Se questo è amore,la storia è un thriller...
chi è la vittima...chi sarà il killer.
Prima bella notizia
si è svegliato è cosciente e comprende
non me lo hanno fatto vedere
speriamo che ci riesca mia madre stasera
Prima bella notizia
si è svegliato è cosciente e comprende
non me lo hanno fatto vedere
speriamo che ci riesca mia madre stasera
Prima bella notizia
si è svegliato è cosciente e comprende
non me lo hanno fatto vedere
speriamo che ci riesca mia madre stasera
ciao canna, un in bocca al lupo per il tuo papà
Prima bella notizia
si è svegliato è cosciente e comprende
non me lo hanno fatto vedere
speriamo che ci riesca mia madre stasera
Il consenso del paziente è oramai necessario in qualsiasi situazione, pena la conseguenza che il medico si veda contestare il reato di lesioni colpose.
Anzi, in alcuni casi, ci sono stati dei tribunali che hanno contestato addirittura il dolo.
E ciò, quindi, non solo nel caso in cui, ad es., tu hai una vescica ed io ti imputo un braccio (magari per chiederti una prezzo maggiorato: ecco il dolo) ma anche nel caso in cui tu effettivamente hai il braccio in cancrena: per tagliartelo, devo comunque prima chiederti il permesso (scusa il linguaggio terra terra).
C'è solo un caso in cui il consenso può essere (scusa il gioco di parole) "by-passato", e cioè quando le condizioni di salute del paziente sono così critiche ed instabili che, ovviamente, non c'è tempo per chiederlo.
Cioè: se tu fossi stato presente in ospedale quando loro si sono resi conto del problema, te lo avrebbero chiesto (se tu padre fosse stato già incapace di comprendere ciò che accadeva, altrimenti lo avrebbe dato lui stesso).
Detto questo, tutto ruota intorno (naturalmente) al referto medico.
Personalmente, posso dirti che sono stato vittima di un caso di malasanità che mi ha provocato non pochi problemi e quell'egregio galantuomo di un medico (che gli morissero i figli, tranne quello frocio che spero si becchi l'aids), accortosi di avermi fatto una invereconda minchiata, ha pensato bene di falsificare la cartella clinica, con la complicità dei compari...
... quindi ti dovrei dire di metterti l'anima in pace.
Ma non te lo dico. O meglio: se il vs. è un ospedale pubblico, siete più tutelati.
Fare i magheggi in questi casi determina la necesssità di avere tanti, troppi compari (molto più facile quando è un medico privato, che può contare sulle proprie segretarie ed i propri aiutanti, specie quando questi ultimi sono figli e nipoti... come successe a me!).
Si potrebbe stare qui a scrivere tonnellate di cose...
Ti posso dire brevemente che:
1. la materia della responsabilità medica è soggetta ad una evoluzione giurisprudenziale più veloce dei cambi di alleanze dell'UDC di Casini. A me pare (ma è da un po' che non la bazzico) che più passa il tempo, più sono facilitati i pazienti, soprattutto per quanto concerne l'onere probatorio.
Vale a dire, non è più come una volta (guarda, mi dovevi togliere una verruca e mi hai fatto uno squarcio di 40cm che è da ricollegare alla tua imperizia/colpa etc. perché non era necessario tagliare così tanto ed ora te lo dimostro). Ora basta: prima dell'operazione mio padre parlava, ora sta in coma: non devi dimostrare che sta in coma per un errore suo ma dovrà essere lui a dimostrare che le complicazioni erano imprevedibili e non eziologicamente ricollegabili a qualsiasi suo atto operatorio.
2. non lasciarti abbindolare dalla solita frase del medico, Sig. Cannamen, la medicina non è una scienza esatta. E grazie al cazzo, e secondo te io sono arrivato ad avere xx anni e penso ancora che medicina e matematica pari sono?
Mi spiego meglio: la solita tiritera che il medico è tenuto ad un'obbligazione di mezzi e non di risultato (cioè: io ti devo operare e metterci l'impegno mica ti posso assicurare che quando ti ricucio sei ancora vivo) non attacca più.
