Non ho detto affatto che chi riporta un'OTR alla propria abitazione con i proventi dell'altrui meretricio non commette il reato di favoreggiamento relativo. Lo sfruttamento dell'altrui prostituzione si ha ogni volta che si genera lucro con la connessa attività. Un rapporto gratuito per tale atto, che è costato impegno, carburante e consumo autovettura, può essere il surrogato di un semplice pagamento scontato e quindi non rientrante nel reato in questione.
Ciao Francostars
Posso dire che riportare un'OTR a casa può essere reato di favoreggiamento dell'altrui prosituzione, se questa ha soldi di altri clienti e non di sfruttamento se si ottiene di conseguenza in cambio una prestazione sessuale.
Questa è la corretta interpretazione dei fatti.
Non dovrebbe sussistere alcun fatto illecito, se una donna chiedesse un passaggio, per un qualsiasi motivo estraneo al meretricio verso terze persone in qualunque posto, che viene pagato con il sesso.
i tuoi interventi legulei sono sempre apprezzati, da me, e credo anche dagli altri.
Ma questa volta sono d' accordo con te, solo al 98 %.
riguardo a "Non dovrebbe sussistere alcun fatto illecito, se una donna chiedesse un passaggio, per un qualsiasi motivo estraneo al meretricio verso terze persone in qualunque posto, che viene pagato con il sesso."
non mi porrei neppure il problema.
Ma l' OTR veniva chiaramente a casa dalla sua postazione, con le bisacce piene del suo lavoro OTR.
E quindi il rischio favoreggiamento ci sta tutto. Se mi facevo pagare in moneta (non essendo io taxista) rischio l' aggravante dello sfruttamento. Chiaro non se tu fossi il giudice, Ma siccome non so chi mi arriva come giudice, il rischio ci sta tutto. Poi andrai tu a spiegarglielo al giudice che l' interpretazione corretta è la tua.
Ora farsi pagare in prestazioni sessuali anziche in moneta sonante cambia qualcosa? Io non lo so, ma non sono convinto ancora che non rischio l' aggravante.
Ciao e continua sempre col tuo utilissimo e molto apprezzato lavoro di informazione legale.
Franco
