In preda ad una forte erezione, in tarda mattinata ho percorso la Salaria per parecchi chilometri senza incontrare nessuna fanciulla. All'altessa del bivio di Tor San Giovanni staziona su di una sedia di plastica una signora probabilmente ottuagenaria, ma non sono sufficientemente raffinato per poterla apprezzare. Decido di proseguire ad oltranza e supero Monterotondo, dove la zona industriale sembrerebbe un luogo adatto al meretricio stradale, ma non trovo nulla. Proseguendo ulteriormente, subito dopo il bivio per la stazione di Montelibretti, ad una fermata del bus, c'è una signora dall'età stimata di 45 anni. E' bruna di capelli, molto abbronzata per la lunga sosta all'aperto che comporta la sua professione, porta gli occhiali, di viso gradevole. La carico in macchina e mi porta in un prato nelle vicinanze dove è attrezzata con un materasso matrimoniale. Il livello di degrado è elevato, tra fazzolettini e condom che straripano da una busta, ma la signora mostra un fisico sodo e giovanile ed è attenta all'igiene, facendo uso del profilattico anche per la fellatio. Si tira su la gonna e mostra una vagina poco pelosa e priva di mutandina, pronta all'uso. Me lo rende eretto prima con l'uso della mano e poi con la bocca e quindi si posiziona a pecorina, appoggiandosi ad una sedia sfondata che si trova ai piedi del materasso. Dopo pochi colpi ci trasferiamo più comodi nella sua alcova dove la prendo alla missionaria e poi con gambe in spalla, dove apprezzo dei piedi n.40 di mio gradimento, sfilandole gli zoccoli, per poi venire copiosamente dopo un buon numero di affondi. Il posto è un po' inquietante, in quanto si è all'aperto ed alla mercé di eventuali curiosi e guardoni, che però non sembrano frequentare il luogo a detta della signora, anche se l'idea di poter essere spiati mi creava inaspettatamente un forte senso di eccitazione e forse inconsciamente lo desideravo.
