Gnocca forum
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Vapo
Sr. Member (218 post)
K+ 94 | K- 414
In parte e vero, pero c e da dire una cosa, chi prendeva 1 milione al mese s e trovato a prendere 500 euro nel giro di poco tempo con prezzi arrotondati al rialzo abbondante, dalla classica birra al bar da 2000 lire passata a 2 euro e via dicendo.
JandB
Sr. Member (206 post)
K+ 131 | K- 265
Come ho scritto alla fine di uno dei miei post precedenti, la mia era solo una opinione, discutibilissima. Anzi, vi ringrazio di "ospitare" queste mie riflessioni nella sezione di Milano e consentirmi di parteciparvele, essendo forestiero, e naturalmente vi ringrazio delle risposte che mi avete dato.

Certamente il fatto che una determinata spesa la si ritenga importante o meno dipende dalla propria percezione individuale e disponibilità a spendere per questo tipo di servizio, qualcosa dunque di soggettivo. Un fatto oggettivo è però quello da te indicato, LoveSoles: uno stipendio da un milione e mezzo di lire di vent'anni fa corrisponde più o meno a uno stipendio di 1.500 Euro di oggi. Così come una pizza margherita da 6.000 lire di allora circa corrisponde all'incirca a 6 Euro di oggi. E un bilocale in affitto a Torino da 600.000 lire di allora corrisponde a uno di 600 Euro di oggi. A queste condizioni, le 100.000 lire di allora erano però 1/15 del buon stipendio di un milione e mezzo di lire da te indicato, mentre i 50 Euro di oggi sono 1/30 di uno stipendio da 1.500 Euro, cioè la metà. Ipotizziamo allora le spese di un punter dedito alle OTR e non occasionale: 3 o 4 ragazze da far ruotare periodicamente, almeno un paio di volte al mese ciascuna, per mantenere da parte loro uno standard alto in termini di GFE in quanto clienti fidelizzati; ogni tanto qualche extra (per esempio prendere due ragazze insieme) e naturalmente la ricerca di qualche novità per aggiornare e/o ringiovanire il parco giochi. Un totale ragionevole come "ipotesi di lavoro" è 500 Euro al mese (otto prestazioni da 50 Euro e una da 100 Euro, quest'ultima con due ragazze insieme). Questo significherebbe dedicare 6.000 Euro all'anno su un entrata di circa 20.000 euro all'anno (comprendendo tredicesima e quattordicesima, visto che ragionavamo su uno stipendio da impiegato). Vent'anni fa avrebbe significato 12 milioni di lire all'anno a fronte di un entrata di circa 20 milioni di lire. Una bella differenza, perché all'epoca con questa cifra (12 milioni di lire) avresti acquistato un auto nuova o pagato le rate di un buon mutuo, visto che a Torino con cento milioni si poteva comprare come minimo un ampio bilocale in una bella zona. E quindi magari un punter avrebbe cercato di andare di meno a divertirsi e spendere una parte dei soldi in altro modo. Tu dirai: va beh, ma andare 10 volte al mese a OTR non è più solo una passione, è quasi una dipendenza... Va bene. Ragioniamo allora sulla "percezione di spesa" per andare un paio di volte e basta: all'epoca avresti speso 200.000 lire, ma con quei soldi da Torino andavi a farti un weekend in liguria con un'amica; oggi, con il corrispettivo di 100 Euro, ci pagheresti al massimo benzina e autostrada. Non parliamo poi di eventi quali concerti dal vivo o cose del genere: oggi con 100 Euro vai a vederne uno. All'epoca con 200.000 lire andavi quasi a vederne quattro. Per cui, nella mia percezione individuale, 100.000 lire dell'epoca pesavano più di 50 Euro di oggi. Anche perché all'epoca ero giovane e sognavo che fare le cose "con la testa" sarebbe servito a realizzare qualcosa nella vita. Dopo vent'anni ormai non credo più.