Il medico, secondo la migliore giurisprudenza, è tenuto ad operarti con diligenza MA ANCHE a farti stare bene!
Ti consiglierei quindi di leggerti questa pronuncia delle Sezioni Unite http://www.altalex.com/inde… che ti spiega cosa intendo.
Credo che i vari link che troverai in fondo potranno darti qualcuni spunti.
3. non fare la guerra al medico. Cioè: se vuoi vederci chiaro, prendi carte, referti, appunti, cartelle, tutto e vai dal cardiologo di tuo padre e chiedigli un parere. Poi, se del caso, da un legale. Non so tu in che città ti trovi sicché non so a chi ti potrai rivolgere. Comunque considera che ciascun Ordine dei medici ha proprie commissioni interne di fronte alle quali i medici possono rispondere. Ma non litigare col medico: non lo insultare, non lo minacciare con azioni legali e via dicendo....
Scusa sarebbe un discorso lunghissimo... io ho cercato di ridurlo.
Sono solo meravigliato che ancora possano ancora capitare queste cose: a mio padre misero 4 by-pass quasi 20 anni fa, quando davvero era una operazione invasiva.
Io sinceramente pensavo che al giorno d'oggi queste cose non capitassero più!
3. non fare la guerra al medico. Cioè: se vuoi vederci chiaro, prendi carte, referti, appunti, cartelle, tutto e vai dal cardiologo di tuo padre e chiedigli un parere. Poi, se del caso, da un legale. Non so tu in che città ti trovi sicché non so a chi ti potrai rivolgere. Comunque considera che ciascun Ordine dei medici ha proprie commissioni interne di fronte alle quali i medici possono rispondere. Ma non litigare col medico: non lo insultare, non lo minacciare con azioni legali e via dicendo....
mia mamma mi ha detto sol tre cose in questi giorni
una di queste era piu' o meno il tuo punto nr3
non sono lucidissimo ma quello no
domani volevo andare a chiedere al suo vicino di letto
ma sto solo prendendo informazioni
non mi permetto di criticare gizur vuoi che mi permetto di criticare un ospedale
e chi ne fa parte ?
li sono ospite in quell'ospedale e per giunta ho bisogno di loro
incrocio le dita
e spero.....
poi come faccio a fare la guerra al medico
ogni giorno è uno diverso
due donne e due uomini
sonto troppi
Il consenso del paziente è oramai necessario in qualsiasi situazione, pena la conseguenza che il medico si veda contestare il reato di lesioni colpose.
Anzi, in alcuni casi, ci sono stati dei tribunali che hanno contestato addirittura il dolo.
E ciò, quindi, non solo nel caso in cui, ad es., tu hai una vescica ed io ti imputo un braccio (magari per chiederti una prezzo maggiorato: ecco il dolo) ma anche nel caso in cui tu effettivamente hai il braccio in cancrena: per tagliartelo, devo comunque prima chiederti il permesso (scusa il linguaggio terra terra).
C'è solo un caso in cui il consenso può essere (scusa il gioco di parole) "by-passato", e cioè quando le condizioni di salute del paziente sono così critiche ed instabili che, ovviamente, non c'è tempo per chiederlo.
Cioè: se tu fossi stato presente in ospedale quando loro si sono resi conto del problema, te lo avrebbero chiesto (se tu padre fosse stato già incapace di comprendere ciò che accadeva, altrimenti lo avrebbe dato lui stesso).
Detto questo, tutto ruota intorno (naturalmente) al referto medico.
Personalmente, posso dirti che sono stato vittima di un caso di malasanità che mi ha provocato non pochi problemi e quell'egregio galantuomo di un medico (che gli morissero i figli, tranne quello frocio che spero si becchi l'aids), accortosi di avermi fatto una invereconda minchiata, ha pensato bene di falsificare la cartella clinica, con la complicità dei compari...
... quindi ti dovrei dire di metterti l'anima in pace.
Ma non te lo dico. O meglio: se il vs. è un ospedale pubblico, siete più tutelati.
Fare i magheggi in questi casi determina la necesssità di avere tanti, troppi compari (molto più facile quando è un medico privato, che può contare sulle proprie segretarie ed i propri aiutanti, specie quando questi ultimi sono figli e nipoti... come successe a me!).
