Chiedo scusa se mi permetto un off-topic (non me ne concedo molti, dunque perdonatemi), ma la questione dell'essere visti dai treni mi ha ricordato troppo una Nigeriana che frquentavo una decina di anni fa e che batteva a Pantanedo, sotto al cavalcavia della tangenziale e a due passi dalla frequentatissima linea ferroviaria Milano-Torino, da cui passava un treno ogni dieci minuti circa.
Penso che dai treni si potesse vedere l'imbosco, ma francamente me ne fottevo, anche perché, una volta che mi ero trovato dall'altra parte, seduto sul vagone di un regionale, e, per curiosità, avevo voluto spiare dal finestrino se vedevo qualcosa della zona dov'ero abituato a scopare, avevo verificato che in quel punto i treni andavano mediamente ad una velocità tale che l'imbosco non appariva che per un flash di una frazione di secondo: al massimo si sarebbe potuta percepire vagamente la presenza di due non riconoscibili corpi intenti ad attività sconce, ma sarebbe stata la fugace visione di un attimo, per giunta percepibile solo con estrema attenzione e con consapevolezza di dove guardare e cosa cercare.
Ma il dettaglio più divertente è il seguente: dato che la tipa Nigeriana mi attizzava assai ed ero andato a trovarla più volte, a un certo punto avevo verificato inequivocabilmente una cosa che sulle prime era stata solo un'impressione, ma che poi era stata statiscamente confermata dai fatti, ovvero che, se capitava che passasse un treno, la tipa tutte le volte si eccitava! A un certo punto gliel'avevo addirittura chiesto ridendo: "Ma ti eccita che ci possono vedere dai treni?", e lei non mi aveva risposto, ma mi aveva guardato in quel modo languido e sornione, come a dire tacitamente di sì!
Penso che dai treni si potesse vedere l'imbosco, ma francamente me ne fottevo, anche perché, una volta che mi ero trovato dall'altra parte, seduto sul vagone di un regionale, e, per curiosità, avevo voluto spiare dal finestrino se vedevo qualcosa della zona dov'ero abituato a scopare, avevo verificato che in quel punto i treni andavano mediamente ad una velocità tale che l'imbosco non appariva che per un flash di una frazione di secondo: al massimo si sarebbe potuta percepire vagamente la presenza di due non riconoscibili corpi intenti ad attività sconce, ma sarebbe stata la fugace visione di un attimo, per giunta percepibile solo con estrema attenzione e con consapevolezza di dove guardare e cosa cercare.
Ma il dettaglio più divertente è il seguente: dato che la tipa Nigeriana mi attizzava assai ed ero andato a trovarla più volte, a un certo punto avevo verificato inequivocabilmente una cosa che sulle prime era stata solo un'impressione, ma che poi era stata statiscamente confermata dai fatti, ovvero che, se capitava che passasse un treno, la tipa tutte le volte si eccitava! A un certo punto gliel'avevo addirittura chiesto ridendo: "Ma ti eccita che ci possono vedere dai treni?", e lei non mi aveva risposto, ma mi aveva guardato in quel modo languido e sornione, come a dire tacitamente di sì!