(Concludo precisando che quella mia esperienza giovanile da impiegato durò ben poco, perché l'azienda fallì, come la stragrande maggioranza delle attività dell'indotto automobilistico torinese. Da allora, un po' come tutti, me la sono dovuta cavare da solo, tra attività in proprio, chiusure, disoccupazione, partite iva, eccetera).

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LoveSoles:

JandB:

E per me a 25 anni, all'epoca con uno stipendio da impiegato, spendere 100.000 lire anche solo una volta alla settimana era una cifra importante che ci si poteva permettere se si viveva ancora a casa con i genitori e non si aveva un affitto da pagare.

Scusami se mi permetto ma 100 mila lire per chi aveva uno stipendio da impiegato all'epoca non era affatto una cifra importante. Non so quanto costavano gli affitti all'epoca ma ad ogni modo non possiamo certo fare il paragone con oggi. Oggi la somma di 50 euro per un impiegato è una cifra non irrilevante, ma neanche poi così importante. E il costo della vita oggi è diverso da quello che c'era con la lira. Quindi dire che 100 mila lire per un impiegato dell'epoca era una cifra importante mi sembra un tantino esagerato.

Poi ovviamente se l'impiegato ha moglie e figli il discorso cambia, ma per un single che pagava un affitto mensile 100 mila lire non erano le 50 euro di oggi. Quando c'era la lira chi prendeva 1 milione e mezzo al mese era come se prendeva 1500 euro oggi. Molti dipendenti statali facevano la bella vita, nel vero senso della parola.
LoveSoles
Full Member (73 post)
K+ 29 | K- 77
JandB:

Come ho scritto alla fine di uno dei miei post precedenti, la mia era solo una opinione, discutibilissima. Anzi, vi ringrazio di "ospitare" queste mie riflessioni nella sezione di Milano e consentirmi di parteciparvele, essendo forestiero, e naturalmente vi ringrazio delle risposte che mi avete dato.

Certamente il fatto che una determinata spesa la si ritenga importante o meno dipende dalla propria percezione individuale e disponibilità a spendere per questo tipo di servizio, qualcosa dunque di soggettivo. Un fatto oggettivo è però quello da te indicato, LoveSoles: uno stipendio da un milione e mezzo di lire di vent'anni fa corrisponde più o meno a uno stipendio di 1.500 Euro di oggi. Così come una pizza margherita da 6.000 lire di allora circa corrisponde all'incirca a 6 Euro di oggi. E un bilocale in affitto a Torino da 600.000 lire di allora corrisponde a uno di 600 Euro di oggi. A queste condizioni, le 100.000 lire di allora erano però 1/15 del buon stipendio di un milione e mezzo di lire da te indicato, mentre i 50 Euro di oggi sono 1/30 di uno stipendio da 1.500 Euro, cioè la metà. Ipotizziamo allora le spese di un punter dedito alle OTR e non occasionale: 3 o 4 ragazze da far ruotare periodicamente, almeno un paio di volte al mese ciascuna, per mantenere da parte loro uno standard alto in termini di GFE in quanto clienti fidelizzati; ogni tanto qualche extra (per esempio prendere due ragazze insieme) e naturalmente la ricerca di qualche novità per aggiornare e/o ringiovanire il parco giochi. Un totale ragionevole come "ipotesi di lavoro" è 500 Euro al mese (otto prestazioni da 50 Euro e una da 100 Euro, quest'ultima con due ragazze insieme). Questo significherebbe dedicare 6.000 Euro all'anno su un entrata di circa 20.000 euro all'anno (comprendendo tredicesima e quattordicesima, visto che ragionavamo su uno stipendio da impiegato). Vent'anni fa avrebbe significato 12 milioni di lire all'anno a fronte di un entrata di circa 20 milioni di lire. Una bella differenza, perché all'epoca con questa cifra (12 milioni di lire) avresti acquistato un auto nuova o pagato le rate di un buon mutuo, visto che a Torino con cento milioni si poteva comprare come minimo un ampio bilocale in una bella zona. E quindi magari un punter avrebbe cercato di andare di meno a divertirsi e spendere una parte dei soldi in altro modo. Tu dirai: va beh, ma andare 10 volte al mese a OTR non è più solo una passione, è quasi una dipendenza... Va bene. Ragioniamo allora sulla "percezione di spesa" per andare un paio di volte e basta: all'epoca avresti speso 200.000 lire, ma con quei soldi da Torino andavi a farti un weekend in liguria con un'amica; oggi, con il corrispettivo di 100 Euro, ci pagheresti al massimo benzina e autostrada. Non parliamo poi di eventi quali concerti dal vivo o cose del genere: oggi con 100 Euro vai a vederne uno. All'epoca con 200.000 lire andavi quasi a vederne quattro. Per cui, nella mia percezione individuale, 100.000 lire dell'epoca pesavano più di 50 Euro di oggi. Anche perché all'epoca ero giovane e sognavo che fare le cose "con la testa" sarebbe servito a realizzare qualcosa nella vita. Dopo vent'anni ormai non credo più.