Si potrebbe stare qui a scrivere tonnellate di cose...
Ti posso dire brevemente che:
1. la materia della responsabilità medica è soggetta ad una evoluzione giurisprudenziale più veloce dei cambi di alleanze dell'UDC di Casini. A me pare (ma è da un po' che non la bazzico) che più passa il tempo, più sono facilitati i pazienti, soprattutto per quanto concerne l'onere probatorio.
Vale a dire, non è più come una volta (guarda, mi dovevi togliere una verruca e mi hai fatto uno squarcio di 40cm che è da ricollegare alla tua imperizia/colpa etc. perché non era necessario tagliare così tanto ed ora te lo dimostro). Ora basta: prima dell'operazione mio padre parlava, ora sta in coma: non devi dimostrare che sta in coma per un errore suo ma dovrà essere lui a dimostrare che le complicazioni erano imprevedibili e non eziologicamente ricollegabili a qualsiasi suo atto operatorio.
2. non lasciarti abbindolare dalla solita frase del medico, Sig. Cannamen, la medicina non è una scienza esatta. E grazie al cazzo, e secondo te io sono arrivato ad avere xx anni e penso ancora che medicina e matematica pari sono?
Mi spiego meglio: la solita tiritera che il medico è tenuto ad un'obbligazione di mezzi e non di risultato (cioè: io ti devo operare e metterci l'impegno mica ti posso assicurare che quando ti ricucio sei ancora vivo) non attacca più.
Il medico, secondo la migliore giurisprudenza, è tenuto ad operarti con diligenza MA ANCHE a farti stare bene!
Ti consiglierei quindi di leggerti questa pronuncia delle Sezioni Unite http://www.altalex.com/inde… che ti spiega cosa intendo.
Credo che i vari link che troverai in fondo potranno darti qualcuni spunti.
3. non fare la guerra al medico. Cioè: se vuoi vederci chiaro, prendi carte, referti, appunti, cartelle, tutto e vai dal cardiologo di tuo padre e chiedigli un parere. Poi, se del caso, da un legale. Non so tu in che città ti trovi sicché non so a chi ti potrai rivolgere. Comunque considera che ciascun Ordine dei medici ha proprie commissioni interne di fronte alle quali i medici possono rispondere. Ma non litigare col medico: non lo insultare, non lo minacciare con azioni legali e via dicendo....
Scusa sarebbe un discorso lunghissimo... io ho cercato di ridurlo.
Sono solo meravigliato che ancora possano ancora capitare queste cose: a mio padre misero 4 by-pass quasi 20 anni fa, quando davvero era una operazione invasiva.
Io sinceramente pensavo che al giorno d'oggi queste cose non capitassero più!
Oggi ho visto un bellissimo film le barbies contro le anti barbies,
spettacolare adolescenti in lotta a colpi di meschinate
per avere il potere in un college .
poteve masturbarmi guardando qualche video porno poco credibile e di dubbio gusto su digisesso
potevo scendere al piano di sotto e dormire con mia moglie
potevo fare un sacco di altre cose costruttive tipo, semplicemente dormire
qualunque cosa poteva andar bene e nello stesso tempo sarebbe stata non adeguata.
Mi dispiace venir su questo forum a rompere il cazzo con una storia personale per giunta triste
e che nel virtuale frega a pochi .
Non sono alla ricerca di post del tipo ci dispiace per te bla bla bla
Li do per scontati.
