Comprendo la tua situazione Glauco per esserci passato anche io ,anche se ho qualche anno meno di te. Leggendo della tua vicenda non ho potuto fare a meno di rivivere la mia , per molti versi simile. Anche la mia storia è finita fondamentalmente per non aver voluto avere un figlio, per vari motivi tra cui pure la sensazione che lei non fosse quella giusta. Così come pensavo e penso tuttora di non essere giusto io per fare il padre, nonostante lei vedesse in me tutte le qualità necessarie per esserlo.
Raggiunti i 30 anni, lei è diventata implacabile nel suo proposito, ben sapendo da sempre quanto io fossi contrario all' avere figli. I malumori sono presto diventati incomunicabilità. Lo dici qui perfettamente:
"...,non me l'ha mai detto apertamente, ma ho percepito chiaramente perdita di stima, di interesse e credo abbia avuto forse anche rancore nei miei confronti "
Mia madre, donna generosa e prodiga di consigli, raccontò una volta alla mia ex di come finirono i tempi belli tra lei e mio padre: " Una notte a letto, dopo che avevamo litigato, si mise a dormire dandomi la schiena. Non lo aveva mai fatto, ma da quella volta dormì sempre così. Dopo un po' di giorni mi dissi: " Ma faccia come gli pare", e gli diedi la schiena anche io."
Quando anche io mi ritrovai a letto una schiena che mi fronteggiava notte dopo notte capii che non saremmo andati molto lontano. Insieme.
Da allora le differenze caratteriali , che prima erano cose di cui ridere, diventarono cose di cui soffrire.
Sembra incredibile che un piccolo gesto possa tracciare un solco così grande tra due persone...avremmo potuto aprirci e comprenderci a vicenda, invece ci siamo chiusi e voltati per non vederci.
Non sono stati i nostri punti di vista differenti, i nostri egoismi, i nostri progetti per il futuro a dividerci. E' stato non riuscire a superare quell' attimo. Che dura ancora adesso. Lei è ancora voltata, e io faccio ancora come mia madre.
grazie Glauco, perchè nel risponderti mi sono chiarito qualche cosa...

Suerte.