L'alba ed il silenzio...
Qualche anno fa, quando la cervicale ancora non mi regalava dei deliziosi mal di testa, ero appassionato di pesca...
Spesso ci andavo di notte, tutta la notte intendo... il blu cupo del mare davanti che all'orizzonte si fondeva con il cielo... erano le mie uniche compagnie nella notte... accompagnate dal dolce rumore del silenzio... le stelle in cielo sembrava quasi che stessero lì a guardarmi... e forse era così... la testa era incredibilmente libera, i pochi pensieri si perdevano nella notte e man mano che il tempo trascorreva se ne andavano sempre più lontani... nulla era frenetico, anzi... avevo il gusto di fare le cose con calma, la notte non mi metteva certo fretta... posizionavo due o tre canne sui picchetti incastrati in mezzo alla scogliera, il guadino pronto per un'eventualità che non spesso si presentava... ma aveva poca importanza... stavo bene così... portavo con me un termos con del caffè bollente... e mentre lo sorseggiavo tenevo d'occhio le canne... calma si, ma l'eccitazione che saliva quando qualche pesce veniva a trovarmi, squarciava quelle notti... ma tutto aveva una finalizzazione... l'attesa dell'alba... le prime luci del sole accompagnano un momento molto pescoso... chi va a pesca lo sa bene... e l'eccitazione saliva lentamente man mano che il sole cominciava a sbucare alle mie spalle... i suoi raggi davano colori tenui all'ambiente prima ammantato dalla notte... il mare iniziava a luccicare... come animato di vita propria... si risvegliava lentamente donandomi i colori iridescenti che il sole dipingeva in esso... magia... magia che l'alba regala a chi ha la fortuna di vederla nascere... spesso è accompagnata da una leggera brezza, che sfiorava la mia pelle come una dolce carezza... che magia...
... quella notte faceva particolarmente caldo... un caldo umido, fastidioso... la salsedine si attaccava alla mia pelle... rendendo il caldo ancora più insistente... di pescare non se ne parlava... sembrava che le canne avessero fatto un patto con i pesci... loro non avevano voglia di muoversi e gli altri non ci pensavano neanche ad abboccare... ed io ero quasi felice di questa cosa... il caldo opprimente mi aveva tolto le forze e di "combattere" con un pesce non ne avevo voglia... il caffè ancora bollente scottava le mie labbra... ed il suo sapore dolce contrastava con quello della salsedine... una sigaretta in quel momento era l'unica luce artificiale presente... un piccolo spicchio di luna e le stelle mi osservavano stancamente... anche loro soffrivano il caldo... si riflettevano nel mare, forse ricercando vanamente di rinfrescarsi... ma si... ho il mare davanti
ho pensato... quasi quasi mi faccio un bagno... non avevo il costume... ma che importa... non c'è nessuno... mi tolgo quel poco che avevo addosso e mi immergo nell'acqua... Dio che bella sensazione... era tiepida... quel tanto che basta per rinfrescarmi finalmente... nuotare al buio da una sensazione particolare... non si ha la percezione di dove si è... sembra quasi di essere immersi nel nulla... solo acqua che ti sostiene nel vuoto di una notte particolare... conosco bene il posto, so che a poche bracciate c'è un piccolo scoglio che affiora dal mare... la poca luce offerta dalla luna e dalle stelle lo illumina flebilmente... mentre mi avvicino sento un leggero brivido sulla schiena... ho come la sensazione che qualcosa mi ha sfiorato... forse qualche alga... proseguo... arrivato salgo sopra... l'acqua scivola lentamente sul mio corpo... la leggera brezza che prima portava solo caldo ora mi rinfresca... che bella sensazione... a pochi metri da me all'improvviso si alzano degli schizzi... forse un pesce... ma deve essere veramente grande per aver alzato in quel modol'acqua... poi nuovamente il silenzio... pochi secondi... e poco lontano dove avevo visto gli schizzi nuovamente la cosa si ripresenta... mi sale un pò di inquietudine... è notte, sono solo, nudo su di un piccolo sasso in mezzo al mare... un scia di acqua improvvisamente si apre in mezzo al mare... viene verso di me... istintivamente mi alzo... cerco di scrutare... capire... è sempre più vicina... a circa due metri da me si ferma... il mare sembra placarsi... all'improvviso si gonfia... il cuore batte a mille... mai mi era capitato qualcosa di simile... dall'acqua esce fuori una testa... una testa di donna... non ci posso credere... forse stò sognando... la vedo in viso... è parzialmente nascosta dai suo capelli... sono ondulati e neanche l'acqua riesce a domarli... hanno un non so che di selvaggio... sono corvini, ma questo non mi impedisce di vederli nonostante la fiacca luce della notte... è bellissima... due occhi lucidi sono incastonati come pietre preziose nel sul viso... un naso delicato sormonta due labbra carnose color amaranto... mi sorride... la brezza si è fermata... il mare è liscio come l'olio... il silenzio assoluto da un'atmosfera da fiaba al tutto... tira fuori un braccio dall'acqua e con la mano, con un gesto inequivocabile, mi invita ad scendere in acqua da lei... sono praticamente ipnotizzato tanto sono ammaliato dalla sua grazia e bellezza... e lentamente, senza quasi accorgermene, mi immergo in acqua... in un attimo me la trovo davanti... passa la sua mano sul mio viso... è una carezza dolce, prolungata... sembra quasi che quella sua mano stia cercando di "conoscere" i lineamenti del mio viso... ho una sensazione di benessere che non riesco a descrivere... prende le mie mani e le poggia sul suo viso... capisco... vuole che carezzi il suo volto nello stesso modo in cui ha fatto lei... ed è incredibile... non la vedo solo con gli occhi, le mie mani "leggono" il suo volto in modo ancora più approfondito, ne carpiscono ogni minimo particolare... quello che sento dentro è un'esplosione di emozioni... e come se in un attimo rivivessi tutti i momenti felici della mia vita in una sola volta... mi sorride nuovamente e senza staccare ne gli occhi dai miei, ne le mani dal suo viso, mi bacia... è un bacio dolce... ha il sapore di tutti i baci del mondo... non riesco a tenere tutte quelle emozioni dentro di me... mi semto leggermente stordito... socchiudo un attimo gli occhi... sento ancora una carezza sul mio volto che scivola lentamente via... riapro gli occhi e la vedo andare via... si ferma... si gira verso me... e per la prima volta parla... non so se quelle parole le ho sentite o le ho solo immaginate... mi ha detto ci rivedremo... sii sereno... ed io ci credo... la rivedrò.. ne sono sicuro...
Non le ho chiesto come si chiama... mi piace pensare che il suo nome sia Alba... l'alba più magica della mia vita...
Livius