Secondo episodio (forse non troppo attinente al mondo delle pay, e lo capirete...)
Sempre un paio di lustri orsono, venivo fuori da una storia di sesso puro con una bella collega zozzona, sposata e ninfomane.
Un bel giorno, durante una pausa caffè, mi dice che una sua amica le ha confessato d'aver una urgente necessità di risolvere un suo personalissimo sogno proibito. L'urgenza era dovuta al fatto che non riusciva assolutamente a trovare una persona sì di fiducia, ma al contempo rigorosamente sconosciuta. E così da mesi si tormentava in preda a questa fantasia che pareva irrealizzabile. Finchè la mia collega, saputo dall'amica di questa ambascia, non volle parlarne col sottoscritto, per sapere se avrebbe gradito prendersi carico del problema.
E che problema! La signora infatti voleva riempire, oltre che il suo curriculum di maialate, anche il suo lato B, mettendosi a pecora, su un letto d'albergo, con la faccia affondata nel cuscino (lo sconosciuto doveva rimanere tale), e con un dildo gigante piantato nel culo. Dildone che IO avrei dovuto estrarre e rimpiazzarlo col mio battacchio.
E fin qui, a parte il ruolo dell'inculatore misterioso, trattavasi comunque sempre di ciulata in rai2.
La particolarità era rappresentata dal fatto che l'opera pia, per strenuo volere della madama, non doveva per nessun motivo essere pia, bensì remunerata con 6VU!
E così, dopo anni di pepite che uscivano dal portafoglio e si infilavano nei reggiseni altrui, avrei potuto anch'io aver il mio momento "picio".
Dopo un primo attimo di smarrimento, e tante risate da parte della mia collega, la spiazzo e su due piedi accetto.
Certo, l'incognita sulla natura delle grazie femminili che sarei andato ad affrontare c'era tutta, ma se son qui che la racconto tutto sommato significa che ne sono uscito vivo....