soqquadro:
Maaaaaaaaaaaaaaaax:
Prostituta indica un lavoro, puttana é dispregiativo per un modo di essere. Una potrebbe essere puttana senza fare la prostituta.
Mmm debole come difesa:
Sicuro? Leggi bene...
Se vedi puttana é usato come accezione negativa. Di origine volgare, popolare.
Nessuno obietta sul fatto che derivi da prostituta.
Ripeto, anche i mongoli hanno occhi a mandorla simili a chi ha la sindrome di Down, ma non credo che definirli mongoloidi sia uguale.
Qui non si sta parlando di cazzate come disabile e diversamente abile, spazzino e operatore ecologico, bidello e collaboratore scolastico....
Prostituta
Vocabolario on line
s. f. . – Donna che si prostituisce, che esercita la prostituzione. ? Dim. prostitutèlla, non com.
Puttana
s. f. , volg. –
1. Prostituta, meretrice: andare a puttane, frequentare prostitute. Con uso fig., in espressioni ingiuriose: figlio di puttana, un gran figlio di p., persona disonesta, corrotta, spregiudicata, capace di qualsiasi azione; con valore attenuato, e spesso scherz., furbacchione. Con altro senso nelle locuz. fig. andare, mandare a puttana, o a puttane, andare, mandare in malora, trascurare e far rovinare qualcosa.
2. Per estens., persona (di sesso femminile o maschile) amorale, che si adegua per interesse alle circostanze, cambiando opinione e partito con estrema leggerezza e velocità; fare la p., fare il ruffiano, la ruffiana.
3. Talora anche in funzione di agg., in espressioni e in esclamazioni blasfeme o triviali: miseria p.!, porca p.! e sim ? Dim. puttanèlla (v.), poco com. puttanina; accr. puttanóna e anche puttanóne m.; pegg. puttanàccia e pop. puttanazza.
Mongoloide
Vocabolario on line
agg. e s. m. e f. . –
1. In antropologia fisica, ramo m., uno dei due rami del ciclo delle forme primarie boreali (l’altro è l’europoide) che comprende il gruppo delle razze boreali, il cui centro di origine è da collocare nell’Asia continentale interna; è caratterizzato da statura media o medio-piccola, corpo tarchiato, pelle giallastra, capelli neri diritti, testa grossa, rotondeggiante, con faccia di solito larga e appiattita da cui emerge appena il dorso nasale, e occhi che presentano spesso la tipica piega palpebrale. Come sost., un m., un individuo appartenente al ramo mongoloide.
2. In medicina:
a. Che è caratteristico del mongolismo o mongoloidismo: faccia m.; tratti mongoloidi.
b. Che è affetto da mongolismo o mongoloidismo: ragazzo m.; come sost.: un m., una mongoloide. Oggi sono preferite le espressioni bambino Down, soggetto Down ‹dàun›.
Attento perché il messaggio subliminale è fottiti, lasciami in pace e vaffanculo! (Drugo)