(Concludo precisando che quella mia esperienza giovanile da impiegato durò ben poco, perché l'azienda fallì, come la stragrande maggioranza delle attività dell'indotto automobilistico torinese. Da allora, un po' come tutti, me la sono dovuta cavare da solo, tra attività in proprio, chiusure, disoccupazione, partite iva, eccetera).

Tu fai dei calcoli corretti per quanto riguarda le proporzioni, ma che non tengono conto del costo della vita che ai tempi della lira era molto più basso rispetto ad adesso. Perciò quei calcoli, pur essendo corretti, non significano nulla.
Se consideriamo 50 euro come 1/30 di 1500 euro e 100 mila lire come un 1/15 di 1 milione e mezzo è ovvio che le 50 euro pesano meno delle 100 mila lire, ma da questa proporzione stiamo escludendo il costo della vita che era diverso quando c'era la lira rispetto ad oggi che c'è l'euro.
Si poi mi fai degli esempi, come quello del concerto a 100 euro mentre con 200 mila lire tu dici che si poteva assistere quasi a 4 concerti. Però questi esempi li fai dopo, e di fatto basi la tua opinione solo sulle proporzioni.

Questo almeno è quello che ho capito io, poi magari mi sbaglio e ho interpretato male quello che volevi dire. Ad ogni modo io rimango dell'idea che tra le 50 euro di oggi e le 100 mila lire di allora non c'è paragone. Avere 100 mila lire in tasca una volta secondo me era quasi come avere 150 euro oggi, come potere di acquisto intendo. Anche perchè una pizza 6000 mila lire forse a Torino, nel resto d'Italia (specialmente al sud) più di 3-4 mila lire non la comprava nessuno una pizza. I prezzi bene o male sono tutti raddoppiati con l'euro (alcuni triplicati) e quello che con la lira costava tot oggi costa il doppio.

Con 100 mila lire una volta ti compravi 100 litri di latte di marca, oggi per comprarsi 100 litri di latte di marca ci vogliono circa 150 euro visto che il latte di marca costa in media 1,5 euro a litro.
JandB
Sr. Member (206 post)
K+ 131 | K- 265
LoveSoles, in realtà stiamo dicendo la stessa cosa, solo che io forse sono un po' prolisso e quindi di conseguenza poco chiaro. Riassumo la mia percezione: proprio perché con 100.000 lire un tempo potevi fare molte più cose rispetto a quanto tu possa farne oggi con 50 Euro, a me "pesava" di più allora l'idea di averli sganciati dal portafoglio in 20/30 minuti senza che mi rimanesse niente in mano (avrei potuto comprarmi dei dischi, dei libri o altro) rispetto a quanto non mi "pesi" adesso (quando li ho) che in proporzione all'epoca non ci posso fare molto. Proprio per questo, all'epoca tutti a Torino si andava con le nere OTR - e ce n'erano una quantità incredibile - perché 20.000 lire erano una cifra abbordabile per tutti. Sul controviale della parte finale di corso Regina Margherita (uno stradone da cui ci si immetteva in tangenziale) erano centinaia e centinaia, o completamente nude o al massimo in perizoma e reggiseno. A volte di notte, d'estate, soprattutto giovedì, venerdì e sabato, c'era un tale traffico di auto quasi ferme, piene di ragazzi e non, che sembrava di stare imbottigliati in mezzo al carnevale di Rio. Una cosa indescrivibile. Infatti poi vietarono per legge all'accesso veicolare quel controviale dalle h. 20:00 fino al mattino. Ed è rimasto chiuso ancora adesso, a vent'anni di distanza.


