Gnocca forum
Moscarossa
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zoro69
Account eliminato
questa e' Autentica "P O E S I A" ! Complimenti!
irishcoffee
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...bello, molto bello.
charlie91
Wannabe (0 post)
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très poétique,vraiment
Viens-tu du ciel profond ou sors-tu de l'abîme,Ô Beauté!
legendarius
Hero Member (531 post)
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Mio Dio...allibisco.
Carne' e il suo "Les enfants du Paradis"... "i 400 colpi" di Truffaut
e "il Decalogo" di Kieslowsky. sono insieme a Quarto Potere i film della
mia vita.
E tu me li sbatti in faccia cosi' con nonchalance...

Immenso VP.

Leg
Dentro noi ci sono 2 cani: uno buono e uno cattivo.
Chi vincera'? Quello che nutrirai di piu'.
Sofia Peccaminosa
Wannabe (2 post)
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Clap Clap...
Oltretutto quanti riferimenti artistici... j'adore
Specie il finale "Ora sei come opera kandinskijana: ricordi astratti che fulminano la mente, disperatamente cerca l’origine di un profondo realismo (...)" è stato per me il culmine di un climax ascendente di pathos, oserei dire "orgasmatico", ehehehe!!!

Speechless...!!! silenzio eloquente... ma mi chiedo: sei scrittore, critico o simili o.O
domanda retorica la mia... so già che ciò che mi risponderai sarà "frutto della tua fervida fantasia"
Il miglior modo per fuggire le tentazioni è cedervi! (O.W)
vuotopieno
KING (2581 post)
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Rapito osservavo mentre correvi splendida tra le vie di Montmartre , anche il tempo si fermò a guardare.

Continuavi incessante: “Qui Marcel Carné … qui Celine … e qui Picasso …” Uscivi delicata come musica da flauto di Pan che si tuffa nei colori vibranti di Chagall.

Novelli emuli di Jean Paul Sartre e Simone De Beauvoir ci sedemmo al Café de Flore, tu con i tuoi ideali lo eri davvero, tra i profumi di anice e carta di libro nuovo, danzava il vento sul tuo vestito a fiori rossi.

La sciarpa di seta incorniciava lo stupendo viso, mi facevi l’occhiolino quando immerso fissavo la tua eterea bellezza. “Sorridi, null’altro importa, solo noi e i ciliegi in fiore, la felicità si espande sull’ eburnea pelle”.

Il cielo cangiante rifletteva i suoi capricci sulle strade bagnate e tu, come modella impreparata di Bresson, sei stata fotografata in bianco e nero dal mio cuore, ciò che ho perso e ciò che ho ritrovato.

Rivedemmo per l’ennesima volta Jules e Jim e I quattrocento colpi, mi ripetevi:” Vedi mon amour, a me importa solo questo:l’amore .” Gli occhi ridevano accoratamente, dolcemente posasti le labbra sulla mia anima.

Pasteggiammo a Le Procope come desideravi, hai voluto che ti leggessi Les fleurs du Mal, mentre il cameriere scuoteva la testa tu ridevi sonoramente del mio maccheronico francese, ma quanto t’avrei baciata e mangiata … altro che œufs à la neige.

Il sole trafisse le nostre anime e respirammo il buon odore dei fiori in primavera, i pensieri segreti svelati.

Come amavo prenderti in giro e cantarti Trenet … “Mais... boum! Quand notre coeur fait boum”.

Hai rovesciato ogni centimetro del Musée d’Orsay mentre ti confondevi tra le Muse ritratte, forse non più mia ma di Monet o Cézanne. “ Tu e le Ninfee … hai ragione non sei più mia, ma ti prego uccidimi con il sognante Renoir, lo preferisco.”

Perduti nella sera come gli amanti del Pont-Neuf gettammo i nostri dolori nella nera Senna, una brezza tiepida scompigliava i capelli facendoti sembrare ancora più tormentata:” Amore mio, come posso aiutarti?”

Mi parlavi di come la tua vita somigliasse a Trois couleurs: Bleu di Kie?lowski, ma io impotente ripetevo che la tua somiglianza era solo in Juliette Binoche … amavi cullarti nel dolore e non riuscivi a perdere il passato.

Tu e i Poètes maudits, mi implorasti di voler bere l’assenzio, quello vero, bevuto come faceva Rimbaud e i suoi amici; amore mio, il mio portafogli ne porta ancora le cicatrici, volesti farmi diventar in un sol colpo un Bohémien?

Dopo aver lottato tra le lenzuola solo come gli innamorati sanno fare, mi stranulasti con i tuoi intensi silenzi, la pioggia come incantesimo batteva dietro i vetri, ed io, il disgraziato cantastorie restavo zitto, annichilito dal tuo dolore.
Piove sui tavolini all’aperto dei Bistrot, scorgiamo la gente trafelata correre verso un riparo, sfidano la vita senza paura:”Amore, ci riusciremo noi un giorno?” Mi chiedesti come elemosina di pochi centesimi.

“Mio nutrimento perdonami, se solo potessi strappare la tua malinconia … il tuo inutile struggimento … devo solo amarti con tutto l’amore che posso, ti darò il mio cuore, parla con lui.”

Bevemmo a piccoli sorsi la Fata verde annegando per poco i nostri orizzonti perduti, l’ardente afflizione si quietò.
Inebriati cantammo Non, Je ne regrette rien:” Rimpiangeremo nulla della nostra storia?”. Amore, salviamo le lacrime per domani. Sospesi altrove sul filo del destino.

Un intero giorno che attraversa i nostri corpi, mischiati come colori a olio su tela, i nostri respiri e il tuo sapore.

Punto, linea, losanga, ellisse. Ora sei come opera kandinskijana: ricordi astratti che fulminano la mente, disperatamente cerca l’origine di un profondo realismo, ma questo, vive solo nei sogni di un piccolo uomo.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
Escortytrans.it