Questo post mi sta mettendo di fronte alle mie debolezze e sto cercando il modo migliore per rispondere facendo chiarezza soprattutto con me stesso.
In tanti anni di carrierra, la maggior parte dei quali fidanzato e/o innamorato di diverse ragazze, ho attraversato differenti fasi o modi di rapportarmi al mondo pay: tutte queste modalità hanno a che fare con la mia incapacità di gestire delle sane relazioni affettive con le donne.
L'esordio, ovvero l'innamorato deluso: a seguito della fine di una storia importante - io scaricato - avevo attraversato una fase, diciamo, autodistruttiva in cui frequentare le signorine rappresentava uno dei modi per degradarmi e toccare il fondo, come ad esempio bere fino a stare male (sono tendenzialmente astemio), andare forte in macchina incurante delle possibili conseguenze.
Il prosieguo, ovvero l'innamorato dantesco: dopo qualche mese di vita dissoluta mi ero innamorato di una ragazza che ritenevo irraggiungibile (probabilmente un meccanismo di difesa per risalire dal fondo toccato e anche un po' scavato eliminando, però, il rischio di potermi ritrovare di fronte a una delusione/rifiuto come quella precedente). Avevo la mia Beatrice, cui consacrare il mio cuore e i miei pensieri, ma anche molte donne dello schermo - pay e non - che cercavo per paura di affrontare seriamente la possibilità di un rapporto normale con la prima (per la cronaca: sono andato avanti tre anni in cui lei voleva e io no, io volevo e lei no, lei voleva e io non ci credevo o non lo capivo e quando, finalmente, siamo usciti insieme, è durata una settimana).
Terza fase, ovvero la curiosità scientifica: siamo nella seconda metà degli anni '90, cominciata a fare una certa abitudine psicologica al mondo pay - per il momento solo OTR - e apprezzandone la grande semplicità relazionale, il mio approccio è diventato di sperimentazione di cose nuove e/o diverse da quelle che avevo o che avevo avuto nelle storie ordinarie. Non parlo di pratiche estreme, in quello mi ritengo noiosamente ordinario, quanto ad esempio di caratteristiche fisiche, in particolare le forme procaci (sempre fidanzato, non so se per caso - ma quello è un altro capitolo dell'analisi - con ragazze taglia 42 e seconda misura) e le ragazze di colore. Ricordo con affetto? con tristezza? quattro ragazze: la giunonica Angela e la dolce e piccola Selina, nigeriane di Via Ruspoli e le più stronze ma bellissime Anna e Linda, albanesi di Corso Aurelio Saffi.
Salto nel tempo di una decina d'anni: la fase attuale, ovvero Boyfriend Experience (BFE). A seguito del probabile affievolimento di un'altra lunga storia importante ma incapace di assumermene la responsabilità, ho cominciato a cercare di ricreare con le signorine modalità relazionali di tipo ordinario/affettivo. Dapprima OTR (Denisa autolavaggio, fino alla sua espulsione la mia favorita: ho conosciuto questo forum mentre la stavo già frequentando e se avessi letto le rece, magari, non ci sarei mai andato tuttavia non ho mai riscontrato nessuna delle cose negative che ho letto, anzi...). Quindi, anche per superare la triste ma fortunata delusione della dipartita di Denisa e grazie alla frequentazione di GF, solo appartamento/hotel e tre volte CSG (ma anche questo è un altro capitolo). Nell'ultimo anno sono stato con una quindicina di ragazze e con alcune di loro (tre, in particolare, delle quali non son mai riuscito a fare una recensione perché mi sento troppo coinvolto e forse anche un po' geloso) mi illudo di essere riuscito a creare un rapporto affettivo che va oltre lo scambio materiale (amicizia su FB, numero privato del cellulare, chat su whatsapp, storie della vita, foto dei figli, della famiglia, racconti di progetti... Eppoi ospiti a casa mia negli spostamenti fra un tour e l'altro con cene fuori, cinema... Oppure dormire da loro alla fine dell'orario di lavoro). Per tenere sotto controllo il rischio innamoramento - cui temo sarei esposto - il fatto di avere, per così dire, una manciata di favorite aiuta: per non pensare troppo ad una, vado con una delle altre.
Che tipo di punter sono, allora? Sicuramente uno che non è capace a fare il punter! Non contratto mai - se non sono soddisfatto non torno - ci vado per soddisfare miei bisogni affettivi e di autostima - se non c'è GFE e FK o se non riesco a farle venire non torno - come dicevo prima, sono noiosamente ordinario (RAI2 già non mi interessa: altro materiale su cui meditare), cerco la ragazza dolce e non la maialona e, molto spesso, mi capita di fantasticare sulla possibilità di cambiare vita e andare a vivere, ad esempio in Brasile, con una o l'altra di loro (in Russia, andrei meno volentieri, fosse solo per il clima e la lingua).
Vi chiedo scusa per avervi tediato con questa lunga storia e se mi dite quant'è per la seduta di analisi (la mia strizzacervelli chiede VU) al limite posso offrirvi, dati i tempi, un giro in CSG (dove abito e lavoro, motivo per cui non sono tanto incline a frequentarne le signorine).