Tu fai dei calcoli corretti per quanto riguarda le proporzioni, ma che non tengono conto del costo della vita che ai tempi della lira era molto più basso rispetto ad adesso. Perciò quei calcoli, pur essendo corretti, non significano nulla.
Se consideriamo 50 euro come 1/30 di 1500 euro e 100 mila lire come un 1/15 di 1 milione e mezzo è ovvio che le 50 euro pesano meno delle 100 mila lire, ma da questa proporzione stiamo escludendo il costo della vita che era diverso quando c'era la lira rispetto ad oggi che c'è l'euro.
Si poi mi fai degli esempi, come quello del concerto a 100 euro mentre con 200 mila lire tu dici che si poteva assistere quasi a 4 concerti. Però questi esempi li fai dopo, e di fatto basi la tua opinione solo sulle proporzioni.

Questo almeno è quello che ho capito io, poi magari mi sbaglio e ho interpretato male quello che volevi dire. Ad ogni modo io rimango dell'idea che tra le 50 euro di oggi e le 100 mila lire di allora non c'è paragone. Avere 100 mila lire in tasca una volta secondo me era quasi come avere 150 euro oggi, come potere di acquisto intendo. Anche perchè una pizza 6000 mila lire forse a Torino, nel resto d'Italia (specialmente al sud) più di 3-4 mila lire non la comprava nessuno una pizza. I prezzi bene o male sono tutti raddoppiati con l'euro (alcuni triplicati) e quello che con la lira costava tot oggi costa il doppio.

Con 100 mila lire una volta ti compravi 100 litri di latte di marca, oggi per comprarsi 100 litri di latte di marca ci vogliono circa 150 euro visto che il latte di marca costa in media 1,5 euro a litro.
tarkus
Hulk (1979 post)
K+ 273 | K- 1718
LoveSoles:

JandB:

E per me a 25 anni, all'epoca con uno stipendio da impiegato, spendere 100.000 lire anche solo una volta alla settimana era una cifra importante che ci si poteva permettere se si viveva ancora a casa con i genitori e non si aveva un affitto da pagare.

Scusami se mi permetto ma 100 mila lire per chi aveva uno stipendio da impiegato all'epoca non era affatto una cifra importante. Non so quanto costavano gli affitti all'epoca ma ad ogni modo non possiamo certo fare il paragone con oggi. Oggi la somma di 50 euro per un impiegato è una cifra non irrilevante, ma neanche poi così importante. E il costo della vita oggi è diverso da quello che c'era con la lira. Quindi dire che 100 mila lire per un impiegato dell'epoca era una cifra importante mi sembra un tantino esagerato.

Poi ovviamente se l'impiegato ha moglie e figli il discorso cambia, ma per un single che pagava un affitto mensile 100 mila lire non erano le 50 euro di oggi. Quando c'era la lira chi prendeva 1 milione e mezzo al mese era come se prendeva 1500 euro oggi. Molti dipendenti statali facevano la bella vita, nel vero senso della parola.


