Buongiorno carissimi colleghi punters, girovagando pe il mare magnum di internet mi sono imbattuto in questa stucchevole pagina Facebook: “l' industria del sesso è violenza 2”
carica dei consueti luoghi comuni sulla nostra attività preferita presentata, secondo la più ottusa e stereotipata propaganda nazifemminista, come stupro a pagamento. Posto che di simili pagine è pieno il web due sono le cose che mi hanno urtato:
1) la violenza verbale che usano (e naturalmente attaccando e censurando i diversamente pensanti)
2) il fatto che raccolgano dal nostro e altri forum le recensioni e le spiattellino sul loro blog (e anche sulla pagina FB) qualificandoci con termini da codice penale! Il tutto postando gli screeshot ovviamente.
Desidero perciò portare la questione all’ attenzione di tutti e propongo, per chi ha il profilo FB, di segnalare la pagina per odio di genere (che di questo si tratta) e di organizzare (per chi ha voglia e tempo) una bella shitstorm sia sulla citata pagina principale che su quella di riserva “l' industria del sesso è violenza 3”che sul loro blog “ https://econtrolindustriade…
E comunque sollecito tutti quanti al necessario impegno, anche indiretto o almeno col semplice esercizio del diritto di voto, a sostenere i partiti politici che appoggiano la legalizzazione della nostra attività, dato che ne esistono almeno due e sono uno a destra e uno a sinistra dello schieramento; visto che non possiamo fottercene della politica, altrimenti quella fotte noi!
Inoltre rammento un paio di fatti ai più distratti: il modello svedese (carcere per il cliente e nessuna sanzione per la ragazza, visto che l’ acquisto di prestazioni sessuali è parificato allo stupro) è realtà, oltre che nella penisola scandinava e in Islanda, in Francia, grazie al partito socialista e alla sua deputata di origine marocchina Najat Vallaud-Belkacem, e in quel feudo del vaticanCRo (proibizionista per eccellenza) che è l’ Irlanda; senza contare che diventerà realta in Spagna, dove Pedro Sánchez, l’ attuale primo ministro socialista, ha avuto i voti dalle nazifemministe e deve imporre tale legge agli spagnoli, dato che il patto con le misandriche imponeva il pagamento di tale marchetta elettorale. Ai più distratti rammento pure che un simile obbrobrio giuridico può diventare realtà anche in Italia, considerato che sia il PD (che ha già presentato un disegno di legge in tal senso) che il Movimento 5 stelle (che organizza già convegni e congressi dimostrando, secondo loro, l’ efficacia del modello scandinavo) stanno muovendosi in quella direzione.
Di tanto mi sembra doveroso informare tutti.
carica dei consueti luoghi comuni sulla nostra attività preferita presentata, secondo la più ottusa e stereotipata propaganda nazifemminista, come stupro a pagamento. Posto che di simili pagine è pieno il web due sono le cose che mi hanno urtato:
1) la violenza verbale che usano (e naturalmente attaccando e censurando i diversamente pensanti)
2) il fatto che raccolgano dal nostro e altri forum le recensioni e le spiattellino sul loro blog (e anche sulla pagina FB) qualificandoci con termini da codice penale! Il tutto postando gli screeshot ovviamente.
Desidero perciò portare la questione all’ attenzione di tutti e propongo, per chi ha il profilo FB, di segnalare la pagina per odio di genere (che di questo si tratta) e di organizzare (per chi ha voglia e tempo) una bella shitstorm sia sulla citata pagina principale che su quella di riserva “l' industria del sesso è violenza 3”che sul loro blog “ https://econtrolindustriade…
E comunque sollecito tutti quanti al necessario impegno, anche indiretto o almeno col semplice esercizio del diritto di voto, a sostenere i partiti politici che appoggiano la legalizzazione della nostra attività, dato che ne esistono almeno due e sono uno a destra e uno a sinistra dello schieramento; visto che non possiamo fottercene della politica, altrimenti quella fotte noi!
Inoltre rammento un paio di fatti ai più distratti: il modello svedese (carcere per il cliente e nessuna sanzione per la ragazza, visto che l’ acquisto di prestazioni sessuali è parificato allo stupro) è realtà, oltre che nella penisola scandinava e in Islanda, in Francia, grazie al partito socialista e alla sua deputata di origine marocchina Najat Vallaud-Belkacem, e in quel feudo del vaticanCRo (proibizionista per eccellenza) che è l’ Irlanda; senza contare che diventerà realta in Spagna, dove Pedro Sánchez, l’ attuale primo ministro socialista, ha avuto i voti dalle nazifemministe e deve imporre tale legge agli spagnoli, dato che il patto con le misandriche imponeva il pagamento di tale marchetta elettorale. Ai più distratti rammento pure che un simile obbrobrio giuridico può diventare realtà anche in Italia, considerato che sia il PD (che ha già presentato un disegno di legge in tal senso) che il Movimento 5 stelle (che organizza già convegni e congressi dimostrando, secondo loro, l’ efficacia del modello scandinavo) stanno muovendosi in quella direzione.
Di tanto mi sembra doveroso informare tutti.