Riporto questo argomento - di rado dibattuto ma non inedito - visto che spesso si parla di mettersi con una paygirl, innamoramenti, perdite di capoccia varie.
A parte il fatto che (piccolo problema) per impegnarsi occorre essere in due e, presumibilmente, concordi e in armonia.
Il bello è che quanto sto per riferire prende spunto non da una, ma da tre (3) interviste svolte in ampio lasso temporale (circa un anno), da tre tipe diverse, tutte from Albania, che non possono conoscersi, sono tutte in Italia da oltre dieci anni, non sono ragazzine sprovvedute.
Bene; secondo loro il maschio italiano, oltre che essere inaffidabile, è uno senza gli attributi (senza palle, insomma): questo è il motivo principale che le spinge (o le ha spinte) a cercare relazioni con uomini stranieri, di solito loro connazionali. Ci vedono come troppo sottomessi e succubi delle nostre donne. Troppo leccaculo e/o morti di figa, capaci di sopportare ogni torto e angheria dalle dolci metà. Questo a loro non piace; vorrebbero che l'uomo sia tale. Non amano la violenza e neppure essere trattate come un sacco da pugilato. Eppure dicono che se la domma esagera con le critiche, e diventa petulante e offensiva, un ceffone se lo merita e ci può anche stare.
Non sottoscrivo e neppure commento, riporto diligentemente quanto appreso, che (si badi bene) non è certo scolpito nella pietra.
La cosa che più mi ha colpito è che tutte e tre hanno detto, più o meno, le stesse identiche cose.
A parte il fatto che (piccolo problema) per impegnarsi occorre essere in due e, presumibilmente, concordi e in armonia.
Il bello è che quanto sto per riferire prende spunto non da una, ma da tre (3) interviste svolte in ampio lasso temporale (circa un anno), da tre tipe diverse, tutte from Albania, che non possono conoscersi, sono tutte in Italia da oltre dieci anni, non sono ragazzine sprovvedute.
Bene; secondo loro il maschio italiano, oltre che essere inaffidabile, è uno senza gli attributi (senza palle, insomma): questo è il motivo principale che le spinge (o le ha spinte) a cercare relazioni con uomini stranieri, di solito loro connazionali. Ci vedono come troppo sottomessi e succubi delle nostre donne. Troppo leccaculo e/o morti di figa, capaci di sopportare ogni torto e angheria dalle dolci metà. Questo a loro non piace; vorrebbero che l'uomo sia tale. Non amano la violenza e neppure essere trattate come un sacco da pugilato. Eppure dicono che se la domma esagera con le critiche, e diventa petulante e offensiva, un ceffone se lo merita e ci può anche stare.
Non sottoscrivo e neppure commento, riporto diligentemente quanto appreso, che (si badi bene) non è certo scolpito nella pietra.
La cosa che più mi ha colpito è che tutte e tre hanno detto, più o meno, le stesse identiche cose.