Ho visto scrivere avvocati qui sopra, dottori , professionisti ,
ho passato parecchie ore su questo forum nel 2012 , quindi mi permetto di scrivere
ho bisogno di una mano
sto vivendo un esperienza che faccio fatica a comprendere
e qualcuno piu' lucido o meno ignorante di me
magari mi aiuta
vorrei capire se è giusto dover accettare che una cazzo di operazione al bypass perfettaemente riuscita possa nel giro di 10 giorni trasformarsi in una emoraggia o emoragia come cazzo si scrive
vorrei capire se è possibile che a mio padre venga rioperato d'urgenza senza che nessuno
dico nessuno avvisi la famiglia
vorrei capire se è normale che a fronte di una telefonata oggi
ci dicano che le condizioni sono stabili
e che poi una volta che andiamo li sul posto a parlare con il medico
questo ci dica che e' stato operato di nuovo per sangue nei polmoni
e nessuno ci ha detto un cazzo di fottutto niente
vorrei inoltre capire ,
se è troppo fottuamente facile dire ,come a me sembra ,
" non mi era mai capitata una cosa del genere a distanza di cosi' tanto tempo dall'intervento"
"probabilmente si è staccata una graffetta meccanica con cui vengono giuntate le vene per fare il bypass"
o se è una delle tante prassi di questo mondo che bisogna accettare come condizioni ineluttabili
fidarsi di uno che non sai neanche chi è
per non parlare poi del fatto che non si possono assolutamente capire i danni neurologici
finchè non si risveglia
"dipende da quanto e' stato il i cervello senza sangue "
scusi ma non lo sapete per quanto tempo e' stato senza sangue il cervello ?
L'ordine di grandezza giusto per capire , il lasso di tempo che è itercorso da..... a...
Giusto per capire , giusto per avere un po di fiducia in piu'
Stanotte è una notte un pò cosi' , dove le lacrime si mischiano al sudore
se c'è qualcuno che mi puo' dare una mano
per capire se le cose che stanno facendo in quell'ospedale
sono lecite, professionali ,
per le abitazioni dicono
"fatte a regola d'arte"
ve ne sarei grato .
Tieni botta babbo !
Luca
Luca, non partecipo alle vostre discussioni da tempo, vi leggo senza entrare, come dice maaaaaax, giusto per due risate. Ora sento il dovere di partecipare alla tua ansia anche perchè chi ti scrive ha subito e sofferto qualcosa di simile. Hanno torturato mio padre in modo che se raccontassi nessuno di voi mi crederebbe, e la notte che mancò ( era in ospedale ) NUSSUNO mi avvisò dell'agravarsi della situazione, mi chiamarono solo a "fatto" compiuto. Non ho mai avuto un buon rapporto con il mio vecchio, ma avrei almeno voluto tenergli la mano in quel momento. Vabbè sono riuscito a commuovermi cazzarola...
Non posso fare nulla per te, la mia solidarietà non conta nulla, la mia presenza neppure, le mie parole finiranno e tu rimarrai triste e disarmato, la tua rabbia verso medici e medicina non calerà... ciò nonostante ho voluto dedicare a te e a tuo padre un pensiero affettuoso.
Ti abbraccio forte ( weeee e sùm minga un gay ) Aristide
Ciao Luca, sono andato a spulciare i ricordi e le carte relative all'operazione di bypass aortocoronarico (BPAC) a cui si è sottoposto mio fratello due anni fa; mio fratello ha 46 anni, dieci più di me, a suo tempo ci avevano informati che in un soggetto adulto con funzione ventricolare sinistra conservata e senza altre patologie gravi in corso quale era al tempo mio fratello i rischi post operatori quali improvviso sanguinamento post operazione, insufficienza renale o respiratoria, infezioni, infarto perioperatorio, ictus erano pari all' 1 - 2%.
La strategia chirurgica proposta a mio fratello è stata quella del BPAC utilizzando l'arteria mammaria anziche le più moderne Y arteriosa e graft arteriosa multipla in quanto per la sua conformazione cuore-arterie ecc. le tecniche più moderne risultavano meno adatte; ad esempio la graft multipla era sconsigliata perchè vi era rischio di distacco delle "graffette" viste le condizioni e le dimensioni delle arterie.
Io non sono uno che si fida molto dei medici in quanto lavorando a stretto contatto con il mondo del soccorso e dell'emergenza (anche se su GF mi sono definito "libero professionista" utilizzando il significato più ampio del termine per conservare la mia privacy) ne ho viste di ogni.
