Apro questo post perché ispiratomi dalla lettura di un intervento di una persona.
Leggo sempre quelle frasi "quei ladri che ci governano", "queli là, queli lì".
Oramai provo un tale disgusto quando sento questi maestri di onestà e virtù dire queste cose che preferirei passare il giorno di Ferragosto con Scilipoti.
Lungi da me fare polemica. O meglio, l'unica che voglio fare è rivolta a chi parla sempre e solo dei politici italiani in quanto buffoni, ladri, disonesti, corrotti, pezzi di m...
Cosa volte che vi dica.
In 36 anni di vita credo di avere conosciuto tre, massimo quattro, persone davvero meritevoli di stima ed ammirazione.
Per il resto, ho incrociato poveracci, chiacchieroni, insicuri (la maggioranza), morti di fame pronti a rubarti il portachiave trovato nell'uovo di Pasqua e tantissmi fancazzisti.
Insomma, a me il Parlamento italiano non pare per nulla pieno di marziani. Anzi. Secondo me è lo specchio fedelissimo della nazione.
Forse sarebbe il caso di non sputare in faccia all'Onorevole di turno.
carissimo.
sono d'accordo con te fino a che dici che i politici sono lo specchio della ns anima.
però attenzione che l'animo italiota non è tanto distante dall'animo umano in genere.
se altrove le cose vanno diversamente è perchè altrove c'è quella che i british chiamano accountability che da noi ormai è sparita anche davanti ai giudici: basta avere un pò di grana e un pò di influenza....
ho notato che anche quando ci sono le c.d. multinazionali nel ns paese, i dirigenti esteri residenti in loco, si comportano esattamente, se non peggio, degli italioti... tanto sanno che nessuno li perseguirà mai!
diciamo che l'errore fatale per noi è stato quando si è deciso che la giustizia era un intralcio e non un valore.
da quel momento, progressivamente, è venuto fuori il peggio: una festa per chi vuole "mettersi in affari".
tutto il resto poi è venuto come conseguenza....
maku
già... o viene fatto deputato della repubblica, oppure gli danno qualche posto in un consiglio di amm.ne di qualche azienda pubblica, o tutt'e due...
in fondo sò bravi ragasssi..... e poi paga sempre quel gran pezzo di coione che si chiama pantalone
questo racconto, i personaggi e i luoghi sono unicamente frutto della mia fantasia.
