Quando ripenso alla mia carriera di punter, o anche semplicemente di maschio copulatore, mi vengono in mente episodi che hanno sempre qualcosa di epico, cose fuori dal comune, dalla normalità che mettono il pepe su una emozione che nel ricordo, ha bisogno di qualche cosa di + di una grande soddisfazione erotica per stagliarsi nella memoria.
Gli incontri dolcissimi, intensi di romanticismo e di sesso intenso svaniscono, mentre ricordo vividamente il fresco del vento sulle mie natiche mentre pecoreggio con una trombamica appoggiata a un tronco sul bordo di un canale, con lo sguardo che spazia sulla piana intorno e il rischio che qualcuno ci veda.
Leggo di un collega che si è fatto 150 Km ad andare e altrettanti a tornare per incontrare una pay lontano dalla sua zona........ a parte lo scarso buon senso che ci guida nelle questioni di sesso, noto il desiderio di avventura tramite viaggio come una cosa che in gioventù ha affascinato anche il sottoscritto.
Certo i 7 colpi 7 fatti con una cara amica a venti anni restano impressi, ma è anche questa un' avventura.
E nonostante lo squallore, non mi tolgo dalla memoria un' avventura tra il sesto e il settimo piano di un palazzone a fianco della stazione centrale, dove, sul pianerottolo mi incontravo con una romulana. Col rischio di qualche ragazzino che spiava, da cacciare minacciandolo a urlate....
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