Per quello che vale, vi racconto un aneddoto personale.
Anni fa ho avuto a che fare con l'industria militare. Io non lavoro nel settore militare, nè vorrei farlo, però prendemmo una commessa assieme a una ditta che produce elicotteri da combattimento (facile capire quale sia) e per qualche mese ho lavorato con loro.
Lì ho conosciuto alcuni esperti militari aeronautici, gente che progetta le bombe per capirci.
Sembravano persone normali, due gambe, due braccia, due occhi, forse un pene, mogli, figli, etc, alcuni mi erano anche simpatici.
Un giorno due di loro si sono messi a parlare di come dev'essere la bomba d'aereo perfetta, disquisendo su quanto poco debba distruggere le strutture (aeroporti, palazzi etc) su cui cade, e quanto più debba sterminare gli esseri umani. Così poi, chi ha bombardato può riutilizzare gli edifici conquistati.
Queste cose sono state in parte messe in atto in Iraq.
Ma ciò che conta è altro: io ero inorridito, sentendoli parlare con frasi "ma così ne ammazzi di più" "sì però distruggi tutto" "prima tiri una bomba che apre un varco nel rifugio antiaereo e poi gli infili un missile incendiario dentro" (tecnica usata davvero a Baghdad e nell'ex Jugoslavia). E ne parlavano con l'accanimento e la passione con cui noi parleremmo di tecniche erotiche con le pay !!! o di calcio.
Io non ho detto parola, poi ho chiesto privatamente a uno di quelli che ne parlava, e che mi sembrava una brava persona (!): ma ti rendi conto che stai parlando di OTTIMIZZARE I COLPI e intendi uccidere esseri umani
" cosa per me aberrante, dato che per me ogni vita è un progetto e mai dovrebbe essere chiuso prima del tempo.
E il tizio m'ha detto "che discorsi da pacifista, sei per caso comunista ?" gli dissi "no, sono cattolico, e per me pacifista è meglio che macellaio". Da quel momento in poi, mi rivolsero la parola solo strettamente per motivi di lavoro, mai più un caffè assieme per i mesi restanti.
Io ho visto, anni fa, le distruzioni in Libano, e ho capito che la sola differenza tra un terrorista e un soldato che sgancia bombe da un aereo su persone inermi è una sola: il primo è sanzionato dalla società come criminale, il secondo è un cittadino rispettabile e lo chiamiamo eroe.
Anni fa ho avuto a che fare con l'industria militare. Io non lavoro nel settore militare, nè vorrei farlo, però prendemmo una commessa assieme a una ditta che produce elicotteri da combattimento (facile capire quale sia) e per qualche mese ho lavorato con loro.
Lì ho conosciuto alcuni esperti militari aeronautici, gente che progetta le bombe per capirci.
Sembravano persone normali, due gambe, due braccia, due occhi, forse un pene, mogli, figli, etc, alcuni mi erano anche simpatici.
Un giorno due di loro si sono messi a parlare di come dev'essere la bomba d'aereo perfetta, disquisendo su quanto poco debba distruggere le strutture (aeroporti, palazzi etc) su cui cade, e quanto più debba sterminare gli esseri umani. Così poi, chi ha bombardato può riutilizzare gli edifici conquistati.
Queste cose sono state in parte messe in atto in Iraq.
Ma ciò che conta è altro: io ero inorridito, sentendoli parlare con frasi "ma così ne ammazzi di più" "sì però distruggi tutto" "prima tiri una bomba che apre un varco nel rifugio antiaereo e poi gli infili un missile incendiario dentro" (tecnica usata davvero a Baghdad e nell'ex Jugoslavia). E ne parlavano con l'accanimento e la passione con cui noi parleremmo di tecniche erotiche con le pay !!! o di calcio.
Io non ho detto parola, poi ho chiesto privatamente a uno di quelli che ne parlava, e che mi sembrava una brava persona (!): ma ti rendi conto che stai parlando di OTTIMIZZARE I COLPI e intendi uccidere esseri umani
" cosa per me aberrante, dato che per me ogni vita è un progetto e mai dovrebbe essere chiuso prima del tempo.E il tizio m'ha detto "che discorsi da pacifista, sei per caso comunista ?" gli dissi "no, sono cattolico, e per me pacifista è meglio che macellaio". Da quel momento in poi, mi rivolsero la parola solo strettamente per motivi di lavoro, mai più un caffè assieme per i mesi restanti.
Io ho visto, anni fa, le distruzioni in Libano, e ho capito che la sola differenza tra un terrorista e un soldato che sgancia bombe da un aereo su persone inermi è una sola: il primo è sanzionato dalla società come criminale, il secondo è un cittadino rispettabile e lo chiamiamo eroe.
