Troppo incuriosito dai commenti fatti in questo 3D, scoglionato al lavoro, decido di provare Renata!
Nonostante l'esperienza e il numero di timbrate fatte, l'eccitazione è tale che inizia il gioco schizzofrenico tra il mio IO di Pancia e il mio IO di Testa.
Chiamo alle 11:30: voce dolcissima!
Quando ci vediamo? Quando vuoi! Allora tra mezz’ora? No, posso verso le 14:30! OK!
IO di Testa (IOT): cretino, non hai chiesto prestazioni e danno!
IO di Pancia (IOP): la voce mi ha confuso ma ho letto attentamente tutti i commenti del 3D: FK, BBJ, DATY, RAI1; danno VU.
IOT: sei sicuro? e se ha cambiato tariffa? non puoi in quel momento dire che non hai abbastanza soldi! dai, andiamo a fare un giro al bancomat!
IOP (in più bravo a mentire): “capo, il cliente mi ha improvvisamente chiesto di partecipare a un incontro nel primo pomeriggio“.
Ho passato il pranzo a guardare l’orologio per non fare tardi lasciando anche degli avanzi (evento raro per me)!
Vedo esattamente la location: comodo il supermercato, puoi parcheggiare, mischiarti tra i clienti e controllare comunque il portone di ingresso.
Prima chiamata all’ora esatta: squilla ma non risponde.
IOT: ti ha tirato un bidone?
IOP: ma va, o sarà a parlare con un altro oppure è lontana dal telefono !
Seconda chiamata dopo 3 minuti: squilla ma non risponde!
IOT: sarà con un altro che ha deciso di estendere la sua sessione bruciando così la tua!
IOP: sarà in bagno!
Non passano 10 secondi che squilla il mio cell ed è il suo numero!!!!!
Nell’emozione e nella fretta di rispondere, tocco il pulsante 2 volte invece che una, e praticamente respingo la telefonata!!!!
IOP: noooooooooo, cos’hai fatto!
IOT: dai, riprova a chiamarla!
Chiamo e squilla, squilla, squilla….fino a che risponde lei: ti sto aspettando! Ti ho aperto il portone!
Dopo aver visitato tutto il parcheggio e letto tutte le inserzioni immobiliari della via, via a passo spedito verso il portone che era distante un centinaio di metri!
IOT: vuoi vedere che adesso entra o esce qualcuno prima che riesci ad arrivare e tu ci fai la figura di merda di chiamare la seconda volta? Guarda, sta parcheggiando una macchina proprio lì davanti! Pensa se è un altro suo cliente che improvvisa e la trova libera!
IOP: nooo! Corri! Corri!
Il tizio della macchina scende. Per fortuna va dall’altra parte della strada!
Guadagno il portone.
IOT: se per qualsiasi motivo spingi il portone ed è chiuso, sai che figura fai con quelli che stanno in strada?
IOP: ma no, lei ha detto che l’ha aperto! Una come lei non può sbagliarsi (e questo la dice tutta sulle capacità di ragionamento in quel momneto, ndr)!
Spingo. Si apre. Faccio le scale. Giungo alla porta ma è chiusa.
Nel momento in cui mi avvicino, la porta si apre e… nella penombra dell’appartamento, mi appare una stangona bionda strafiga!
IOT: ma hai controllato quanto fosse alta? E adesso come ci parli, dal basso all’alto?
IOP: non importa l’altezza quando sei sdraiato! Che gnocca!
Gli occhi ci mettono qualche secondo per adeguarsi alla nuova luce.
IOT: ma c’è un gradino all’ingresso! E lei porta un tacco 12!
IOP: ma hai visto il baby-doll nero che le arriva giusto sotto il sedere come piace a te?
Non faccio a tempo a rendermi conto perfettamente della situazione (c’era anche un’altra ragazza bionda seduta su un divanetto davanti ad un portatile) che inizia a baciarmi come se fosse la mia ragazza da sempre e non ci vedessimo da mesi!
IOT: cosa stai facendo? Levati almeno il giaccone da moto! E poi che fai, usi anche la lingua? Stai attento che in questo periodo rischi raffreddore e influenza!
IOP: erano anni che non mi trovavo in una situazione così dolce e coinvolgente! Baci dolcissimi e affondi da vera maiala!
Lei si stacca, mi dice di seguirla in camera e io, completamente succube, obbedisco come un cagnolino!
Una volta in camera, faccio appena a tempo a dare un’occhiata che subito riprende a baciarmi e io rimango lì come un salame, con tanto di giaccone e giacca sottostante che mi impediscono qualsiasi movimento!
