Ci sono stato al ritorno dalle ferie, era la fine di agosto ma molti erano ancora via, si percepiva a pelle che Torino era ancora assonnata d'estate (certo, le ho quasi parcheggiato in stanza!).
"Buon pomeliggio! Ih-ih-ih!!"
'mazzate, non me la ricordavo così... sciocchina? Bah, devo solo riprendermi dalle ferie, andrà benissimo!
Mi sciaquo, mi asciugo e mi accomodo: "Posso mangiale salame? Ih-ih-ih!!". La prossima volta che lo dice mi esce il sangue dal naso!
Parte leggera. Leggeeeeeeeera, leggeeera, leggera. Leggeriiissima. Non sento niente. Ok, la devo guidare, la patente l'ho presa, no?!
Mi bacia. O meglio: mi affoga. Mi infila una rolata in bocca umida e viscida. E a me piacciono i FK, ve l'assicuro, anche i DFK e i DDDDFK! Mi lava. C'è il condizionatore acceso e così umido comincio ad aver freddo: sta a vedere che questa mi fa raffreddare.
"Vieni tu sopra?" "No vieni tu sopla." Non hai capito, io sono il cliente, io pago, io lavoro-guadagno-pago-pretendo: "
ai, solo un po'..." Proprio poco. Vado io in missione. Prendo le misure, parto piano, mi accomodo, procedo. Mi agito. Mi affatico. Ci vuole una variante. Ok: gamba dx sopra gamba sx, chiuse di lato, sempre anteriore. Strafaccio. Sudo. Parecchio.
Sto grondando. Riprendo fiato, la bacio e lei mi affoga nuovamente. Riparto in missione. Pianino che se no mi stanco.
"!@%£##@!!!" "Che stai dicendo?" "Ihaaaa-o!" "Eh??"
Mette la mano sul Monte di Venere e mi infrango il pube contro le sue nocche: "!@#££!!@@ e sposta 'sta mano che mi fai male!" Niente. "La mano!" Ok, intervengo.
Sono morto, sto facendo flessioni da 32 ore e questa impreca in mandarino ed io nemmeno intravedo la luce del mio "goccio". Forse sono 3 minuti e mezzo, ok ma sono sfatto. POSIZIONE "GAMBE DIETRO LE ORECCHIE"! Come JEEG Robot D'Acciaio chiedo aiuto ai componenti per terminare una sessione partita male e completamente in discesa.
Due gocce.
Stramazzo su di lei. "Piaciuto, neh?!
". Bestemmia. Lei, ovviamente.
Mi sventola, abbassa la temperatura sul condizionatore e va a lavarsi mentre io conto le mosche bianche dentro le mie palpebre, sono madido di sudore e reduce da una fatica esagerata per un coito modesto (cit.). Starnutisco. Merda, è meglio che mi asciughi: smonto il rotolo di carta che cade dal letto e continua fino al muro della stanza come i rotoloni Regina. Merrrr...! Riarrotolo. Torna e le sorrido. Finisce di asciugarmi.
Bagno, bidet, sciacquata di bocca e vestiti: hooooop!
Mentina, auto e condizionatore apppalla. La radio spara "Rock the Casbah" dei Clash ed io tutto sommato sono contento di essere uscito, Con Lisa mi sono divertito parecchie volte ma questa era proprio l'ultima. Grazie di tutto Lisa, "non è colpa tua, è colpa mia" e tutte le altre menate di quando si viene mollati dalle ragazze, però non posso venire da te solo perché si spende VU.
L'uomo, ahimè, si abitua a tutto.