Restare a casa e tutte queste regole e le chiusure di tutte le attività non le contesto,sono le regole e non le contesto.
Questa è una vera emergenza,nessuno vorrebbe ammalarsi e finire in ospedale o peggio in terapia intensiva, ancora troppi morti e troppe persone che si infettano giorno dopo giorno.
Però voglio fare due riflessioni.
Si resta a casa per un discorso egoistico,l'importante che non mi ammalo io.
È anche vero che si sta facendo una vera e propria campagna tettoristica, l'influenza dei mass media ci sta lavando il cervello, stiamo diventando tutti sceriffi, siamo tutti diventati delinquenti agli arresti domiciliari e le forze dell'ordine ci controllano, i telefoni cellulari sono tracciati.
Ora voglio dire qualcosa controcorrente.
Tutti ma proprio tutti gli esperti, da chi ci governa agli esimi professori alla protezione civile brancolalano nel buio, ogni giorno uno specialista si alza e formula una sua teoria su come tutto è iniziato e come uscirne.
Capisco quello che dico, mi domando ma se non ci fossero stati tutti questi divieti cosa sarebbe successo?
Sarebbe stato uguale, probabilmente questa malattia avrebbe fatto il suo corso come di fatto sta facendo lo stesso.
In Lombardia e al nord in generale rallenta di pochissimo, al sud Va molto meglio.
Chi è scappato dal nord verso il sud è stato definito un criminale ma in effetti non è successo nulla, forse sono stati i più furbi.
Non voglio fare colpe neanche a chi esce di casa.
Ci hanno portati a un delirio collettivo.
Ora cosa succederà, quanto prima le fabbriche ricominceranno a lavorare,e bar e ristoranti rimarranno chiusi.
È anche una questione di libertà individuale, per quanto tempo riusciranno a tenerci in queste condizioni, appena ci sarà l'occasione c'è chi andrà a otr chi a loft, chi appena riapriranno in locali privè,e non voglio criminalizzare nessuno.