Esattamente Lovesoles, 20 anni fa per un impiegato che viveva in famiglia 100.000 lire non erano una cifra rilevante e si spendevano tranquillamente.
Inoltre credo che a fine anni 90 -inizio 2000 un impiegato al Nord Italia prendeva mediamente 1.8-1.9 mln di lire, è da rapportare ad uno che attualmente prenderebbe IDX86f17279772adf37be9d0d2863b86f89 con queste cifre uno che vive ancora a casa è un gran signore
LoveSoles
Full Member (73 post)
K+ 29 | K- 77
JandB:

LoveSoles, in realtà stiamo dicendo la stessa cosa, solo che io forse sono un po' prolisso e quindi di conseguenza poco chiaro. Riassumo la mia percezione: proprio perché con 100.000 lire un tempo potevi fare molte più cose rispetto a quanto tu possa farne oggi con 50 Euro, a me "pesava" di più allora l'idea di averli sganciati dal portafoglio in 20/30 minuti senza che mi rimanesse niente in mano (avrei potuto comprarmi dei dischi, dei libri o altro) rispetto a quanto non mi "pesi" adesso (quando li ho) che in proporzione all'epoca non ci posso fare molto. Proprio per questo, all'epoca tutti a Torino si andava con le nere OTR - e ce n'erano una quantità incredibile - perché 20.000 lire erano una cifra abbordabile per tutti. Sul controviale della parte finale di corso Regina Margherita (uno stradone da cui ci si immetteva in tangenziale) erano centinaia e centinaia, o completamente nude o al massimo in perizoma e reggiseno. A volte di notte, d'estate, soprattutto giovedì, venerdì e sabato, c'era un tale traffico di auto quasi ferme, piene di ragazzi e non, che sembrava di stare imbottigliati in mezzo al carnevale di Rio. Una cosa indescrivibile. Infatti poi vietarono per legge all'accesso veicolare quel controviale dalle h. 20:00 fino al mattino. Ed è rimasto chiuso ancora adesso, a vent'anni di distanza.

Ah ok, adesso ho capito il tuo punto di vista. Non avevo capito ma adesso si.
Comunque ad immaginarmi tutte quelle donne belle e disponibili mi viene l'acquolina in bocca. Spero che un giorno non molto lontano si torni a vedere tutte queste belle donne disponibili. Se non per strada quanto meno nelle case chiuse perchè avere l'imbarazzo della scelta è troppo bello. Volevo provare ad andare in Svizzera al bar oceano di Lugano ma ho letto tanti commenti di uomini che dicono che ci sono tanti missili, e quindi mi sono scoraggiato.

tarkus:

Esattamente Lovesoles, 20 anni fa per un impiegato che viveva in famiglia 100.000 lire non erano una cifra rilevante e si spendevano tranquillamente.
Inoltre credo che a fine anni 90 -inizio 2000 un impiegato al Nord Italia prendeva mediamente 1.8-1.9 mln di lire, è da rapportare ad uno che attualmente prenderebbe IDX86f17279772adf37be9d0d2863b86f89 con queste cifre uno che vive ancora a casa è un gran signore

Infatti 1 milione e mezzo era uno stipendio modesto, ma molti impiegati statali prendevano quello che hai detto tu e infatti facevano la bella vita. E' come se oggi guadagnassero milleottocento-millenovecento Eur. Se avessero casa di proprietà effettivamente vivrebbero alla grande.

Comunque siamo noi che siamo fessi scusatemi, perchè quando il costo della vita cambiava dovevamo ribellarci. Ci siamo fatti intortare da questo maledetto euro, oggi vivremmo ancora bene se non ci avessimo fatto mettere i piedi in testa. Stipendi dignitosi, andare a fare la spesa senza prestare attenzione a cosa prendere e a cosa non prendere per non alleggerire troppo il portafoglio.
Io comunque ve lo dico, se da questa crisi non ne usciamo vincitori questa volta non mi accontenterò di un lavoro sottopagato e di una vita miserabile. Preferisco morire piuttosto che tornare a fare la fame che abbiamo fatto negli ultimi 20 anni.
Vapo
Sr. Member (218 post)
K+ 94 | K- 414
Bravo LoveSoles noi ci capiamo, io andavo al gabbiano al whashington, fine anni novanta avevo uno stipendio sul miloneseicentomila e staccavo a 70mila lire....ed e inutile dire che in quegli anni con 50mila riempivo il carrello della spesa....questi non l hanno ancora capito che alcuni banchieri e grandi industriali ecc con l euro si sono arricchiti spropositatamente mentre noi ce la siamo presa nel culo...ciao
tarkus
Hulk (1979 post)
K+ 273 | K- 1718
Vapo:

Bravo LoveSoles noi ci capiamo, io andavo al gabbiano al whashington, fine anni novanta avevo uno stipendio sul miloneseicentomila e staccavo a 70mila lire....ed e inutile dire che in quegli anni con 50mila riempivo il carrello della spesa....questi non l hanno ancora capito che alcuni banchieri e grandi industriali ecc con l euro si sono arricchiti spropositatamente mentre noi ce la siamo presa nel culo...ciao


Una curiositò Vapo. Gabbiano e Washington erano night club di allora dove si poteva anche "consumare"? sono ancora aperti? Grazie
clio
Sr. Member (464 post)
K+ 83 | K- 253
nel dramma della sitazione odierna oggi c'era una news che a padova numerose prostitute per la mancata reperibilita' di clienti si sono recate alla caritas per mangiare,,, altro che aumenteranno i prezzi subito dopo il corona virus,ci penseranno due volte
laminchianelpugno
Full Member (15 post)
K+ 14 | K- 5
questa situazione porterà ad una crisi nei prossimi mesi che il mondo nella sua totalità nell'era moderna non aveva mai visto, le considerazioni sono che dato che ci sarà meno lavoro molte più donne cercheranno di arrangiarsi……..e che dato che gireranno meno soldi le prestazioni saranno più economiche perchè i clienti saranno meno in primis perchè vi sarà meno lavoro e secondo per paura di contrarre il virus, una paura che ci accompagnerà per molti mesi.
MrOrange
Jr. Member (164 post)
K+ 72 | K- 181
laminchianelpugno:

questa situazione porterà ad una crisi nei prossimi mesi che il mondo nella sua totalità nell'era moderna non aveva mai visto, le considerazioni sono che dato che ci sarà meno lavoro molte più donne cercheranno di arrangiarsi……..e che dato che gireranno meno soldi le prestazioni saranno più economiche perchè i clienti saranno meno in primis perchè vi sarà meno lavoro e secondo per paura di contrarre il virus, una paura che ci accompagnerà per molti mesi.

Bisogna però ricordare che non sarà una crisi dovuta a un problema sistemico, che l'economia si porta dietro da anni, qui parliamo di una crisi dovuta a 2 mesi di stop delle attività. E basta. Nell'immediato sicuramente molti ne risentiranno ma per i governi dover tappare un buco di due mesi è meno grave far rinascere un economia dopo anni di malefatte, come avvenuto nel 2008. Se a livello europeo si adotteranno le giuste misure (eurobond, mes... ma senza vincoli!!!) allora secondo me non sarà così catastrofico come tutti si aspettano. Ovvio il barista che ora è fermo e non sa se potrà ripartire se mi legge scrivere queste cose mi sta mandando giustamente a quel paese, posso capire benissimo, ma quello che voglio dire è che a livello di nazione per quanto riguarda la sicurezza dei nostri conti in banca, il valore degli immobili, ecc è inutile creare allarmismi infondati.
tarkus
Hulk (1979 post)
K+ 273 | K- 1718
MrOrange:

laminchianelpugno:

questa situazione porterà ad una crisi nei prossimi mesi che il mondo nella sua totalità nell'era moderna non aveva mai visto, le considerazioni sono che dato che ci sarà meno lavoro molte più donne cercheranno di arrangiarsi……..e che dato che gireranno meno soldi le prestazioni saranno più economiche perchè i clienti saranno meno in primis perchè vi sarà meno lavoro e secondo per paura di contrarre il virus, una paura che ci accompagnerà per molti mesi.