IOT: mentre la baci, prova a levarti il giaccone!
IOP: me la trombo anche tutto vestito!
Lei nota le mie difficoltà, si ferma e mi dice che posso spogliarmi mentre lei va un attimo in bagno!
IOT: finalmente riprendo un po’ il controllo! Dai, muoviti, ti devi spogliare!
IOP: cosa? Perché? Ma dov’è andata? Hai preso il numero di targa?
IOT: via tutto, giacca, scarpe, pantaloni; rimani in mutande e maglietta per non fare la figura del bonzo quando torna!
IOP: sì, sì, aspetta, ma dove metto la roba?
IOT: sulla sedia dietro di te, cretino! Tra poco torna! E mettiti un po’ a tuo agio: sembri un ragazzino alla visita di leva!
Lei rientra. La guardo bene: è bellissima! Non faccio a tempo a guardarla tutta che mi provoca e, levandosi il baby-doll, mi chiede: “solo io rimango nuda?”
Non so come ho fatto ma per la prima volta in vita mia mi sono levato la maglietta con una sola mano mentre l’altra le cingeva il fianco e continuavo a baciarla!
IOT: hai fatto un gesto tecnico praticamente impossibile! Sei sicuro di quello che stai dicendo?
IOP: non lo so, non so più niente, non so neanche come mi chiamo! In questo momento c’è solo lei, la sua bocca, le sue tette, il suo culo stupendo! Ed è lei che si avvinghia sempre di più e io non capisco più niente!
Mi mette la mano nelle mutande, io le tocco la patata e…giù nel letto!
IOT: dai, decidi come vuoi iniziare!
IOP: non lo so! Ha preso il comando lei e dalla mia bocca è passata al mio uccello senza che riuscissi a reagire!
IOT: e il gommino?
IOP: non ho visto niente: aspetta che controllo! Me l’ha messo senza che me ne accorgessi! Ma ora voglio godermi la sua patata con la mia bocca!
E via con un DATY in cui le leccavo dolcemente il clitoride e lei pompava senza tregua!
IOP: ti voglio tutta tra le mie braccia!
IOT: aspetta, cerca di godertela piano piano!
IOP: mi sconvolge! Voglio sentirla tutta mia!
Le faccio capire che voglio cambiare e mi sintonizzo in RAI1 nella più classica delle posizioni!
IOT: calmati, stai correndo!
IOP: mi prende un casino, si muove dolcemente sotto di me, FK a profusione!
IOT: se corri così non riesci a fare altre posizioni!
IOP: ‘fanculo! Tutto! Subito! Voglio spingere tutto me stesso dentro di lei prendendole il fantastico culo con le mie mani!
E via accelerando fino al…..BUUUUUUUUMMM!!!
IOT: sei durato poco! Avevi mezz’ora ma saranno passati 15 minuti!
IOP: eeehhhhhh, guarda che bella, sembra la Madonna!
Sono lì steso sul letto, completamente esausto, pienamente appagato anche di questa corsa che mi ha portato il cuore a mille.
Ma lei non molla: parla dolcemente, mi bacia, scherza!
IOT: sembri un tricheco inebetito!
IOP: non ho più forze, ho il cervello staccato e le endorfine a palla! Che goduria!
IOT: lei ti parla, forzati almeno di risponderle a tono invece di continuare a baciarla!
“Sei bellissima! Sei stata fantastica!” le dico.
IOT: tutto qui? Cosa sono ‘ste banalità? Ma cos’hai? 15 anni? Sai che potresti essere suo padre?
IOP: non so più niente! L’unica cosa che percepisco è la felicità di stare lì con lei!
Lei gentilmente parla con calma come me come se fosse la mia ragazza da una vita, parliamo della Russia, del freddo e di Milano!
Poi mi dice che deve andare in bagno perché alle 15:00 chiudono l’acqua condominiale per dei lavori. Io mi rialzo, cerco di riconnettermi al mondo che mi circonda, mi rivesto. Vado in bagno anch’io.
Poi, sempre dolcissima e affettuosa, mi dice gentilmente che aspetta un’altra persona!
Prendo le mie cose, uscendo saluto l’altra ragazza e, dopo l’ultimo bacio, torno al frastuono del mondo!
IOT: bellissima esperienza, sei stato trattato da persona e non da “cliente” come nelle altre occasioni! Devi tornare presto!
IOP: Sto cercando di riprendermi, di capire cosa sto provando. Di una cosa, però, sono consapevole: che NON VOGLIO più tornare, altrimenti io, lo so già, di Renata, mi prenderei una cotta da ragazzino e farei follie!!!