Gnocca forum
Escortytrans.it
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hisroyalhighness
Sr. Member (485 post)
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grande vuotopieno ti karmo subito sei ben riuscito a scrivere ed a dare un'interpretazione reale dell'incontro.Troppi di noi dimenticano,anche perchè venuti al mondo anni dopo.In un mondo diverso,sicuramente migliore sotto tanti punti di vista grazie anche a questa gente,troppo spesso dimenticata,troppo spesso presa come il matto di turno.....Gente così non nè fanno più e non mi riferisco solo a chi ha avuto la disgrazia di provare il campo di concentramento.Poi il 26 gennaio racconterò un'incontro avuto per lavoro di qualche giorno fà.Queste testimonianze devono essere un chiarissimo esempio di vita per tutti.
Per andare a pay i soldi sono solo un dettaglio
Maaaaaaaaaaaaaaaax
Super Hero (926 post)
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vuotopieno:

“Io devo raccontare la mia storia, io sono il Testimone, ancora adesso dopo tanti anni prendo le medicine per dormire e non sognare, ma quando il mondo onirico si apre, con esso anche l’inferno spalanca le sue porte, l’inferno vero.”
....
“ Le botte quotidiane erano preferibili alle urla strazianti delle madri che venivano separate dai loro bimbi all’entrata”.
.....
Attento perché il messaggio subliminale è fottiti, lasciami in pace e vaffanculo! (Drugo)
legendarius
Hero Member (531 post)
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vuotopieno:



"le urla strazianti delle madri che venivano separate dai loro bimbi all’entrata”.

Vuoto mi hai ricordato nel tuo bellissimo racconto un film con Meryl Streep.
Si chiama " La scelta di Sophie" e contiene una delle scene piu' strazianti e disperate
della storia del cinema.
Dentro noi ci sono 2 cani: uno buono e uno cattivo.
Chi vincera'? Quello che nutrirai di piu'.
sancazziano
Full Member (52 post)
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Spero solo che il web perpetri per sempre questi ricordi. Quando non ci saranno più testimoni il rischio che si perdano nell'orrendo oblio della stoltità dell'uomo è una realtà oscena e concreta.

Se gli hai fatto il sito, mi piacerebbe leggerlo.
Comunque, grazie.

Livio.
"Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle"
Voltaire
Essenza
Sr. Member (391 post)
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vuotopieno:

Una gelida mattina, pochi giorni fa, suona il citofono dell’ufficio, prima di rispondere, mi affaccio alla finestra, vedo una figura quasi spettrale: un uomo molto alto e magro, non scorgo il viso poiché coperto da un cappello a larghe tese.

Apro la porta e lo faccio accomodare, un cliente senza appuntamento ma non mi sento, stranamente, di rimproverarlo.

I suoi occhi azzurri all’apparenza severi si illuminano quando un grande sorriso si apre su quella faccia piena di rughe. Il suo pallore è lunare.

Esordisce: “Lei ha il mio libro?” – Io molto stupito:” No, non direi, dovrei?”

Abbassa lo sguardo lasciando la risposta in sospeso. “Vorrei un sito web per raccontare la mia storia”.

Lo sguardo diventa gelido ed io mi sento quasi a disagio, cerco di capire, cerco di illustrare, ecco qui è il punto, io cerco, mentre Lui ha già deciso, ha deciso di condurre la conversazione.

“Sa quanti anni ho? Indovini”. - “Non so, 80?”- “Ahahahhah… “e scoppia in una buffa risata- “ No caro, 88”.

Resto abbastanza sorpreso per il suo eloquio molto lucido, per la fierezza del portamento, ma ho paura di perdere tempo ascoltando il solito anziano che racconta che:”Quando ero giovane io…”-Presente no?

Cerco nuovamente di portare la conversazione sul piano professionale, ma faccio una fatica immensa perché i suoi silenzi sono assordanti, ormai ha gettato il suo seme. “ Mi può raccontare la sua storia?”

Non aspettava altro.

“Vedi caro, al mondo ormai ce ne sono pochi come me?”

Chiuso ancora nel suo Loden nonostante il caldo ambientale, sembrava un essere di un’altra dimensione, e mezz’ora dopo ne avrei avuto la conferma: un essere di un altro mondo.

“Io devo raccontare la mia storia, io sono il testimone, ancora adesso dopo tanti anni prendo le medicine per dormire e non sognare, ma quando il mondo onirico si apre, con esso anche l’inferno spalanca le sue porte, l’inferno vero.”

“Ero giovane, la vita mi si offriva nella sua pienezza, feci una scelta, una scelta che ancora oggi rivendico, ma che mi ha segnò, per sempre.”

“Entrai pesando 81 kg. Ne venni fuori con 51 in meno. Mi fecero restare nudo nell’acqua gelida per testare la mia resistenza. Mi diedero un triangolo rosso da apporre sul giacca lacera.”

“ Le botte quotidiane erano preferibili alle urla strazianti delle madri che venivano separate dai loro bimbi all’entrata”.

