La canna della pistola fredda sulla mia nuca. Trema . Profumo di fiori. Primavera. Un campo di margherite mi riempie gli occhi. Il vento mi carezza le guance. La terra mi ha perdonato, è pronta ad accogliermi, i miei peccati sono alle spalle.Il canto degli uccelli non cancella il pianto dietro di me.Sta singhiozzando...
" Dovevamo arrivare a questo ? ".
Non le rispondo. Mi vergogno.Vorrei voltarmi e abbracciarla. Chiederle scusa.Prometterle che non succederà più . Mentirei . Vorrei baciarle il viso tumefatto dai colpi , guarirla con una parola, un gesto.Tornare a quando eravamo felici , prima della coca .
Sono mai stato così lucido in questi anni ? Così consapevole , il mio corpo sa di essere arrivato alla fine.Vuole solo gustarsi gli ultimi momenti, gli ultimi respiri. Assaporare realmente ciò che mi era stato dato. Niente storture , niente dosi. Sono sereno...
Mi mancheranno i bambini. Meglio così. Cresceranno sani senza di me.
Non vivranno l'inferno che ha vissuto la loro madre, anche se la mia ombra peserà su di loro. Sono sereno...
" Non mi rispondi ? Stronzo!! È così che deve finire ?? " .
Mi sta dando un'altra possibilità.
Un'altra possibilità di cambiare ,
un'altra possibilità di farle del male.
Non risponderle stavolta è dura ma ci riesco. Il sole ci guarda , benevolo.
Spettatore inerte . Il cielo immenso, limpido .
Prima che me ne accorga...è già tutto finito...