Se il team operatorio è stato corretto con la tua famiglia e se l'intervento era "programmato" dovrebbero averti informato su tutti i rischi possibili (io te ne ho elencati una minima parte), ma se l'intervento si è svolto in condizioni di urgenza a seguito di ricovero da parte del 118 per un evento improvviso come infarto, malore ecc. non è così facile fare tutte le opportune valutazioni in quella manciata di minuti che vanno dall'arrivo dell'equipe ACLS al ricovero d'urgenza e nell'immediato se si tratta di intervento immediato salvavita i medici agiscono indipendentemente dal consenso o meno dei parenti o da eventuali rischi postoperatori per il paziente.
Poi ci si mette il destino e su quello non ci si può fare nulla... Altri fattori comuni in molti pazienti quali età over 65, altre patologie in atto ecc. portano i rischi postoperatori anche al 5 - 15% e oltre.
Per quanto riguarda le telefonate all'ospedale il "tutto bene" o "nella norma" è praticamente d'abitudine, per la privacy al telefono non dicono più niente se sei tu a chiamare perchè non possono avere la certezza di chi sei.
Sui mancati avvisi penso che purtroppo abbia fatto la sua parte la superficialità o la poca sensibilità di qualcuno...
Non ci conosciamo di persona è vero, ma ti sono comunque vicino.
Mario.
Oggi ho visto un bellissimo film le barbies contro le anti barbies,
spettacolare adolescenti in lotta a colpi di meschinate
per avere il potere in un college .
poteve masturbarmi guardando qualche video porno poco credibile e di dubbio gusto su digisesso
potevo scendere al piano di sotto e dormire con mia moglie
potevo fare un sacco di altre cose costruttive tipo, semplicemente dormire
qualunque cosa poteva andar bene e nello stesso tempo sarebbe stata non adeguata.
Mi dispiace venir su questo forum a rompere il cazzo con una storia personale per giunta triste
e che nel virtuale frega a pochi .
Non sono alla ricerca di post del tipo ci dispiace per te bla bla bla
Li do per scontati.
Ho visto scrivere avvocati qui sopra, dottori , professionisti ,
ho passato parecchie ore su questo forum nel 2012 , quindi mi permetto di scrivere
ho bisogno di una mano
sto vivendo un esperienza che faccio fatica a comprendere
e qualcuno piu' lucido o meno ignorante di me
magari mi aiuta
vorrei capire se è giusto dover accettare che una cazzo di operazione al bypass perfettaemente riuscita possa nel giro di 10 giorni trasformarsi in una emoraggia o emoragia come cazzo si scrive
vorrei capire se è possibile che a mio padre venga rioperato d'urgenza senza che nessuno
dico nessuno avvisi la famiglia
vorrei capire se è normale che a fronte di una telefonata oggi
ci dicano che le condizioni sono stabili
e che poi una volta che andiamo li sul posto a parlare con il medico
questo ci dica che e' stato operato di nuovo per sangue nei polmoni
e nessuno ci ha detto un cazzo di fottutto niente
vorrei inoltre capire ,
se è troppo fottuamente facile dire ,come a me sembra ,
" non mi era mai capitata una cosa del genere a distanza di cosi' tanto tempo dall'intervento"
"probabilmente si è staccata una graffetta meccanica con cui vengono giuntate le vene per fare il bypass"
o se è una delle tante prassi di questo mondo che bisogna accettare come condizioni ineluttabili
fidarsi di uno che non sai neanche chi è
per non parlare poi del fatto che non si possono assolutamente capire i danni neurologici
finchè non si risveglia
"dipende da quanto e' stato il i cervello senza sangue "
scusi ma non lo sapete per quanto tempo e' stato senza sangue il cervello ?
L'ordine di grandezza giusto per capire , il lasso di tempo che è itercorso da..... a...
Giusto per capire , giusto per avere un po di fiducia in piu'
Stanotte è una notte un pò cosi' , dove le lacrime si mischiano al sudore
se c'è qualcuno che mi puo' dare una mano
per capire se le cose che stanno facendo in quell'ospedale
sono lecite, professionali ,
per le abitazioni dicono
"fatte a regola d'arte"
ve ne sarei grato .
Tieni botta babbo !
Luca
grazie
oggi provo a utilizzare i canali che mi avete indicato