La solita tua idiozia, con un finale riflessivo opinabile o meno, hai scritto che dietro ad un nick ci sta una persona sensibile ecc ecc..........
a parte gli scherzi il forum, la parte seria è dedicata ai vari recensori Seri, e ce ne sono, l'altra agli idioticome te e me che vivono in queste acque con una scadenza a termine, prima o poi affogheremo, intanto nuota :'(
Caro dottor Sigmund Pagnocca, mi sa che il meteorite in testa ti è caduto veramente, perché non hai capito nulla di ciò che ho scritto.
Io non sostengo che dietro ad ogni nickname ci sia una mammoletta con le lacrime in tasca o uno squilibrato.
So che c’è una persona!
Ognuno ha il suo bagaglio di esperienze di vita e la sensibilità con cui percepisce ciò che gli accade attorno. E’ proprio questa sensibilità che guida le nostre azioni.
So che ci sono utenti ai quali, come me, i k- non importano nulla, anzi li percepiscono come un segno d’inutile attenzione. Io non metterei mai la sveglia per ricordarmi di andare a skarmare qualcuno. Se non m’interessi, t’ignoro e ti lascio cuocere nel tuo brodo. Ma sono anche consapevole che ci sono utenti che vedono i k- come un calcio nei maroni …… e come spesso accade in queste circostanze, i toni si alzano, iniziano le scaramucce e monta la polemica.
Cosa spinge a star nell’ombra come uno sciacallo e skarmare a tradimento, io non lo so e manco m’interessa. Ognuno si farà un esame di coscienza e trarrà le debite conclusioni sul suo operato.
Io, per fortuna, le soddisfazioni riesco a prendermele nella vita reale, qui sono solo un giullare.
Questo mi basta!
Sarà infantile, ma considero GF come il mio mondo parallelo in cui estraniarmi un po’....
Visto che m’inviti a nuotare, mi sciacquo la bocca col sapone e rubo il verbo al conte recanatese.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
