bolivar13:
Concedere in affitto con regolare contratto registrato un appartamento o un locale non adibito catastalmente ad abitazione ad una prostituta che potrebbe usarlo per la propria attività comporta rischi legali?
E' sfruttamento della prostituzione?
E' necessario verificare che l'affittuaria abbia un permesso di soggiorno?
Altro caso: affittare regolarmente ad un soggetto che poi subaffitta a prostitute comporta rischi?
Grazie
Concedere in locazione un immobile di categoria catastale non residenziale, quindi non di categoria A, nega al conduttore(la mignotta nel ns caso) la possibilità di viverci e di conseguenza per una pay anche di esercitare. Il mancato rispetto di tale norma comporta la risoluzione del contratto. Poi, il subafitto, vediamo: di solito in un semplice contratto di locazione c'è una clausola che nega la possibilità al conduttore di subaffittare. Comunque, qualora detta clausola non venga inserita nel contratto, il conduttore può subaffittare stipulando a sua volta un contratto di sublimazione con il soggetto che necessita della stanza. Tale contratto deve essere registrato all'agenzia delle entrate pagando la dovuta imposta di registro ed al contratto bisogna allegare una planimetria dove viene evidenziata la porzione dell'immobile subaffittato. Poi, il permesso di soggiorno per un cittadino non UE é necessario per la stipula del contratto di locazione, pena la denuncia al proprietario per favoreggiamento alla clandestinità. Per ultimo, puoi affittare un immobile residenziale ad una pay con i relativi documenti validi, poi se lei esercita nell'appartamento tu non ne hai colpe, visto che avrai SICURAMENTE registrato il contratto di locazione. Ovviamente nella sublocazione non puoi fare lo gnorri perché è evidente che la persona alla quale hai subaffittato fa la mignotta. Per ulteriori chiarimenti in merito alla questione.. Chiedete pure
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