“Queste urla ancora oggi sono vive nel mio animo, amico mio, questo io sogno”.

“ Vennero i salvatori e ci diedero subito da mangiare, e quanti ne uccisero, io fui fortunato perché alloggiavo nelle baracche più lontane, quando i primi stettero male, i salvatori si fermarono”.

I miei occhi sbarrati verso il baratro, non lo convincono, non lo soddisfano, mi dice una serie di numeri in italiano, poi in tedesco mentre si arrotola la manica della camicia, e lentamente l’orrore emerge dopo 70 anni, resiste finché resiste il Testimone, come un tragico yin yang.

Lo seguo mentre torna a casa, quell’ombra carica di significato si staglia tra i passanti; gente persa dentro a un telefonino, persa nei fatti propri, persone ignare di incrociare uno scampolo di Storia vivente, il Testimone dell’Orrore.

Signor Nessuno: prigioniero politico, partigiano, uno degli ultimi sopravvissuti del campo di concentramento di Dachau.
Io non ho veramente parole.....è un piacere leggerti
La mano nella mano, la mano sulla cosa, il coso nella mano, il coso nella cosa, da cosa nasce cosa!
MajinKinton
Jr. Member (188 post)
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Ciao vuoto
E pensare che c'è chi le nega...

La zanzara...
vuotopieno
KING (2581 post)
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Una gelida mattina, pochi giorni fa, suona il citofono dell’ufficio, prima di rispondere, mi affaccio alla finestra, vedo una figura quasi spettrale: un uomo molto alto e magro, non scorgo il viso poiché coperto da un cappello a larghe tese.

Apro la porta e lo faccio accomodare, un cliente senza appuntamento ma non mi sento, stranamente, di rimproverarlo.

I suoi occhi azzurri all’apparenza severi si illuminano quando un grande sorriso si apre su quella faccia piena di rughe. Il suo pallore è lunare.

Esordisce: “Lei ha il mio libro?” – Io molto stupito:” No, non direi, dovrei?”

Abbassa lo sguardo lasciando la risposta in sospeso. “Vorrei un sito web per raccontare la mia storia”.

Lo sguardo diventa gelido ed io mi sento quasi a disagio, cerco di capire, cerco di illustrare, ecco qui è il punto, io cerco, mentre Lui ha già deciso, ha deciso di condurre la conversazione.

“Sa quanti anni ho? Indovini”. - “Non so, 80?”- “Ahahahhah… “e scoppia in una buffa risata- “ No caro, 88”.

Resto abbastanza sorpreso per il suo eloquio molto lucido, per la fierezza del portamento, ma ho paura di perdere tempo ascoltando il solito anziano che racconta che:”Quando ero giovane io…”-Presente no?

Cerco nuovamente di portare la conversazione sul piano professionale, ma faccio una fatica immensa perché i suoi silenzi sono assordanti, ormai ha gettato il suo seme. “ Mi può raccontare la sua storia?”

Non aspettava altro.

“Vedi caro, al mondo ormai ce ne sono pochi come me.”

Chiuso ancora nel suo Loden nonostante il caldo ambientale, sembrava un essere di un’altra dimensione, e mezz’ora dopo ne avrei avuto la conferma: un essere di un altro mondo.

“Io devo raccontare la mia storia, io sono il Testimone, ancora adesso dopo tanti anni prendo le medicine per dormire e non sognare, ma quando il mondo onirico si apre, con esso anche l’inferno spalanca le sue porte, l’inferno vero.”

“Ero giovane, la vita mi si offriva nella sua pienezza, feci una scelta, una scelta che ancora oggi rivendico, ma che mi segnò, per sempre.”

“Entrai pesando 81 kg. Ne venni fuori con 51 in meno. Mi fecero restare nudo nell’acqua gelida per testare la mia resistenza. Mi diedero un triangolo rosso da apporre sul giacca lacera.”

“ Le botte quotidiane erano preferibili alle urla strazianti delle madri che venivano separate dai loro bimbi all’entrata”.

“Queste urla ancora oggi sono vive nel mio animo, amico mio, questo io sogno”.

“ Vennero i salvatori e ci diedero subito da mangiare, e quanti ne uccisero, io fui fortunato perché alloggiavo nelle baracche più lontane, quando i primi stettero male, i salvatori si fermarono”.

I miei occhi sbarrati verso il baratro, non lo convincono, non lo soddisfano, mi dice una serie di numeri in italiano, poi in tedesco mentre si arrotola la manica della camicia, e lentamente l’orrore emerge dopo 70 anni, resiste finché resiste il Testimone, come un tragico yin yang.

Lo seguo mentre torna a casa, quell’ombra carica di significato si staglia tra i passanti; gente persa dentro a un telefonino, persa nei fatti propri, persone ignare di incrociare uno scampolo di Storia vivente, il Testimone dell’Orrore.

Signor Nessuno: prigioniero politico, partigiano, uno degli ultimi sopravvissuti del campo di concentramento di Dachau.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
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Rosaescort