Io non so se El_Dindondero o come cavolo si chiama si sia inventato di sana pianta tutta questa storia, ad ogni modo il CMC "nei pressi di Piazza Martinez" effettivamente è nuovamente operativo da un paio di mesi, ma dopo un iniziale sprint "a briglia sciolta" -se così possiamo dire- è passato a politiche molto molto più caute...
Tutto ciò, in ogni caso, riporta all'attenzione una questione su cui francamente penso valga la pena di riflettere un po'... So di essere noioso quando mi intestardisco pedantemente su certe questioni, ma finché non ottengo UNA risposta plausibile e soddisfacente (e finora non ne ho ottenuto neanche mezza), io insisto: allora, oramai i contagi sono diffusi ovunque, in ogni strato sociale, in ogni etnia, in ogni classe di età ecc., ed OGNI GIORNO leggo sui giornali (e ne leggo tanti, e con attenzione) che è scoppiato questo o quel focolaio nella comunità dominicana, ecuadoriana, nigeriana, senegalese, tunisina, marocchina e così via, oltre che in palestre, piscine, locali frequentati da tutti noi. Premettendo che ammiro dal profondo del cuore l'onesto popolo cinese lavoratore, io vorrei solo sapere perché non leggo MAI di UN cinese che si sia ammalato (lasciando perdere il solito noto mistero del fatto che in nessun ufficio anagrafico a me noto si è mai visto il certificato di decesso di un cinese). Lavorano a contatto con noialtri (ristoranti, negozi, sartorie, centri massaggi ecc., per non parlare di loft e così via) e non mi risulta vivano in appartamenti meno affollati di quelli in cui vivono tante altre comunità provenienti da ogni angolo del globo, e non credo che abbiano dei poteri soprannaturali che li preservano dal contagio, quindi -tanto per parlare chiaro- si può sapere cosa ne fanno dei loro malati?