrivere (esprimere), una stretta di mano solidale e virtuale da parte mia, ciao.