Io ho avuto un po' tutte le esperienze. Per prima, l'amante. Una amica, affetto senza mai quagliare. Poi complice un momento di distrazione (io sposato e padre, lei già convivente con suo futuro marito) e ci siamo finiti addosso, quasi non aspettassimo altro. Era un casino, rischio costante di abbassare la guardia e farsi beccare, in casa ma anche nel giro di amicizie e conoscenze comuni. Prima si approfittava in sicurezza di qualsiasi momento libero (partners assenti), dopo si è cominciato con i sotterfugi...assenza misteriose, ritardi dall'ufficio...telefoni stranamente spenti o irreperibili...entrambi abbiamo capìto che non si poteva andare avanti così, ma dovevamo rientrare nei ranghi. Primo tentativo fallito, al secondo lei ha stretto i denti e ha tagliato i ponti. Ci sono rimasto male, ma ora ringrazio la sua fermezza e ad oggi ricordiamo tutto sommato con piacere e senza troppi imbarazzi quel periodo.
Da allora, solo trombamiche. Patti chiari: mi va, ti va. Di più, no. Se capita ci si sente e si fa un giro di giostra, e poi si sparisce fino alla prossima (Fai qualcosa stasera? Ci facciamo pizza e ciulatina?). Non ti vanno questi patti? Allora niente. Da allora ho perso il conto dei giri di giostra (alcuni proprio estemporanei), senza disturbare i 25 anni di matrimonio proficuo (bella e sana famiglia).
Adesso non ho più tanta voglia di guardarmi attorno anche se qualcosa raccoglierei ancora, credo...ma dovrebbe proprio sbattermela in faccia
. Per cui se proprio mi manca la giostra quando ne avrei voglia, faccio un fischio alla pay selezionata con grande cura, con cui fare 4 salti un po' in stile trombamica. Caffé, sigaretta, ciulatina e due chiacchiere.