Bisogna però ricordare che non sarà una crisi dovuta a un problema sistemico, che l'economia si porta dietro da anni, qui parliamo di una crisi dovuta a 2 mesi di stop delle attività. E basta. Nell'immediato sicuramente molti ne risentiranno ma per i governi dover tappare un buco di due mesi è meno grave far rinascere un economia dopo anni di malefatte, come avvenuto nel 2008. Se a livello europeo si adotteranno le giuste misure (eurobond, mes... ma senza vincoli!!!) allora secondo me non sarà così catastrofico come tutti si aspettano. Ovvio il barista che ora è fermo e non sa se potrà ripartire se mi legge scrivere queste cose mi sta mandando giustamente a quel paese, posso capire benissimo, ma quello che voglio dire è che a livello di nazione per quanto riguarda la sicurezza dei nostri conti in banca, il valore degli immobili, ecc è inutile creare allarmismi infondati.


Orange son d'accordo che non è una crisi dovuta ad errori di anni del sistema economico e che è dovuta a 2-3 mesi di chiusura delle attività, ma il danno economico sarà di centinaia di miliardi e quindi ben più grande di quello della crisi del 2008-09. Sarà lunga ad uscirne e saranno anni di sacrifici e privazioni per tutti
LoveSoles
Full Member (73 post)
K+ 29 | K- 77
Io sono molto pessimista al riguardo, e spero tanto di sbagliarmi ma la situazione attuale è tutt'altro che rassicurante. Già prima di questa pandemia le cose non è che andavano bene, perchè il mercato del lavoro si è fatto molto competitivo ed esigente. Le piccole e medie imprese erano già in difficoltà e dopo questa situazione è inevitabile che ci sarà una brusca discesa per l'economia. Basti pensare al turismo che farà molta fatica a riprendersi. Chi è che viaggerà prima che l'OMS dichiarerà terminata la pandemia? Nessuno. Il turismo è già morto e non so esattamente quanto contava nel nostro paese in termini di entrate economiche, ma sicuramente non poco. Inoltre se molte aziende chiudono e i lavoratori vanno in cassa integrazione chi è che avrà i soldi per andare nelle pizzerie e nei ristoranti? Anche la ristorazione farà fatica a riprendersi.

Dobbiamo pregare che vengano riaperte le attività al più presto secondo me, altrimenti sarà un disastro senza precedenti. Con le dovute precauzioni è necessario far riprendere alcune attività, perchè rischiamo troppo a tenerle chiuse per troppo tempo.
aaargon
Newbie (8 post)
K+ 6 | K- 114
Il turismo vale per almeno il 10% del PIL, quindi 150/160 miliardi di euro. Quindi quest'anno perderà sicuramente almeno il 50/60%. Inoltre il fatto che il lavoro sia fermo, farà sì che le aziende ma anche gli artigiani ed i commercianti non riescano a versare i contributi all'INPS che si ritroverà a corto di danari per pagare le pensioni, ma anche la cassa integrazione ed i bonus per gli autonomi. Ed ora parlano anche di dare bonus ai lavoratori in nero. Che ingiustizia!!!! Io sono un libero professionista mi sbatto per pagare tutto ed ora scopro che verranno regalati soldi a pioggia. Poi domani, quando mancheranno i soldi, lo Stato spremerà ancora chi ha sempre pagato, i proprietari di case ed alla fine se non basterà metterà nottetempo le mani nei conti correnti. Sono abbastanza vecchio da ricordare una notte del 1992 nella quale il "fenomeno" Amato, titolare di grandi vitalizi per decine di migliaia di euro al mese, ha scippato miliardi di lire dai nostri conti correnti. Il passato può ritornare. Infatti le crisi e le pandemie ricorrono.
amoledonne
Hero Member (766 post)
K+ 268 | K- 411
Sapere come sarà dopo è un lavoro che sta appassionando e occupando molti analisti. A essere ottimista concordo con chi mi ha preceduto segnalando che questo stato di cose non nasce da una crisi sistemica pertanto considerando che i fondamentali delle società erano positivi un mese fa, almeno in teoria, una volta passata la situazione emergenziale, nel medio periodo le cose dovrebbero tornare come prima. Secondo il mio ignorante parere, un compito fondamentale lo svolgeranno i fondi messi a disposizione di aziende e cittadini, se saranno adeguati, se per un pò si scorderanno le politiche di bilancio, se i "soliti nord europei" saranno anche loro toccati dalla pandemia e smetteranno di dire sempre no, la possibilità di una ripresa economica abbastanza rapida esiste.
In caso contrario ci sarà da preoccuparsi ...e non poco
Per il momento comportiamoci con intelligenza e speriamo...
tarkus
Hulk (1979 post)
K+ 273 | K- 1718
aaargon:

Il turismo vale per almeno il 10% del PIL, quindi 150/160 miliardi di euro. Quindi quest'anno perderà sicuramente almeno il 50/60%. Inoltre il fatto che il lavoro sia fermo, farà sì che le aziende ma anche gli artigiani ed i commercianti non riescano a versare i contributi all'INPS che si ritroverà a corto di danari per pagare le pensioni, ma anche la cassa integrazione ed i bonus per gli autonomi. Ed ora parlano anche di dare bonus ai lavoratori in nero. Che ingiustizia!!!! Io sono un libero professionista mi sbatto per pagare tutto ed ora scopro che verranno regalati soldi a pioggia. Poi domani, quando mancheranno i soldi, lo Stato spremerà ancora chi ha sempre pagato, i proprietari di case ed alla fine se non basterà metterà nottetempo le mani nei conti correnti. Sono abbastanza vecchio da ricordare una notte del 1992 nella quale il "fenomeno" Amato, titolare di grandi vitalizi per decine di migliaia di euro al mese, ha scippato miliardi di lire dai nostri conti correnti. Il passato può ritornare. Infatti le crisi e le pandemie ricorrono.


Aargon il solo turismo fra hotel, B&b, spiagge vale molto più del 10% del pil, quindi oltre 20 MLD di €, poi devi calcolare l'indotto che genera il turismo che nelle statistiche viene calcolato in un'altra voce (es trasporti). Aerei, tasse di stazionamento aeroportuali, iva che pagano in Italia i vari vettori, poi soprattutto le spese e i divertimenti dei turisti in Italia (ristorantti, ber, pub, abbigliamento, musei, souvenirs) oltre all'introito dei taxi, NCC, società di escursioni, trasfert, noleggio barche. Come vedi il giro è enorme
aaargon
Newbie (8 post)
K+ 6 | K- 114
Infatti io ho calcolato che il turismo con l'indotto vale almeno il 10% del PIL. Quindi il valore del turismo, calcolato a spanne, è pari a circa 150/160 miliardi di euro all'anno. Quindi se la perdita sarà di circa il 50%, parliamo di almeno 75/80 miliardi di euro. A tutto questo dobbiamo sommare le perdite di tutti gli altri settori. Quindi penso che le cifre che pensano di stanziare per tenere in piedi la baracca, sono briciole. A questo punto, lo scenario che avevo previsto nel mio precedente post, non mi sembra così irrealistico. Comunque è dai primi di gennaio che non pratico e l'ultima volta ho anche preso un mezzo missile!!!!
pepitone
Hero Member (791 post)
K+ 177 | K- 580
in risposta al titolo di questo 3D , e ha tutti i discorsi fatti andate a leggere il 3D dal titolo VALENTINA BLACK SIZIANO ORA SOLO MOTEL
nella sezione MILANO OTR
e si capisce perché certi discorsi non hanno senso
amoledonne
Hero Member (766 post)
K+ 268 | K- 411
Ho giusto appunto postato un commento al collega, anche se non so se tu ti riferisci solo al lato economico
tarkus
Hulk (1979 post)
K+ 273 | K- 1718
pepitone:

in risposta al titolo di questo 3D , e ha tutti i discorsi fatti andate a leggere il 3D dal titolo VALENTINA BLACK SIZIANO ORA SOLO MOTEL
nella sezione MILANO OTR
e si capisce perché certi discorsi non hanno senso


Quando leggo queste cose e vedo i gesti irresponsabili di questi colleghi che rischiano anche una denuncia penale, mi convinco sempre più che non ne usciremo neanche per fine Maggio...
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